Sabato , 05 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Brescia. Confermata in appello la condanna del “Gazetin” 
Pugno di ferro sì, ma... con i piedi di piombo! Che fine fa la libertà di espressione...
14 Giugno 2012
 

Si è tenuta martedì 12 giugno 2012, presso la Seconda Sezione Penale della Corte d'Appello di Brescia l'udienza dibattimentale per la discussione del ricorso contro la sentenza 25 novembre 2009 del Tribunale monocratico di Brescia che, come i nostri lettori ricorderanno (cfr. Tellusfolio, 26/11/2009), aveva condannato il periodico 'l Gazetin – e per esso, precisamente, il suo direttore responsabile (che qui scrive) con la redattrice Vanna Mottarelli – per l'articolo «Fanfarillo “one self man”», pubblicato dal giornale nell'agosto 2004. L'udienza era fissata per le ore 12:00, e puntuali eran presenti in aula per quell'ora i due imputati accompagnati dal loro difensore, ma ha avuto inizio intorno alle 16:30, ad esaurimento di tutte le restanti in programma per la giornata (comprese quelle che nell'ordine seguivano la nostra), ad aula completamente deserta di “estranei”: unici a spiccare nella parte riservata al pubblico – dove il presidente della Corte ha rivolto lo sguardo rientrando dalla camera di consiglio prima di leggere il dispositivo della decisione – l'incrollabile Franco Gianoncelli, ben noto a chi conosce la storia da cui anche l'odierna vicenda prende le mosse, e Gianfranco Camero, di Radicali Sondrio, venuti a Brescia in sostegno, morale, degli imputati.

Preso atto della rinuncia all'intervenuta prescrizione, la Corte ha confermato senza riforma alcuna la sentenza di primo grado, riservandosi il termine di trenta giorni per il deposito dei motivi. Evidentemente il collegio, così come già la procura e ovviamente la parte civile, ha fatto proprio il corposo argomentare del primo giudice che si è dovuto arrampicare sugli specchi per 'dimostrare' che l'espressione, unica, contenuta nel capo d'imputazione («Il pugno di ferro del dottor Fanfarillo ha colpito due generazioni della famiglia Gianoncelli e ora si appresta a colpire la terza».), di per sé oggettivamente non offensiva né diffamatoria, esplicitasse in realtà l'accusa di “parzialità” – particolarmente infamante essendo rivolta a un giudice – nel contesto e in relazione alle restanti parti dell'articolo. Articolo, si badi bene, di poche battute e redatto dalla “difensora dei diritti umani” (titolo a buon diritto guadagnato sul campo, a parere -sindacabilissimo- di chi scrive, ovviamente) Vanna Mottarelli a ridosso della decisione ritenuta, a torto o a ragione, ingiusta del Tribunale di Sondrio di rigettare la ricusazione di un giudice da parte della terza generazione della famiglia Gianoncelli. «Ricordiamo in breve», dice infatti a un certo punto l'articolista proprio perché i fatti, che poi vengono sommariamente elencati per mera dimostrazione della ragione giustificante la ricusazione, già erano stati singolarmente e ampiamente trattati sul giornale e dunque noti ai lettori. Tale mancata esaustività, e credo qui non ci si discosti molto dal paradosso, è stata invece strumentalmente usata, nel processo, per individuare ma più spesso soltanto alludere a presunte verità falsate, mezze verità e così via liberamente interpretando, che sarebbero contenute nell'articolo. Ma, al di là della produzione documentale (e sarebbe bastato leggerla, e studiarla...) che alcuno si è ben guardato dal qualificare non esaustiva, perché negare allora l'escussione dei testi richiesta nel primo e, parimenti inutilmente, reiterata nel secondo grado di giudizio?

Troppo lavoro? Timore per troppo complesse conseguenze che sarebbero potute derivare trattandosi di un “collega”? Non è dato sapere. Meglio procedere... con i “piedi di piombo”. Si prende così per buona la tesi sostenuta dalla parte civile, che l'articolo si sostanzi di sola “critica”, e così – se pure l'esercizio della stessa costituisce diritto tutelato – più difficile e maggiormente opinabile risulta dimostrane linearità, continenza, etc. Giacché trattandosi invece di pura “cronaca”, per la precisione antologizzata e compendiata nel caso in parola (si vedano, per chi vuol approfondire, i singoli pezzi nell'archivio on line), semplice e del tutto lineare sarebbe stato verificare, sulla base della documentazione e delle testimonianze, la veridicità dei fatti in essa riferiti. Se poi questi, i fatti, producano maggiore o minore onorabilità per chi ne è stato protagonista, potrà essere lecito per il cronista (specie se anche dichiarato “difensore dei diritti umani”) esprimerne personale opinione e dovere per il giudice trarne le eventuali conseguenze giuridicamente rilevanti. In buona sostanza e in conclusione: se questi fatti esistono, se ne può o non se ne può parlare?

A quanto pare, NO (scritto in caratteri via via sempre più cubitali). Con buona pace della libertà di espressione.

Conseguenze pratiche per il giornale, come già concludevo nel novembre 2009 commentando la prima sentenza: altri 15/16mila euro da sborsare, non appena l'odierna decisione diverrà provvisoriamente eseguibile, dalle casse già deficitarie e indebitate dell'Editrice, con pericolo sempre più imminente di definitivo collasso.

Per parte nostra, verificandone estremi e condizioni, non mancheremo di proporre ricorso in Cassazione per difendere le nostre, non venute meno, buone ragioni.

 

Enea Sansi


Articoli correlati

  Gianfranco Camero. “Ma siete proprio sicuri?”
  Enea Sansi. Dopo il Curatore, ora è il Giudice a querelare il giornale
  Quando raccontare i fatti diventa... pericoloso
  Rinviati a giudizio Vanna Mottarelli ed Enea Sansi
  Senza tregua: nuova citazione del Gazetin da parte del giudice Fanfarillo
  Ssst! La giustizia è al lavoro...
  Lettera aperta al Presidente della Repubblica
  Giovanna Corradini. Web e 'stampa clandestina'
  “Omaggio dell’arte alla libertà d’espressione”
  Claudio Mellana. La digos o non la digos?
  Gino Songini. A proposito della libertà di stampa
  Michelle Bonev. Hanno oscurato il mio blog
  Ossigeno per l'informazione: il caso Gazetin
  L'irriverente. Censura eterna. Si smonta l'illusione della manifestazione di Parigi?
  Gianfranco Camero. AMNISTIA SUBITO!
  Domenica/ Matteo Moca. Una giornata con Busi, il disco di Iosonouncane e la recensione di un giorno qualunque
  Annagloria Del Piano. Il giornalismo e il diritto di critica
  La sentenza n. 4418/2009 del Tribunale di Brescia
  Emmanuela Bertucci. Brutto e disonesto gay italiano di m…
  Su Sainte-Victoire, in Francia, una marcia in montagna a sostegno di Erri De Luca e per la libertà di parola
  L'irriverente. Dopo Parigi. Libertà d'espressione: come prima, più di prima...
  Yoani Sánchez. C'è “14ymedio” per il momento, signori della Sicurezza di Stato
  Pubblicando quel manifesto (del 1944!) avete dato del fascista al giudice Fanfarillo
  Il Vicepresidente della Camera On. Giachetti presenta un'interrogazione sulla vicenda del GAZETIN
  Ordine dei Giornalisti… “censurato”: salta la mostra
  Yoani Sánchez. Dal mondo virtuale al mondo reale
  Libertà d'espressione. Aduc condannata da Tribunale Firenze per aver criticato Publiacqua
  Alberto Spampinato. Diffamazione. L’Europa, l’Onu e il silenzio italiano
  «La vignetta diffama il giudice». Ma è un manifesto storico
  Vincenzo Donvito. L'Aduc è un'associazione a delinquere?
  Renato Pasqualetti. Caso Sallusti, un'occasione per riflettere
  La difficile attività e informazione di Aduc
  Rocco e i suoi discepoli. Notarella sui delitti e sulle pene della diffamazione
  L'irriverente. Libertà d'espressione e sanzioni in Francia
  Vincenzo Donvito. Giancarlo Caselli, Università di Firenze e libertà d'espressione
  Società Pannunzio/ OMC. Un osservatore internazionale per la condizione della informazione in Italia!
  Cuba. Il periodico di Yoani e la censura del regime
  Omaggio dell’arte alla libertà di espressione
  Io sono anaffettivo. Invito al Cabaret
  Internazionale Ferrara. Premio al pensiero laico
  Libertà d'espressione. La vicenda del fronte antifascista fiorentino contro il congresso di Nuova Destra Sociale
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.3%
NO
 29.7%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy