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Commenti da 2401 a 2410
Commento di Michele Tarabini aggiunto il 19.03.2017 "E' inopportuno e penoso coltivare i misteri." Parole sante! Articolo di riferimento :
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] Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 18.03.2017 Nella potente voce del grande Carmelo Bene rivive tutto il disprezzo di del poeta Vladimir Majakovskj ( 1893-1930 ) verso il geniale poeta contadino Sergej Esenin ( 1895- 1925 ) , a cui rimproverava una sterile celebrazione dei paesaggi e della tradizione, mentre avrebbe dovuto esaltare il bolscevismo.
Ricca è l’aneddotica degli alterchi e contrasti tra i due poeti.
In questa poesia , tuttavia, emergono sentimenti contrastanti : rammarico, costernazione , comprensione…pena ( forse ) perché Majakovskij era convinto allora che Esenin si fosse veramente suicidato.
Di recente sulla morte del poeta Esenin- per la pubblicazione di alcuni documenti - sono affiorate testimonianze che lasciano dubbi sul tanto celebrato suicidio. Pare che, con le sue critiche pungenti al potere sovietico, Sergej fosse diventato scomodo al regime.
Ufficialmente anche Majakovskij pose fine alla sua esistenza con un colpo al cuore, il 14 aprile del 1930, ma nel centenario della nascita il caso si è riaperto in Russia proponendo una diversa verità : il suicidio di Majakovskij fu istigato dalla polizia di Stalin o forse fu un autentico omicidio
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 16.03.2017 Sono perfettamente d'accordo! Anche sulla delicatezza nelle modalità della trattativa, che di tutta evidenza colpisce l'Inghilterra che sta diventando la Piccola Bretagna. Nessuno di noi europei vorrà offendere gli inglesi che, come Gran Bretagna, hanno regalato all'umanità la filosofia empirista. Ma, dobbiamo essere pragmatici: l'Europa continuerà oltre i 60 anni se è capace di unirsi di più ed approfittare dell'orrore del Brexit senza litigare. Articolo di riferimento :
Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 14.03.2017 Stupendi versi,specchio della vita di questa giovane poetessa ( suicida a soli 36 anni ) attraversata da solitudine esistenziale : …” sono stata tutta un’offerta /…per dire la parola innocente….”
La parola dell’inizio e la sua sapienza…che pochi sanno ascoltare.
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Commento di maria aggiunto il 13.03.2017 gentile dottor Costantini, con il suo intervento lei ridona speranza a tutti noi, non solo romani. guai se fra le tante storture che stanno affliggendo la città di Roma (ma si potrebbe dire le città d'Italia e anche dell'Europa) venisse a mancare anche il conforto degli Artisti di strada che si spendono tutti i giorni per darci un'emozione o carpirci un sorriso!
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] Commento di Alberto Pucciarelli aggiunto il 12.03.2017 un abbraccio a Daniele Mutino (e un ringraziamento per le 'pelli d'oca' che suscitano i suoi spettacoli) che da giullare
'stracolto' (oltre che 'straumano') ha classicamente messo a nudo il Re (per questa politica la frase più consona e bastevole sarebbe messo in mutande). Questa politica infatti continua nelle leopolde e nei lingotti pieni di vuote parole roboanti e nel frattempo strizza l'occhio ai circuiti dei potenti omologati e ai cliché più biechi cercando di sterilizzare ogni umano slancio e intelligenza. Ma i medici più avveduti sanno bene che l'eccesso di pulizia è un danno perché non si sviluppano gli anticorpi. L'arte di strada ne sviluppa tanti e a gratis. Per questo se ne ha paura? Il blitz dei consiglieri comunali (zelanti emuli della senatrice Lanzillotta - vicenda Uber e company) ci conferma che la fatica del "est modus in rebus" è insostenibile (forse incomprensibile) per loro. Speriamo che, incontrando uno dei vari Accardo in nuce che girano in metropolitana o nelle piazze, si ravvedano. Se no che siano perseguitati dal suonatore sdentato e tragico che 'preannunciava' col riso sguaiato una triste fine al prof. Aschenbach di "Morte a Venezia" o, peggio, dal trio dei suonatori di strada - uno significativamente suona camminando all'indietro - che la protagonista di "Repulsion" di Polanski vede dalla finestra come unico contatto col mondo. L'arte può, forse, ma molto forse, essere regolamentata, ma non 'espulsa' come un calciatore. Tanto più se l'espulsione è precipitosa o inventata nel timore che il calciatore geniale faccia a chi lo merita un pallonetto irridente.
Ancora un abbraccio e a presto
alberto pucciarelli Articolo di riferimento :
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] Commento di Matteo Costantini @MatCOSTANTINI aggiunto il 12.03.2017 @Tellusfolio @nathalie_naim @giulia5urso
come avete giustamente riconosciuto occorrono regole nuove. Siamo disponibili a discuterne... Articolo di riferimento :
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] Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 10.03.2017 La morte, qui come sacro ricongiungimento alla terra e alla natura (… ” se non torno/ sarò il fiore di questa montagna .... ) diventa vita imperitura nella Poesia
( …”Se non torno, /la mia anima sarà parola.../ per tutti i Poeti” )
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Commento di Roberto Malini aggiunto il 08.03.2017 Lo sgombero è avvenuto. Come di consueto, la maggior parte delle famiglie è fuggita all'alba, prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Le altre famiglie sono state condotte a bordo di furgoni presso hotel convenzionati, dove potranno restare per tre giorni (sic!) o sette giorni nel caso di famiglie con bambini. Poi, il nulla. Il comune probabilmente (così ci dice una fonte vicina alla giunta), per dare agli occhi dell'Ue una parvenza di legittimità alla cacciata della comunità, assegnerà un minimo di alloggi temporanei a qualche famiglia, mentre per le altre ci sarà solo il consueto, tragico pellegrinaggio verso il nulla. L'ordinanza del sindaco, datata 7 marzo, avrebbe dovuto concedere 120 giorni di tempo alla comunità per presentare opposizione. Invece niente: documento e sgombero effettivo nello stesso giorno. Terremo i contatti con le famiglie (che stranamente non rispondono al cell) e vedremo se sarà possibile presentare comunque opposizione. Nessuno sgombro dovrebbe essere effettuato se prima le istituzioni non hanno trovato una soluzione abitativa certa e condivisa per tutte le famiglie. In tal caso, non ci sarebbe bisogno di uomini armati, ruspe, paura e disperazione. Le famiglie si trasferirebbero semplicemente dall'insediamento alla nuova realtà abitativa. Articolo di riferimento :
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] Commento di Roberto Malini aggiunto il 07.03.2017 Dei Rom se ne dicono tante: anche che forgiarono i chiodi con cui Gesù fu crocifisso... Purtroppo è peggio che luogo di emarginazione, perché è luogo di rifiuto ed espulsione, come tanti altri luoghi in Italia e fuori dall'Italia. Ora bisognerà impegnarsi per rintracciare le molte famiglie fuggite chissà dove prima dell'arrivo degli uomini in divisa e per identificare una - difficile - soluzione che consenta alla comunità di non disperdersi verso nessuna meta... Articolo di riferimento :
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