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Commento di Daniela Raimondi aggiunto il 28.05.2007
Letto il bellissimo commento di Iole. L'amore e' un tema difficilissimo da trattare, perche' estremamente complesso, vasto, senza sponde e senza argini. Include una varieta' di sentimenti positivi ma anche aspetti drammatici, distruttivi.
Per questo, credo si possa scrivere di un aspetto dell'amore, e Iole scrive con eccellenza dell'aspetto della passione, del travolgimento fisico, dell'abbandono alla sensualita' e alla sessualita'. Questo lo fa con grande maestria, come pochissime penne sanno fare, e parlo anche al di fuori del web.

Un testo ispirato, estremamente interessante, ma, Iole, non dire ozioso, no. Quello che hai scritto e' un vero testo di poesia. Una poesia pensata, riflettuta e stesa con grande abilita' e cura. Chapeau.
Daniela

Articolo di riferimento : In versi d'amore: la scelta di Iole Toini. A cura di Alivento (2)
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Commento di alessandro ghia aggiunto il 28.05.2007
adoro "oltranza oltraggio"! una poesia d'amore rivolta, penso, alla luna mentre già si vociferava di mettervi piede, insozzandola... complimenti a iole e ad alivento
ciao,
alessandro
Articolo di riferimento : In versi d'amore: la scelta di Iole Toini. A cura di Alivento (2)
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Commento di Isotta aggiunto il 28.05.2007
Per la precisione: il padre del Che, sposa Ana Maria Erra, nascono Ramon,laureatosi alla facoltà di astrofisica di Trieste, Maria Victoria, storiografa presso l'Archivio delle Indie a Siviglia e Ramiro il più giovane dei fratellastri del Che.
Articolo di riferimento : Torreguitart Ruiz. La maledizione del Che
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Commento di Alivento aggiunto il 28.05.2007
Ringrazio anch'io Iole per la sua disponibilità che ha dato buoni frutti e per averci permesso questa bella lettura di poesie e commento; ringrazio anche tutti gli intervenuti.

Ed adesso devo fare ammenda di una gaffe.
A seguito di conversazioni via mail avute con un amico e lettore mi sono resa conto di aver cancellato ingiustamente un suo commento che, attraverso la proposta di un testo di Pier Paolo Pasolini, voleva permetterci un'altra densa lettura e rimarcare la potenza esplosiva della poesia, potenza diversa che si percepisce bene anche in queste poesie di Zanzotto e nei commenti di Iole.
Scusandomi dell'equivoco, riporto qui sotto la poesia citata.

Poesia su ordinazione e' ordigno.
Il costruttore di ordigni puo' produrne molti
(nient'altro procurandosi che stanchezza per il lavoro manuale).
L'oggetto puo' essere, talvolta, ironico:
l'ordigno lo e' sempre.
Sono passati i tempi in cui, vorace economizzatore,
spendevo tutto, investendo i miei soldi (molti,
perche' erano il mio seme: e io ero sempre in erezione)
nell'acquisto di aree di bassissimo valore
che sarebbero state valorizzate da li' a due tre secoli.
Ero tolemaico (essendo un ragazzo)
e contavo l'eternita' per l'appunto, in secoli.
Consideravo la terra il centro del mondo;
la poesia il centro della terra.
Tutto cio' era bello e logico.
Del resto, che ragioni avevo di non credere
che tutti gli uomini non fossero come me?
Poi, invece, si sono rivelati tutti di me molto migliori;
e io son risultato essere, piuttosto, uomo di razza inferiore.
Ricambiai l'apprezzamento
e capii che non volevo piu' scrivere poesie. Ora, pero',
ora che la vocazione e' vacante
- ma non la vita, non la vita -
ora che l'ispirazione, se viene, versi non ne produce -
vi prego, sappiate che son qui pronto
a fornire poesie su ordinazione: ordigni."

PPP
Articolo di riferimento : In versi d'amore: la scelta di Iole Toini. A cura di Alivento (2)
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Commento di Antonio Fiori aggiunto il 27.05.2007
La poesia d'amore non esiste, dice Iole. Provocatoria e disarmante, ci propone Zanzotto e Plath, come darle torto. Per Iole, la poesia d'amore (e forse la poesia tout court) deve sputare quel che si è vissuto: che cosa obiettarle?
La saluto con affetto
Antonio
Articolo di riferimento : In versi d'amore: la scelta di Iole Toini. A cura di Alivento (2)
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Commento di Eroma di Vecchiano aggiunto il 27.05.2007
Intemerato vecchianese scalzo dunque non s’è tirato indietro. Mostra il tassello! Bravo! Forse lo fa per solidarietà paesana. Ah l’origine provinciale che clan riservato! Ma anch’io come lei non abito più nel paese della torre che segnala il Serchio. Bravo anche per l’omaggio a Paolo Fatticcioni detto “Il Pazzo”. L’ho conoscuto alla Bussola di Viareggio. Una volta mi soffiò la più bella “topa” che ballava alla Capannina di Franceschi. Ma con lui non c’era partita.
In settimana mi ficco nella prima libreria Feltrinelli che trovo e acquisto TELLUS. La serie che l’editore chiama colorata. Speriamo bene. Volevo telefonare alla Labos ma trovo la cosa macchinosa per uno che si firma EROMA di Vecchiano. Da quel signore che sono contraccambio la sua generosità. (La valenza grafica anche. Sono proprio una maschera terrificante?) Perché se non smanovellasse il “gingillo in rete” tutta questo miele sull’amore poetico e da romanzo non avrebbe la scia adatta. Qui mi leggono anche i parlamentari. E i protettori dei cani abbandonati e vivisezionati. Sembra. Ha presentato la mia “presenza” a puntate. Ne ha di fantasia speranzosa. Calamito visite di allupati? Magari mi rompo gli zigani e pianto lì. Intanto saluti. E, visto! caro Di Scalzo che mora mi dava le mani mentre si scatenava la maretta rivoluzionaria in quel di Pisa? Ah, tranquillo, non sono mai stato di lotta Continua. Era la draga tassellata ad esserlo. Ma preferì un borghese come me alla rivoluzione proletaria annunciata. E mai arrivata per fortuna. Se mi chiudevano night e american bar che facevo della mia vita? Se mi scopre chissà che nervoso le prende. A questo punto se uno cerca Vecchiano sorte fuori uno dei suoi figli più anarcoidi e scapestrati. Altro che scrittori da Alpi e da Parigi come lei e Antonio Tabucchi! Saluti . Eroma.
Commento di moon aggiunto il 27.05.2007
iole scrive con intensità, grinta, rabbia forza, acuta sensibilità;
scrive come se stesse in apnea per poi riprendere fiato e liberare un fiume di parole ed espressioni che rendono perfettamente il suo sentire.Torrenziale e inquieta.
Articolo di riferimento : In versi d'amore: la scelta di Iole Toini. A cura di Alivento (2)
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Commento di iole toini aggiunto il 27.05.2007
Ciao Ali e tutti.
Come ti ho scritto ieri, questa brevissima oziosissima sintesi di quello che per me sento essere la poesia d’amore - vale a dire la poesia tutta - nasce grazie alla tua richiesta, che mi ha smosso dal torpore quotidiano in cui spesso mi ribalto se non leggo o scribacchio.

Queste interazioni sono davvero per me preziose: mi inducono giocoforza a interrogarmi e a provare a mettere in voce un tentativo di risposta.

Diversamente tutto resterebbe un fiato apneico senza nome.

Grazie anche di questa bella introduzione che dispiega i diversi modi di stare nella poesia.

Così come non esiste un unico modo di scrivere poesia, non esiste un unico modo di ascoltarla approcciarla raccontarla.

Ciao e grazie anche a Giacomo Cerrai a Paola a tutti.
Articolo di riferimento : In versi d'amore: la scelta di Iole Toini. A cura di Alivento (2)
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Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 27.05.2007
Ho ascoltato la conferenza stampa e come al solito devo dire che i radicali sono tra i pochi a occuparsi del problema dei diritti umani nel mondo. La stampa italiana ha dato poco risalto al fatto, solo quella di destra ne ha parlato a fondo. Speriamo che da domani almeno la stampa sportiva possa rimediare. Consideriamo che i due giocatori di pallavolo a Cuba erano dei privilegiati rispetto al resto della popolazione e sono scappati lo stesso! Immaginate come vive il resto della popolazione, quella che non serve per affermare la potenza dello Stato socialista. Pensate alle condizioni di vita di un campesino di Baiamo o di Guantanamo... e a lui non è concessa neppure l'occasione di poter prendere un aereo!

Gordiano Lupi
Commento di cara polvere aggiunto il 26.05.2007
inchino di penna a Iole.
paola
Articolo di riferimento : In versi d'amore: la scelta di Iole Toini. A cura di Alivento (2)
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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