Martedì , 19 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Yoani Sánchez. Tre tazze e niente brodo
23 Marzo 2009
 

Dal blog Generación Y

21 marzo 2009

 

 

Tres tazas y nada de caldo

Esta vez, han sido más directos: “usted no está autorizada a viajar”, me dijo una señora bajita -casi amable-, vestida de verde olivo. Mi trámite para obtener el permiso de salida concluyó sin muchas dilaciones y con la misma respuesta negativa. Le exigí a la funcionaria que me diera una explicación, pero ella sólo era el muro de contención entre mis exigencias y sus ocultos jefes.

Mientras me comunicaban el “no”, rememoré las declaraciones hechas por Miguel Barnet hace un par de meses. El presidente de la Unión de Escritores y Artistas de Cuba (UNEAC) afirmó que todos los cubanos pueden viajar, excepto aquellos que tienen deuda con la justicia. Me he pasado el día buscando una causa legal pendiente por algún lado, pero no hay manera que me acuerde. Hasta la olla arrocera que me dieron a créditos por el mercado racionado la pagué en su totalidad, aunque sólo funcionó dos meses antes de romperse definitivamente.

Nunca he sido acusada en un tribunal y sin embargo estoy condenada a no salir de esta Isla. Esa restricción no la ha dictado un juez, ni la he podido apelar ante un jurado, sino que viene del gran fiscal -con plenos derechos- en que se ha erigido el Estado cubano. Ese severo magistrado, determinó que la viejita sentada a mi lado en la oficina de 17 y K, no recibiera la tarjeta blanca porque su hijo “desertó” en una misión médica. Tampoco el niño que esperaba en una esquina pudo viajar, pues su padre deportista, juega ahora bajo otra bandera. La lista de los castigados es tan larga y los motivos tan variados, que podríamos fundar un voluminoso grupo de “insiliados” forzados. Lástima que la gran mayoría haga silencio, a la espera de que un día le permitan salir, como quien recibe una compensación por portarse bien.

Uno de los primeros lugares de peregrinación, de quienes no recibimos el permiso de salida, debería ser la oficina del ingenuo presidente de la UNEAC. Tal vez el podría explicarnos cuál es el delito por el que nos están condenando.

 

* Para aumentar los papeles en mi colección de negativas, les dejo el último documento recibido de la SIE. También les pongo mis visas, para recordarle que mis dificultades no son para entrar a otro país, sino para salir del mío.

 

Yoani Sánchez

 

 

Tre tazze e niente brodo

Questa volta sono stati più diretti: “Lei non è autorizzata a viaggiare”, mi ha detto una signora minuta, quasi amabile, vestita di verde olivo. La mia nuova pratica per ottenere il permesso di uscita si è conclusa senza molti ritardi e con identica risposta negativa. Ho preteso che la funzionaria mi desse spiegazioni, ma lei era soltanto il muro di contenimento tra le mie esigenze e i suoi capi nascosti.

Mentre mi comunicavano il “no”, mi sono tornate a mente le dichiarazioni rilasciate da Miguel Barnet un paio di mesi fa. Il presidente dell’Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba (UNEAC) affermò che tutti i cubani possono viaggiare, tranne chi ha debiti con la giustizia. Ho trascorso la giornata in cerca di una causa legale pendente da qualche parte, ma non mi sono ricordata di niente. Ho finito di pagare persino la risiera elettrica che mi vendettero a rate sul mercato razionato, anche se ha funzionato solo per due mesi e poi si è rotta definitivamente.

Non sono mai stata accusata in un tribunale e tuttavia sono condannata a non uscire da questa Isola. La restrizione non è scaturita da un giudizio e non ho potuto presentare appello davanti a una giuria, ma deriva dallo Stato cubano, ormai autoproclamatosi grande tribunale, dotato di tutti i diritti. Quel severo magistrato, ha deciso che la vecchietta seduta accanto a me nell’ufficio di 17 e K, non ricevesse la carta bianca perché suo figlio “ha disertato” durante una missione medica. Neppure il bambino che attendeva in un angolo di strada ha potuto viaggiare, perché suo padre è uno sportivo che adesso difende i colori di un’altra bandiera. La lista dei puniti è così lunga e i motivi sono così vari, che potremmo fondare un gruppo consistente di persone obbligate a restare. Peccato che la maggior parte taccia, nella speranza di ottenere un giorno il permesso di uscita, come una sorta di risarcimento per buona condotta.

Uno dei primi luoghi di pellegrinaggio, di chi non ha ricevuto il permesso di uscita, dovrebbe essere l’ufficio dell’ingenuo presidente della UNEAC. Forse lui potrà spiegarci per quale delitto ci stanno condannando.

 

* Per aumentare le carte nella mia collezione di rifiuti, pubblico l’ultimo documento ricevuto dalla SIE. Pubblico anche i miei visti, per ricordare che non ho difficoltà a entrare in un altro paese, ma soltanto per uscire dal mio.

 

Traduzione di Gordiano Lupi


Articoli correlati

  Nuovo premio per Yoani Sánchez
  Jardim. Il salto con l'asta di Yoani e le insidie di Raúl
  Yoani Sánchez. “Tutti i cubani sono prigionieri politici”
  “Violazione sistematica dei diritti umani”
  Gordiano Lupi. Yoani Sánchez ancora bloccata a Cuba
  Un nuovo premio per Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez, ancora una volta 'assente'
  Yoani e la punizione di non poter uscire da Cuba
  Yoani, ancora senza permesso di uscita
  Yoani Sánchez. Sotto pressione, no… ma senza pressione nemmeno
  Roberto Pereira. Lettera alla stampa di un ragazzo cubano
  Il regime cubano vieta l’uscita dal paese alla blogger Claudia Cadelo
  Yoani Sánchez. Il tritadiritti
  “Vogliamo essere liberi di entrare e uscire dal nostro paese”
  Così la Farnesina sui 'niet' cubani a Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez non esce da Cuba
  Opinione di uno scrittore cubano sulla “riforma migratoria”
  Raúl Castro e la nuova politica migratoria
  Yoani Sánchez ringrazia per il Premio Donne Coraggiose
  Se andrò in Olanda sarà merito del nove!
  Il governo cubano nega a Yoani Sánchez il permesso di viaggio per recarsi in Brasile
  Yoani Sánchez. Sulla linea di partenza
  I Cubani possono viaggiare. Da oggi, forse
  A Cuba si parla ancora di riforma migratoria
  Yoani Sánchez ancora prigioniera di Papà Stato
  Liberato Fariñas
  Di nuovo arrestato Luis Felipe Rojas Rosabal
  Finisce in una bolla di sapone la libertà di viaggiare
  Garrincha. La fattoria di Fidel
  Gordiano Lupi racconta la Cuba di Yoani Sánchez. Piombino, 18 ottobre 2008
  Yoani Sánchez ospite virtuale alla Fiera del Libro di Miami
  Cuba. La nuova politica sui viaggi all'estero è frutto della paura
  I cubani potranno viaggiare per turismo?
  Cuba. Il Governo nega il visto per l'Italia alla blogger Sánchez. Interrogazione alla Farnesina
  Claudia Cadelo. Confessioni su un viaggio utopico
  Yoani Sánchez. Papà Stato non mi lascia uscire
  Yoani Sánchez. In nessun posto, però ovunque
  Cuba. Sul caso Sánchez i senatori radicali interrogano la Farnesina
  Riforma migratoria cubana. Tra chi parte e chi resta
  L'insistenza sui permessi d'uscita, la bellezza di sorridere e la tecnologia per comunicare
  La riforma migratoria cubana tra dubbi e incertezze
  I cubani sperano che Raúl Castro conceda libertà di viaggiare
  Yoani prigioniera dei Castro
  Riforma migratoria a Cuba: due vignette di Garrincha
  Yoani Sánchez: “La visita di Dilma Rousseff non dovrà essere soltanto un incontro istituzionale”
  Riforma migratoria cubana umoristica
  “Scusate il mio scetticismo...” Ma Y. Sánchez non rinuncia al “dibattito precongressuale”
  Yoani non potrà ritirare il Premio iRedes in Spagna
  Yoani Sánchez. Secondo viaggio negato
  Appello a Raúl Castro per Yoani Sánchez
  Gli Stati Uniti chiedono libertà di movimento per Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez ha ricevuto il Premio Principe Claus
  Gordiano Lupi. La riforma migratoria tra fughe e incertezze
  Yoani Sánchez ricorre al Ministro degli Interni
  Massimo Campo. Il paradosso cubano: essere ignoranti per essere liberi
  Yoani Sánchez e Guillermo Fariñas in attesa di un permesso
  Yoani Sánchez ottiene il passaporto!
  Yoani Sánchez: Non mi sembra vero. Potrò viaggiare!
  Gordiano Lupi. Cuba elimina il permesso di uscita, ma restano i limiti...
  Il fantasma di Yoani Sánchez alla fiera di Torino
  Oswaldo Payá rilancia il Progetto Heredia
  Tessera del partito e voglia di fuga
  Oswaldo Payá. Adesso abbia fine la cortina di spine
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.6%
NO
 27.4%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy