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Commento di antonio aggiunto il 28.11.2007
Caro Bruno, prova a chiedere ai tuoi amici cubani, che hai visitato una decina di volte, se sanno chi ha promulgato la più moderna Costituzione dell'America Latina nel 1940.
Un tale Fulgencio Batista Zaldivar nel cui Gabinetto erano anche presenti Ministri di Sinistra.
Non parliamo certo del 2° Batista, quello che come spesso succede si è lasciato corrompere.
La storiella della Sanità e l'istruzione ormai è trita e ritrita, molto bella in teoria, ma sei andato in un ospedale o scuola cubana? Non quelli dove portano i turisti però...
Per ogni "malato" che viene curato, quanti "sani" si ammalano o fanno una vita di cacca? bisognerebbe fare un bilancio e magari trovare una via di mezzo, meno demagogica anche per quelli che parlano "liberamente" con te. Non hai la minima idea di cos'è uno Stato di Polizia e anche se fossero sincer e magari lo sono, probabilmente fanno parte di quella parte che in qualche modo si è trovata meglio "dopo". Fino al 24 aprile 1944 nel Norf Italia erano tutti (o quasi) fascisti, dal 25 in poi più nessuno...medita, Bruno, medita.
Articolo di riferimento : Julio San Francisco. Il grido non rassegnato degli esiliati cubani
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Commento di antonio aggiunto il 28.11.2007
Tutti gli altri "diseredati" del Mondo possono uscire liberamente dal proprio Paese, al massimo hanno problemi ad entrare in un altro. E la ricerca di un miglior livello di vita non rientra nelle libertà? Meno male che ti chiami Cuba Libre.
Articolo di riferimento : Julio San Francisco. Il grido non rassegnato degli esiliati cubani
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Commento di antonio aggiunto il 28.11.2007
Ah, ne dimenticavo uno il cui nome è tutto un programma:

Palo cagado

Anche certi vicoli di Centro Habana e La Habana Vieja non sono male, magari di sera.

Non credo che la Tytti, Carlo Alberto e Minà li abbiano mai frequentati.

Sicuramente dell'Avana conoscono Miramar, Cubanacan, Siboney, Playas del Este, Parque Central, Plaza de La Revoluciòn, Plaza de la Catedral, Plaza de los Capitanes Generales e, naturalmente, el Vedado.
Articolo di riferimento : A. Torreguitart Ruiz. Por qué no te callas?
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Commento di antonio aggiunto il 28.11.2007
Come sei generoso Gordiano, io ho almeno 6 "repartos" dell'Avana che andrebbero benissimo:

La cuevita
El fanguito
La timba
Coco solo
2.50
El platanito

Consiglio di entrarci ben scortati dagli "indigeni" però, specie al 2.50.
Articolo di riferimento : A. Torreguitart Ruiz. Por qué no te callas?
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Commento di Caludio Di Scalzo aggiunto il 28.11.2007
Gentile lettore, caro Riccardo Baldelli,... il commento a Stig Dagerman e al racconto ospitato in Tellusfolio è interessante e credo denoti un suo coivolgimento verso questo scrittore "nascosto" della letteratura europea. Se vuole scrivere in modo più ampio su Dagerman, anche per segnalare altri libri, mi contatti a questa e-mail: discalzo@alice.it Saluti Claudio Di Scalzo
Articolo di riferimento : Stig Dagerman: Uccidere un bambino.
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Commento di baldelli riccardo aggiunto il 28.11.2007
"E non e´ vero che il tempo curera´ il dolore", ripete alla fine della sua novella lo scrittore anarchico, morto giovane, bello e all´ apice del suo successo. Come se si sentisse in colpa della sua inaspettata richezza e fama, perche´ i suoi eroi nei suoi racconti sono figli di contadini che non si piegano al duro e crudele destino, a solo 31 anni si toglie la vita senza "la consolazione della religione".
Uccidere un bambino per Stig Dagerman e come uccidere la sua infanzia: "il momento piu´ bello della mia vita" come scriveva nelle sue lettere. Queste quattro cartelle sono la testimonianza di una scissione di se stesso, un uomo ricco, proprietario di una macchina che si puo´permettere di andare al mare con una giovane donna, e Dagerman aveva in quel tempo appena divorziato per una giovane donna che pur non sapendo uccidera´ un bambino, quel "fanciullino" dai bianchi denti.
Dagerman capi´ di diventare borghese con il successo editoriale e non se lo perdono´ uccidendosi:
" qui riposa uno scrittore svedese, caduto per niente,
sua colpa fu l´innocenza"
Dagerman si uccise per ritrovare la sua innocenza al di fuori della vita.
Articolo di riferimento : Stig Dagerman: Uccidere un bambino.
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Commento di dargy aggiunto il 28.11.2007
per cuba libre sul altro post no centrava cullo che boglio dirte, i cubani anno fatto a revoluzione per migliorare la loro situazione e no per estare sotto un altro ditatore, e da che el mondo esiste la umanita tenta sempre di migliorare no di peggiorare, se perte in hahiti ce la democrazia be hai detto tutto, a dal paradiso nesuno scapa e dal inferno e mai per andare in un altro inferno la saluto

dargy ciberio
Articolo di riferimento : Julio San Francisco. Il grido non rassegnato degli esiliati cubani
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Commento di dargy aggiunto il 28.11.2007
bruno tu ai una moglie cubana? e dove vivete? qui? o a cuba? si e qui e tropo facile parlare di cuba andando la una volta al anno con cuatrini in tasca e fare la vella vita, ai parlato con i cubani? ma no lo sai che i cubani siamo dibentati delle pecore che difidano perfino della steza ombra figuriamocci di un estraniero anche se parente tu resti sempre un estraniero. poi e vero che la istruzzione e gratis ma cosa ti insegnano, niente, ti indoltrinano fin da cuando vai al assilo (lo sa che tanti libri sono viettati a cuba come martin luterchin?), e vero che la sanita e gratuita ma cualle sanita aviamo che i migliori dottori se ne vanno in venesuella,nelle farmaccie per cubani no si trova manco la aspirina mentre cuelle in dolari ansi chabitos si trova tutto ad un presso altisimo,negli ospedali entri per un rafredore e se ai fortuna ecci con la polmonite,ti devi portare perfino le lensuole da casa perche no ci sono, ma negli ospedalli per estranieri ce tutto no manca niente (domandalo a tua mogli che se non e una buggiarda vedrai che te lo dira)no avviamo manco il dirito di girare trancuilamente per il nostro paese perche se tu no hai o ti sei dimenticato la carta d identita poi rischiare di farte cualche notte in priggione cuello esperando di no picere a un polisioto se hai cuella sfortuna devi avvere un raporto sesualle (violenza carnale e sicologgica)per poter ucire ,tutto cuesto perche ai dimentiocato cuel cartoncino,loro ti posono acusare di prostituzione ed e la tua parola contro cuella di loro, cualle pensi che avia piu valore?. un estraniero e libero di andare ovuncue fare cualsiasi cossa e nessuno dice niente,
credimi sono piu i contro che i pro, e le cosa positive che si posono contare con le dite di una mano e avanzano dite si sono trasformate in negatibe, e si conoci cuba come dici saprai che no esto dicendo buggie. unaltra cossa tua mogli manda denaro a sua madre?
ciao dargy ciberio

cuba libre a te diro prima di tutto cambia seodonimo perche una persona che parla come te no puo chiamarsi cossi, poi da cuando il mondo esiste le persone vogliono migliorare la loro situazzione, i cubani anno f
dargy ciberio cubana di nacita italiana di adozzione
Articolo di riferimento : Julio San Francisco. Il grido non rassegnato degli esiliati cubani
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Commento di Giusj aggiunto il 28.11.2007
Leggendo la biografia di Edit Piaf e guardando il film mi è venuto da pensare alla vita di Tina Modotti, per la volontà e la tenacia con cui entrambe vissero la propria vita, anche se in circostanze diverse, con momenti di grande successo e momenti di grande tristezza. Ho apprezzato la recensione e in particolare il riferimento poetico che riflette appieno lo stato d'animo di Edith.
Tina Modotti,nacque a Udine il 17 agosto 1896 e morì a Città del Messico il 5 gennaio 1942.
Ebbe una vita avventurosa; fu emigrante, operaia, attrice, fotografa nel Messico degli anni venti... Mi piace ricordare alcuni versi che scrisse per lei Pablo Neruda dopo la morte:
...sul gioiello del tuo corpo addormentato
ancora protende la penna e l'anima insanguinata
come se tu potessi, sorella, risollevarti
e sorridere sopra il fango.
I primi versi sono scolpiti sulla tomba di Tina che si trova al Pantheon de Dolores di Città del Messico.


Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 28.11.2007
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D65&cmd=v&id=4434

Leggete cosa dicono i cubani in esilio invece della Titty che parla bene ma magari possiede due auto, due cellulari, videoregistratori, computer, connessione a internet...
Glielo darei io il comunismo di chavez e castro, ma glielo farei subire in una favela cubana della vibora o dela yucca... non sarebbe mai abbastanza!
Anzi, faccio una proposta a Castro - se ci legge (lui no, ma i suoi chivattones ci leggono di sicuro): prenditi Tytti e Carlo Alberto e libera due cubani! Facciamo felici quattro famiglie, no? Tytti e Carlo Alberto vanno nel loro Paradiso e due famiglie cubane scappano verso la libertà.

Gordiano
Articolo di riferimento : A. Torreguitart Ruiz. Por qué no te callas?
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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