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Commenti da 2421 a 2430
Commento di esplora aggiunto il 24.02.2017 Hai perfettamente ragione, Forin. E la “scusa obbligata” sarà l'impossibilità di un accordo per riformare positivamente i punti dei due referendum promossi dalla CGIL. Insomma: come ai bei tempi, quando le crisi di governo servirono sovente per evitare altri 'scomodi' referendum! Anche perché questa volta – è chiaro – nemmeno Renzi sarebbe in condizione di sostenere la posizione di disertare le urne come (oscenamente) fece per quelli 'anti-trivella'.
Se il 'nostro' già aveva un tacito accordo in tal senso con Gentiloni, è ora da vedere se la 'mossa del cavallo' di Andrea Orlando, combinata e disposta con l'allargamento della maggioranza di governo a sinistra (operazione Scotto), non possa bloccarne la realizzazione. E, a questo proposito, che aspetta Minniti a fissare la data della consultazione referendaria? La data migliore 'per la democrazia', vien da sé, è la Domenica 14 di Maggio... e in quel giorno si potrebbe utilmente concentrare anche il voto per le amministrative.
Cordialmente Articolo di riferimento :
Commento di lidia aggiunto il 22.02.2017 La mia opinione non è di essere interessata da partiti, perché penso che la forma partito è inutile oggi e che prima di tutto bisogna dedicarsi a una “rivoluzione culturale” cioè al rinnovamento della intera cultura politica di riferimento. Cercherò di spiegarmi meglio un'altra volta, ciao Articolo di riferimento :
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] Commento di Giovanni Bosco aggiunto il 22.02.2017 Condivido molto, anche se non tutto almeno per quanto riguarda il mio lungo vissuto di dirigente del PCI, anche se periferico. Quello che NON mi è chiaro nel “Come la penso sulla vicenda del Pd” di Lidia è se la “minoranza di sinistra” debba USCIRE dal PD o restare.
Cosa significa spostarsi a sinistra? Questo è già in atto. Fare una scissione è cosa ben diversa. Io penso che si debba restare dentro per impedire che il PD diventi un partito di centro, ma resti di centro sinistra più marcatamente riformista.
Alla sinistra del PD si pensi ad unire le molte anime e sia dia forma e sostanza al partito aperto, culturalmente rinnovato, anzi profondamente rinnovato, per essere in grado di affrontare l'attuale crisi del capitalismo come dice Lidia.
Non c'è bisogno di un ulteriore partitino, magari attorno a qualche “nobile” personaggio, nella già diffusa galassia di Sinistra.
Abbiamo, invece bisogno tutte/i di compiere un salto culturale per capire bene cosa sta avvenendo ovunque, per dare risposte convincenti alle cittadine e cittadini.
Diversamente saremo divorati dalle destre o da movimenti che certo con una politica riformista di sinistra non hanno nulla a che fare.
Sarebbe molto utile, c'è la necessità, di aprire un serio confronto, senza che nessuna/o pretenda di avere la verità già pronta.
Un cordiale saluto Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 22.02.2017 Asmae, fai bene a sottolineare che la cancellazione della memoria è un crimine pari all\'offesa della memoria. I parenti degli ammazzati non dimenticheranno. Speriamo che riescano a ricordare senza odio. Articolo di riferimento :
Commento di Roberto Malini aggiunto il 22.02.2017 Sono d'accordo e bisogna impegnarsi a fianco delle minoranze i cui diritti sono così atrocemente violati, fronteggiando con ragione e nonviolenza una forma crescente di arroganza istituzionale, che piega da una posizione di potere convenzioni e leggi umanitarie... Articolo di riferimento :
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] Commento di Giuseppe Enrico Brivio aggiunto il 21.02.2017 Comunicazione molto opportuna. Ne riferirò all'Ufficio Scolastico Provinciale, oggi pomeriggio, dove si parlerà del Corso di Cittadinanza Attiva Europea in via di organizzazione. Articolo di riferimento :
Commento di Paolo Diodati aggiunto il 21.02.2017 A koalex e a chi, con questo nome, mi ha scritto privatamente:
Ricordo interventi non banali firmati Alex.
Quest'ultimo, alla Ionesco de Le sedie, con un ringraziamento credo ironico, con il prefisso KO a precedere Alex, è una resa, resa in stile Panella? (Alex finito KO...)
Saluto tutti con questa considerazione: Francesco Gabbani e il suo agreste ed eccellente paroliere, hanno centrato la ricetta giusta. Non esagerare né con concetti triti (le rose... le spine...), né con il cripticismo pur inserendo frasi e concetti a sorpresa.
Paolo Diodati
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 20.02.2017 L'eterna vigilanza prescritta da Karl Popper, prezzo contro il fascismo carsico, è una buona prescrizione. Dovremmo adottarla in questa società liquida. E non è sufficiente contro l'illegalità politica nella società dei partiti senza legge! Articolo di riferimento :
Commento di salvatore giuffrida aggiunto il 20.02.2017 La lettura critica che Pina Rando propone del saggio di Todorov, ne presenta l'ampiezza e la profondità degli argomenti di discussione e dei conseguenti spunti di riflessione. la loro sequenza si dispone con tale rigore e precisione da rendersi essi veri e propri momenti di ispirazione per chi affronta la vita, non solo quale argomento di produzione poetica, letteraria o critica, ma nella sua più immediata dimensione pratica.
Pina Rando mette in luce l’ampio spettro della nozione di bellezza cogliendone la genetica capacità di espandersi al di là della contrapposizione col brutto e, in territorio etico, indicandone la capacità di inviluppare il bene e il male. Ne presenta, inoltre, la dimensione trans-individuale: la bellezza si impone come fatto di comunicazione sociale che trascende il bisogno di sublimazione, espressione, catarsi del produttore, e il desiderio edonico/estetico del fruitore.
Se il bello si innesta nel profondo delle forme della vita associata, se quindi l’estetica si infonde nell’etica, il destino del mondo dipende dalla (buona) volontà umana, un movimento non meno creativo o “contemplat(t)ivo” di quello artistico e che coinvolge società civile, politica e religione, come Pina Rando in conclusione mette in luce.
Con questa ampia risposta alla domanda: “quale La bellezza salverà il mondo?”, Pina Rando sposta lo stesso interrogativo più a monte, in territorio di speranza: “Davvero, allora, la bellezza salverà il mondo?
Salvo Giuffrida Articolo di riferimento :
Commento di patrizia garofalo aggiunto il 19.02.2017 In punta di piedi e al calar del sole come a Ventimiglia...( notizia da euronews venerdì ). Si chiamano "rastrellamenti", una pulizia del giardino insomma e d'uomini, facile, sbrigativa che offende la dignità e addolora.
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