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Commenti da 2431 a 2440
Commento di patrizia garofalo aggiunto il 18.02.2017 l'ispettore del blitz nella scuola ha ammesso che non farebbe più un'azione del genere.E' stato comunicato stamattina dalla lettura dei giornali a radio radicale
Non rende meno tragico il fatto.
Ma è un piccolo passo nel dolore che il proibizionismo sta generando Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 16.02.2017 Nel 1954, in qualità di ministro delle Finanze, Vanoni presentò un piano decennale per l'economia italiana, detto appunto Piano Vanoni, che aveva l'obiettivo di produrre piena occupazione, ridurre lo squilibrio tra il Nord e il Sud dell'Italia, e risanare il Bilancio dello Stato[5]. La dichiarazione dei redditi fonda su di lui. In attesa del 25 marzo, quando saranno celebrati i 60 del Mercato Comune Europeo, il governo Gentiloni dovrebbe preparare un progetto per un Erario Comune Europeo, secondo me. L'Italia potrebbe attaccare il debito pubblico dello Stato cambiando la modalità della denuncia dei redditi: fondarla sull'incontro annuale tra il contribuente ed un funzionario dell'erario che chiuda in modo definitivo ad ogni possibilità di ricorso. Oggi, il debito si allarga perché lo Stato non incassa il dovuto causa un'infinita serie di ricorsi. Lodi a Vanoni che ispirò tutta la programmazione economica! Articolo di riferimento :
Commento di patrizia garofalo aggiunto il 16.02.2017 Bello questo dialogo con il tempo che vive di contatto, di presenza, che gode di protezione, che sente che chi c'è veramente stato rimane anche nei calzini spaiati. Tanto avvolgenti da proteggere il cuore.
Benvenuto Salvo!
patrizia Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 15.02.2017 Oggi, il Parlamento europeo bilancia ciò che Trump vuol scassare. Ed è un miracolo, visti i problemi creati dai Belgi. Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 13.02.2017 Fare il partito legale è radicale. Io, inabile Inps al 100%, non faccio il partito radicale. Almeno scrivo che si deve fare sopra-tutto, prima di tutto e sempre. Articolo di riferimento :
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] Commento di Giovanni Sansi aggiunto il 13.02.2017 "Radicale è chi radicale fa" come disse il buon Marco...... Cappato poco dopo la letterona.
Ciao Articolo di riferimento :
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] Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 13.02.2017 Le fratture generazionali non sono una novità nel divenire storico.
Ogni generazione è stata sempre diversa dalla precedente e si sono sempre manifestate divergenze di opinioni ; oggi tutto questo è più evidente che nel passato per il “boom” delle comunicazioni di massa (stampa, radio, televisione) per gli effetti della globalizzazione , per la deriva di tanti valori e per l’incapacità di tutti noi adulti di “ saper educare "
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] Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 12.02.2017 Lo sguardo della poetessa percepisce l’intima corrispondenza tra il particolare e l’universale, la natura e l’Assoluto tanto da potere “cantare “ che la vita stessa è miracolo Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 12.02.2017 Caro Enea,
è bello il dialogo con te. Ho ascoltato l’opinione di Maurizio Turco. Anche se alcune cose sono buone (sulla legalità come priorità, indifferente invece nel pensiero dei politici commentati da lui,e sul potere da dare agli iscritti al partito), manca la convinzione sui due livelli da dare alla sovranità: la sovranità popolare che deve manifestarsi ogni cinque anni col voto, la sovranità da conferire all’ordine giudiziario con la legge sui partiti buona per ogni giorno. Io non ho alcuna fiducia nei laureati in legge in genere. Figurati nei magistrati, che hanno la responsabilità di non aver mai denunciato la clamorosa omissione legislativa del partito legale. Anche nell’ultima pronuncia sull’italicum. Eppure, la violenza è da aborrire.
Come avrai notato nella mia lettera a Sofri io mi considero un radicale in ombra. Concordo con la non violenza. Per questo, mi resta la legge. Davanti ad una politica fatta da politici briganti ed una giustizia retta da magistrati politicamente asini, chiedo più potere per gli asini. I briganti ne hanno troppo.
Se non vi estinguete, o radicali, io ci sono.
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] Commento di Enea Sansi aggiunto il 12.02.2017 Caro Carlo,
non credo Sofri abbia modo di raggiungerci in questi nostri anfratti dialogici (o forse anche sì; chissà?)... Devi dunque accontentarti, intanto, della mia attenzione.
Consentimi dapprima di suggerirti l’ascolto di un’intervista a Maurizio Turco (sì, proprio uno dei ‘presidenti’ della missiva con relativa risposta odierne); la trovi in questa scheda di Radio Radicale, non è troppo ‘antica’ (2012) e dura una decina di minuti:
http://www.radioradicale.it/scheda/367600/intervista-a-maurizio-turco-sullarticolo-49-della-costituzione-e-sulla-riforma-della
Tratta (anche) del tema a te caro, testimoniandone la costante attenzione da parte radicale e che continuando a rovistare potremmo far risalire fino ai tempi da te richiamati, quando facevi l’alternativa socialista, e allo stesso tempo - guarda te il caso… - di uno dei temi del confronto politico attualmente in atto nel Partito radicale.
L’occasione mi offre poi il destro di finalmente dirti che trovo spropositata (oltre che del tutto immeritata: la pratica quotidiana mi pare non la differenzi molto da un ‘terno al lotto’) la fiducia che riponi nella ‘giustizia’, nel caso concreto nel mettere ‘ordine’ nella politica. Avremo modo, credo, di tornare sull’argomento.
Una puntualizzazione, consentimi ancora, in ragione del tuo rigore nell’uso delle parole. Non è per errore o leggerezza grammaticale che scriviamo “nonviolenza” in unico lemma: con ciò si vuol esprimere un concetto diverso dalla (semplice) negazione della violenza: un concetto positivo e cioè quello che altrimenti viene chiamata “forza della verità”. C’è arrivata anche la Chiesa, ultimamente, con papa Francesco. La “prassi nonviolenta” è la massima espressione di quella che tu chiami “legge di civiltà”.
Quanto infine ai “radicali avviati all’estinzione” è almeno da mezzo secolo che lo sarebbero, ma a tutt’oggi e pur nel turbine di questi giorni costituiscono il Partito più ‘antico’ del nostro paese. Articolo di riferimento :
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