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Commento di On Carlo Costantini aggiunto il 12.11.2007 Caro Carlo, devo ritenere che tu abbia capito molto poco.
La circostanza sarebbe stata del tutto irrilevante, se solo avessi evitato di usare riferimenti particolarmente sgradevoli alla mia persona.
Il subemendamento all'emendamento del Relatore che presenterò domani è teso ad eliminare il riferimento ai due anni di reclusione, con l'evidente intento di estendere l'incandidabilità a tutti i condannati, anche ad un solo giorno di reclusione. In verità pensavo che l'illustrazione contenuta nel Blog di Antonio Di Pietro fosse sufficientemente chiara, ma evidentemente non è così.
Molto più interessante potrebbe essere per te verificare chi voterà per il mantenimento della proposta del Relatore del Partito Democratico, che consentirebbe la presenza in Parlamento ai condannati con pena inferiore ai due anni di reclusione per delitti non colposi e chi invece sosterrà la mia proposta, che escluderebbe tutti i condannati per i medesimi delitti, anche ad un solo giorno di reclusione. Certo di aver chiarito quello che allo stato voglio ritenere un semplice equivoco, ti ringrazio comunque per lo spazio che vorrai destinare alla presente rettifica. On. Carlo Costantini. Articolo di riferimento :
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] Commento di luciano pecorelli aggiunto il 11.11.2007 Grazie a tutte ed a tutti voi per l'attenzione, specie a Bamby per avere interpretato in modo corretto le mie parole. E' infatti al partito radicale ed alla sua dirigenza, che dobbiamo guardare con speranza e fiducia. Sono donne di coraggio e di grandi capacità. Elisabetta Zamparutti, Rita Bernardini e Maria Antonietta Farina Coscioni, sono infatti il nostro vero, e consentitemi bellissimo, marchio di fabbrica. intorno a loro, a Sergio D'Elia ed a Marco Pannella, costruiremo un più grande e presente Partito Radicale. Dobbiamo essere uniti e crescere di numero, essere sempre più presenti e battaglieri. Essere ogni giorno sempre più non violenti, antiproibizionisti e Radicali. Come ha scritto una vostra coetanea, bravissima giornalista: "si può fare". Facciamolo ragazze e ragazzi, con umiltà ed impegno. E ricordate, che in momenti come questo, il vecchio detto: l'unica vera forza sta nel partito, è una grande necessità ed al tempo stesso una garanzia. La garanzia di esserci, per lottare e vincere. Articolo di riferimento :
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] Commento di alberto persichelli aggiunto il 11.11.2007 Quando si scrivono poesie così lievi e profonde al tempo stesso si mescolano fascino ed intelligenza. Articolo di riferimento :
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] Commento di Francesco Giubilei aggiunto il 10.11.2007 Gentile Luciano,
Purtroppo è difficile farsi una coscienza politica propria senza ricevere influssi dai media o dalle persone che ci circondano ma io ci provo.
Grazie comunque per il tuo intervento garbato e costruttivo.
un saluto
Francesco Articolo di riferimento :
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] Commento di bamby aggiunto il 10.11.2007 io penso che luciano pecorelli parli di noi perchè crede in noi, in quella che chiama la carica rivoluzionaria della giovinezza. e che dobbiamo guardare con attenzione ai radicali, come fa lui. Articolo di riferimento :
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] Commento di marco giorgi aggiunto il 09.11.2007 bellissime! Articolo di riferimento :
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] Commento di laura bosia aggiunto il 09.11.2007 Dicono, coloro che la sanno più lunga di me, a proposito della scrittura e della mia scrittura in particolare, che il risultato prezioso di una pagina, di un racconto, è la progressiva sottrazione, l'eliminazione del superfluo, la lievità del testo consegnato infine alla lettura. Credo che, in poesia, questa sia una aspirazione tanto comune quanto difficile da raggiungere. Silvia Comoglio, da quanto ho letto, è attenta a camminare su questa strada, abile nello scansare la retorica dell'immagine e la trappola della seduzione. Sono così parole cesellate e pure, quelle che scrive dedicandole a un ideale di bellezza che lei pare conoscere,dove incedono senza fare ombra angeli e lune, terra e albe, voci boschi e natura e, nel cuore stesso dell'autrice, un grande "piccolo signore". Articolo di riferimento :
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] Commento di daniela91 aggiunto il 08.11.2007 fiu grazissimo...ero fregata altrimenti!! santo internet=) Articolo di riferimento :
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] Commento di vincenzo de lucia aggiunto il 08.11.2007 Sono un tretraplegico da tre anni,a seguito di un'incidente stradale,mi ritrovo in queste penose condizioni fisiche,e malgrado la patologia che mi ritrovo,devo anche subire ingiustizie da parte delle istituzioni....non godo dei diritti necessari che la legge dovrebbe mettere a disposizione per gente come me,e non vedo alternative future di una guarigione tramite la scienza d'oggi!!!perchè fare tanto trambusto quando sarebbe possibile far mettere in atto le nuove teccniche riportate da molti ricercatori?io non sono un politico...e tantomeno uno scenziato,però posso dire:che la salute è cosa importante per l'uomo,perchè ostacolare chi vorrebbe donarla,mettendo tramite bastoni che danneggiano,lessere umano. Articolo di riferimento :
Commento di Luciano Canova aggiunto il 08.11.2007 Ciao Francesco, chiamami pure Luciano e non signor Canova. Faccio un piccolo passo indietro e mi scuso anche: mentre leggevo le tue parole, la prima volta, immaginavo un omone sui sessant'anni con alle spalle magari il peso di un lavoro logorante.
Io ho la sensazione che molti giovani (e non solo minorenni, ma anche intorno ai 20) non abbiano una precisa coscienza politica, anche perchè rimango fortemente convinto che il nostro Paese ne sia privo, vittima di un'immaturità dalla quale spero e credo sia possibile uscire presto.
La mia sensazione è che il sistema informativo, nel suo complesso, sia deformato: guarda proprio al caso dell'omicidio della signora Reggiani. Si è scatenata un'indignazione bipartisan e una sorta di caccia al romeno, tra l'altro con l'errore piuttosto grave di considerare i romeni extracomunitari (la Romania è a tutti gli effetti nell'UE... La regolazione dei flussi dipenderebbe da Schengen, più che da Roma) e di confondere responsabilità individuale e sociale.
Negli stessi giorni l'ex capitano Spagnolo compiva un autentico massacro e non mi pare che nessuno abbia sollevato il benchè minimo dubbio sulla possibilità di scatenare una guerra agli ex capitani dell'esercito (e correttamente: ribadisco l'importanza del concetto di responsabilità individuale).
La mia opinione (ma fai bene a difendere con i denti le tue idee) è che, volenti o nolenti, in Italia si finisca con l'essere un pochino travolti da questo sistema di informazione che, in qualche modo, crea le condizioni per condizionare la mitica opinione pubblica.
Per questo rimango dell'idea che non sia facile essere liberi di pensare.
Comunque complimenti per la tua personalità e per la tua scrittura.
Luciano Articolo di riferimento :
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