Pagina 1400 -
Commenti da 13991 a 14000
Commento di Claudio Di Scalzo aggiunto il 10.10.2007 Gentile Signor Carlo...scopro che ha compreso al volo la mia proposta simil-culturalgiocosa riguardo all'Eros in "Discorso amoroso" (e se i contributi fossero numerosi e intelligenti e in linea con quanto ipotizzato potremmo aprire una sezione chiamandola "IMMAGINARIAMENTE EROS") e mi chiede, se ho inteso bene, come lei od altri lettori possano partecipare con testi, scritture o immagini...è semplice: indirizzi i suoi contributi con freccia e-mail qui: discalzo@alice.it . Grazie per l'attenzione e per i suoi contributi nel settore commenti; quest'ultimi per stile e scrittura, credo possano comparire anche direttamente sul giornale-rivista in prima se elaborati su di un argomento o una voce. Claudio Di Scalzo
Articolo di riferimento :
Commento di Carlo aggiunto il 09.10.2007 Rilevo come novità di assoluto interesse, simil-cultural-giocosa, la proposta del Direttore Di Scalzo: un pungolo cui è difficile resistere. Non immagino, per mia ignoranza, quali possano essere le modalità per manifestare un concreto segno di adesione all'iniziativa....
Intanto, Cordiali saluti Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di gpt aggiunto il 08.10.2007 Siamo dunque seri: fedeltà a se stessi e quanto ne consegiue..
Ammirata, da tanti direi, Signora Cenci, che imbarazzo per chi ti ha dato il "tu" con tanta leggerezza, mi piace iniziare il dialogo sull'argomento, confermandole la veridicità della sua analisi. Tecnicamente posso solo confermare le sue affermazioni, ma rivolgendo lo sguardo alla situazione dal punto di vista filosofico, ben altri affluenti convergono nell'alveo del nostro discorso.
Non solo per non dilungarmi ma anche per fare il punto nella mia mente, se avrà comunque piacere, se sarà pertinente a ciò di cui si parla, mi dirà lei, segmenterò in alcune parti quel che mi sembra di dire.
Mantenere la fedeltà a quel che si è, semplificando, mi perdonino i puristi, guardato psicanaliticamente, è un atto di volontà che libera se stessi dalla schiavitù del perbenismo e dai propri condizionamenti. Non si fà violenza solo a sè, in questo modo, ciò che chiede la psicanalisi, ma esiste un micromondo, intorno a noi, al quale bisogna rendere, con altrettanta onestà d'animo, quanto a noi stessi riserviamo rispetto alla verità.
Ho detto che devo riordinare la "capa", non sono un professionista, scrivo di getto... chiedo perdono.
Se lei, gentile signora, troverà in argomento quanto le ho scritto, mi pregierà di qualche riga, avrà la mia grazia e una risposta insieme a altri pensieri.
Con interessata stima ( interessata a che?), porgo intensi saluti, semplicemente gpt.
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Claudio Di Scalzo aggiunto il 08.10.2007 Signor "Robinud" sono molto interessato, come Direttore di queste pagine web sull'arte, a qualsiasi voce che racconti, anche nei suoi risvolti poco conosciuti la storia del Situazionismo e dei suoi interpreti. Se Lei dissente da quanto scritto da Bruno Corà (che generosamente la Galleria Peccolo di Livorno mi ha fornito essendo il gallerista Roberto Peccolo redattore della rivista TELLUS), perché non mi spedisce alla mia e-mail discalzo@alice.it un suo contributo?
Glielo pubblicherei sicuramente.
Distinti saluti Claudio Di Scalzo.
ps: Il suo commento, che avviene mesi e mesi dopo che il saggio è stato postato, conferma che le notizie e i saggi su TELLUSfolio non scadono mai, e che è sempre possibile integrarli. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Enea Sansi aggiunto il 08.10.2007 Taluni dei "pensieri" di Elio Bonomi già li conosciamo (cfr. in Oblò cubano, 04/03/2006) e francamente non appaiono così "interessanti" e, nemmeno, tanto originali.
Se comunque, caro Carlo Alberto, ne avesse e desiderasse esprimerli sull'argomento da te proposto non v'è motivo di doverglielo chiedere, così come non v'è necessità che tu o lui ciò dobbiate fare.
La discussione è libera e aperta, mi pare. Sono, se mai, Bertinotti & C. che ritengono di non dover nemmeno rispondere a lettere direttamente loro rivolte. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di robinud aggiunto il 08.10.2007 Se Bruno Corà invece di fidarsi dei suoi cattivi ricordi avesse letto con diligenza i testi di allora e successivi di "robinud",o del "guro" in questione (sic!,)non avrebbe scritto alcune sciocchezze che sono al limite della diffamazione...ma si sa, la carriera nello spettacolo inebria gli sciocchi, anche se tutto il guadagno non va oltre un tozzo di pane e il proprio nome scritto sull'acqua. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di carlo alberto aggiunto il 08.10.2007 A proposito del "giornalista vero Omero Ciai"che scrive su Repubblica, da Miami, su quello che succede a Cuba,chiedetelo al Sig. Elio Bonomi cosa ne pensa .
Potrebbe essere molto interessante avere qualche parere in più.
Carlo Alberto Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Claudio Di Scalzo aggiunto il 08.10.2007 Leggendo con vero piacere del testo (Barthes)il dipanarsi dei Commenti fra Ivana Cenci e Carlo e Shupy e GPT The Original, mi sono convinto che queste epistolari, e un po' romanzesche, "Relazioni non pericolose", starebbero molto bene nel nuovo TELLUS, il 29, al quale sto lavorando e che sarà in uscita nel settembre 2008. "Febbre d'amore con Cardiodramma. Da Novalis al web", infatti il volume, almeno per metà imperniato sulla sezione del "Discorso amoroso", sarebbe arricchito molto dalla presenza, ovviamente con nome e cognome, di questi nostri lettori-navigatori, che, di fatto, ampliano la cornice del testo,e la sua polifonia d'interpretazioni. Poi, fra l'altro, sarebbe la prima volta che quanto scritto sul web dai lettori arriva su carta, in un prestigioso annuario...ma alle imprese di democrazia e d'innovazione nella lettura e nella cultura TELLUS & TELLUSfolio dedicano la propria azione. Vedremo, vedremo anche se altri lettori, complice ovviamente la disponibilità e talento del primo autore o autrice, in questo caso Ivana Cenci, seguiranno il mio invito.
Claudio Di Scalzo direttore di TELLUSfolio-Critica della Cultura Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Ivana Cenci aggiunto il 08.10.2007
Lei è davvero molto simpatico, Signor Carlo
e serba nel Suo dire qualcosa che, nel porre delle questioni, mostra un attento e sensibile ascolto del mio, ivi incluso il suo limite, di modo che il Suo interloquire produce di fatto un'apertura di orizzonti.
Dal mio canto non posso che assolverLa, sarà Lei a indicarne le motivazioni al Suo amico, precisando che per questo Suo gesto e questa Sua attitudine mi felicito e La ringrazio.
Quanto ai Suoi timori, se la pone su questo tono, non posso che convenire con Lei: per l'amor del cielo, non mandiamo a gambe all'aria la regina!
Oltre che drammatico, sarebbe alquanto disdicevole, non trova?
Ma provi a riflettere un attimo: lo sappiamo tutti che i lunghi temporali producono qualche danno.... ma rendono anche fertile il terreno e favoriscono nuove messi.
Che sarà mai, di fronte all'equilibrio della vita, qualche ventata di ardente inconsapevolezza? Altro che ristagno, un controllo troppo serrato, porta rompere le catene!
E poi, a dircela fra noi, le pare davvero che la regina si disponga a gambe in su tanto facilmente, solo perché noi, una spinta di qua, un sobbalzo di là la provochiamo? Ma via, casomai lo farà quando a lei o al supremo amante suo, la cosa piacesse....
La mia amicizia è salda quanto la regina, al cui passo procedo. Spero ciò la rassereni....
Un caro saluto Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Anna Lanzetta aggiunto il 07.10.2007 Gentili genitori,
come io sono stata per voi occasione per parlare del vostro problema, relativo all'ora di Religione -Cattolica-(giusta osservazione per la definizione) e me ne compiaccio, anch'io, ho preso spunto da voi, per dire nel mio articolo, che tra le diatribe delle parti, il prezzo più alto, lo pagano gli studenti, spostando il mio interesse sul piano didattico.
Nel pieno rispetto delle vostre scelte e in possesso di una mia religione di vita, che mi fa agire secondo coscienza, alla luce dei fatti, la mia proposta si coniuga con l'esigenza di offrire una soluzione a un'ora curriculare che dovrebbe conformarsi come utilizzo didattico per tutti gli studenti.
Ed è in quest'ottica che s'inquadrano anche i contenuti e le metodologie alle quali faccio riferimento nel mio scritto, e in specie lo Studio delle Religioni, (di tutte), dato che se ne sente il bisogno, specialmente nel contesto attuale, come attività interdisciplinare tra le materie coinvolte inserendo tra i linguaggi l'Arte, specialmente negli istituti dove tale materia non è curriculare e che sono privi anche dell'insegnamento della Filosofia.
Il sapere nutre il pensiero, aiuta a capire e allontana il pregiudizio.
La condivisione, il dialogo e la sinergia tra gli insegnanti, sono la base di un processo educativo che vede lo studente come punto centrale del processo di formazione.
La mia proposta -che include la necessità di non chiedere l'uscita da scuola-, condivisibile o non e suscettibile di ogni cambiamento, si configura come tentativo di eliminare ogni differenza tra gli studenti; nessuna giustificazione da parte mia per la mancanza di risorse, giustificazione spesso addotta e per le inadempienze della scuola.
L'interesse per gli studenti è prioritario e sta al buon senso delle componenti scolastiche interne ed esterne ad essa trovare una soluzione che metta d'accordo tutti nel rispetto di tutti.
La scuola di qualità è quella che guarda con attenzione allo studente, specialmente nell'età dell'adolescenza e ne assicura, come è suo compito, l'integrità formativa; una scuola che congela fallisce in partenza.
Questi nostri dialoghi, gentili genitori, al di là della ricerca del torto o ragione, sono funzionali al sistema educativo e dovrebbero essere incentivati, per richiamare l'attenzione su problematiche importanti per la formazione.
L'unità di un'intesa nasce dalla diversità e dal confronto.
Certo, sentirmi, ideologicamente, tanto vicina al personaggio di copertina del vostro articolo e ritrovarmi alla fine confinata in tutt'altra parte mi pone tra i personaggi pirandelliani,per la difficoltà a riconoscermi, e mi sorge il dubbio che a volte le parole non esprimono compiutamente il pensiero e che l'interpretazione che se ne trae sia distorta.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto cordialmente,
Anna Lanzetta
Articolo di riferimento :
<< | < | 1391 | 1392 | 1393 | 1394 | 1395 | 1396 | 1397 | 1398 | 1399 | 1400 | > | >>
|