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Commento di aldo moioli aggiunto il 04.05.2007
Non trovo una mappa che dica dov'e' lAuditorium S. Antonio a Morbegno.

Abito a Vimercate e vorrei venire domani sera a sentire il concerto degli ex Sulutumana.

Grazie,

Aldo Moioli 347 919 1806
Commento di Alessandra Borsetti Venier aggiunto il 04.05.2007
Cara Giuliana, pensa alla lenta cancellazione messa in opera dai media e dall’editoria, soprattutto quella scolastica. Sono sparite le immagini delle imprese partigiane, non si pubblicano più quei poeti, scrittori e artisti che scrissero poesie e romanzi, e fecero opere d'arte dedicate alla Resistenza. Oggi, sono più "spettacolari" le vite romanzate del Duce o di Hitler in parata... E poi ci meravigliamo se i ragazzi nelle scuole ascoltano con aria annoiata e distratta chi tenta di rompere questo silenzio sulla Storia della nostra libertà?
Articolo di riferimento : Alessandra Borsetti Venier: Come raccontare la realtà indicibile?
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Commento di Carlo Forin aggiunto il 04.05.2007
"Ecco il riconoscimento. E se nel riconoscere un evento sperimentiamo nuove strade, tracciamo nuove mappe, passiamo per luoghi e collegamenti mai esercitati, eppure erano già in noi (perché prendiamo consapevolezza di una parte di noi
ignota)."
Questa è sia l'autocorrezione cibernetica sia l'U GIR U, la concezione circolare sumera, che a rovescio si legge URIGU, origo, origine. E' da credere che permanesse ancora quando cercare si diceva in latino circare, andar in circolo.
A me piace riconoscere che è sempre la stessa parola che si dispiega in questo circolo vitale, magari variando una lettera, una sillaba, il contesto del logos in cui si colloca. Ma, in fondo, il logos è sempre LU GH US, 'SOGGETTO LUCE FINE'.
Commento di Ash aggiunto il 04.05.2007
Il termine ebbe in origine un uso esclusivamente religioso: riferendosi ai fedeli di una religione, veniva usato (e, nel suo senso proprio, viene usato tuttora) per indicare colui che, pur professando un dato culto, non è appartenente alla gerarchia del suo clero.
Tratto da Wikipedia.

Non capisco questa appropriazione indebita del termine laico.
Articolo di riferimento : “Coraggio laico”. Il 12 maggio a Piazza Navona
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Commento di iole aggiunto il 03.05.2007

il tuo invito in chiusa è assolutamente seducente , Ali :)

La seduzione credo faccia parte anche di quella particolarità fondamentale e molto personale che è lo charme, o - detto al maschile - il carisma. Qualcosa che appartiene , che esiste innato, che non si impara, che si muove o sta fermo insieme alla persona. Qualcosa che si solleva dalla pelle, evapora. Pura energia. Bellezza, appunto. Un richiamo magnetico. Un’aura che si fa gesto sguardo voce. Attesa. Chi ce l’ha, possiede un dono che contamina in modo assolutamente positivo tutto quello che lo circonda.
Articolo di riferimento : Alivento: Quinto discorso amoroso, apologia della seduzione
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Commento di Giuliana Occupati aggiunto il 03.05.2007
Cara Alessandra, questo tema è importante e da tenere molto presente. Ricordo una internata nei lager (mi sfugge il suo nome) la quale raccontava, durante una intervista televisiva, che il suo rientro in Italia presso i suoi parenti fu molto doloroso per le incomprensioni da parte di questi ultimi e per giudizi e critiche che le furono mossi.
Conoscevo la poesia di Quasimodo "Alle fronde dei salici", ma quella di Corrado Govoni "Morte del partigiano" è molto più forte e cruda.
Articolo di riferimento : Alessandra Borsetti Venier: Come raccontare la realtà indicibile?
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Commento di Carlo Forin aggiunto il 03.05.2007
Caro G.S.,
grazie! Quando uno è solo teme di fare il don Chisciotte e di lottare senza speranza contro i mulini a vento. Quando si comincia ad essere in due, la fiamma della speranza divampa!
Hai ragione: la Gabanelli ha fatto un servizio coi fiocchi, che lascia pensare che esista ancora il giornalismo utile.
Ha affrontato il tema dei politici che agitano le sozzerie dei campanili per alzare la quota inutile delle province.
Erano 92, quando Ugo La Malfa le dichiarò inutili alla nascita delle Regioni, quarant'anni fa. Oggi sono 107 e domani saranno 128, aggiungendo le 21 in attesa di nascere.
Nasceranno, perchè nulla osta. Non costano di più, ma uguale. Solo che la quota utile alla società cala. Le ultime stime dicono che costano il 73% di tutta la spesa in costo dei dipendenti, ed il 27% in servizi per la società. Ogni nuova provincia nasce aumentando i portaborse dei politici, che dunque 'creano lavoro' e riducendo la quota utile alla società, che si fa infinocchiare con l'idea che Bassano è utile -Bassano sarà l'ottava sozzeria provnciale in Veneto-, cioè che la vicinanza del centro di decisione migliorerà l'efficacia decisionale.
Qual'è 'sta spesa totale? 230.000 vecchi migliardi l'anno.
Quattro finanziarie! Tre per i dipendenti pubblici, una per la società. Le tre in crescita, l'ultima in calo.
Questo è il vero grande problema che zavorra le idee di sviluppo dei vari Padoa Schioppa, Bersani, Letta (quello che si è macchiato di un OK ad una nuova provincia -nel servizio in parola). In giugno si comincerà a discutere del quadro pluriennale in cui inserire la consueta finanziaria 2007: se non si parlerà della zavorra delle province si farà del quaquaraqua'. Non se ne parlerà, perchè in questo punto di irradiamento della cancrena istituzionale prolificano i politici, è il luogo di nascita di questi nullafacenti!
Grazie per il non isolamento!
Carlo
Articolo di riferimento : Comunità montane e nuove province
Commento di ANTONIO BELVEDERE aggiunto il 03.05.2007
Sono molto contento che anche LIBERAZIONE aderisca ala manifestazione, mettendo da parte altri motivi di dissenso che pure continuano ad esserci coi radicali. Forsetutti ci stiamo un po rendendo conto quanto sia importante unirsi per questo grandissimo obiettivo comune: fare uscire l'Italia dal Medioevo clericale. Un abbraccio ideale a tutti gli amici della sinistra vera!!
Commento di Intorno al drago aggiunto il 01.05.2007
Il Drago è stato evocato, risvegliato dal sonno del mito, lo si è fatto aggirare tra i gas delle metropoli affinché fiammeggianti potessero stagliarsi le immagini dei nuovi San Giorgio rilucenti d'armi e di parole.
Il Drago di oggi si chiama Droga. Ma ovviamente, trattandosi di professionisti della menzogna, nessuno dice la verità: né i pretesi San Giorgio, né i molti untorelli, né gli specialisti d'ogni specialismo, né i terapeuti interessati, né i preti voraci d'anime, né i "liberals" illuminati dalla vanità, né, certo, i poliziotti, i giudici, gli avvocati, i giornalisti. Né i mafiosi e gli spacciatori. Nessuno dice: in verità siamo tutti amici del Drago, l'abbiamo costruito, imposto, prodotto e riprodotto, sceneggiato, è la merce per eccellenza, quella che tutte le contiene e le spiega, spiegandone i perversi meccanismi.
Nessuno dice: abbiamo gonfiato e arricchito le mafie perché Stato e Mafia devono vivere in simbiosi mutualistica, devono presupporsi ed alimentarsi a vicenda, rappresentarsi come Società, la Seconda Natura, per la maggior gloria del Dio-Capitale, della sua Merce, del suo Spettacolo.
Liberarsi dalla subordinazione alla droga, compresa quella ideologica e produttivistica, significa liberarsi dalla società mercantil-spettacolare. Liberarsi dalle Mafie è liberarsi dallo Stato.
I Draghi e i San Giorgio stanno dalla stessa parte. Già solo questa ragione, e mille di più ne esistono, basterebbe per scegliere di stare dalla parte opposta: quella della liberazione.

Intorno al Drago
La droga e il suo spettacolo sociale
Commento di ga@lutisi.ch aggiunto il 30.04.2007
Ciao Titti,

scusa per mio itliano non molto bene; ho letto il articolo e trvato molto interessante; sai che natale ho fatto giro dell'america da sud a nord, purtroppo ora sapere che tu eri la. Io mi trovo a Brunnen in svizzera alla swisspear-conferenz annuale. Alla conferenza come tu sapere essere personne da tutto el mondo; siamo in 85 da tutti i paesi del mundo, putroppo mio problema che tutta conferenza solo inglese. io purtroppo tedesco, francese, soagnolo e pochito italiano. Anno prossimo sei invitata alla confernza cosi sarai mio fianco con inglese e io prendere tutte rivincite per anni passati. So che tu tornare a giugno; sono conteno cosi ci vedere e parlare di tua esperienza in america. Ora dovo lasciare perche devo entrare per riunione.

A presto

"Albert"


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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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