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Commenti da 2301 a 2310
Commento di Michele Tarabini aggiunto il 24.07.2017 Tra superficie e profondità, ci si incontra nello spazio del
buon senso, dove la coerenza non diventa mai ostinazione. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 24.07.2017 "L'architettura è politica. La forma esprime il carattere del luogo, oggi la forma omologata dell'edilizia remunerativa racconta la politica che costruisce noia per uomini annoiati, io preferisco che le tasse servano ad aiutare chi ha l'intelligenza di costruire bellezza sia esso del nord o del sud".
La lingua, soprattutto, è politica, Giuseppe. Mi aiuta a consentire con te. Io mi stupisco enormemente di 500 milioni di europei che non gridano: dateci una sola carta d'identità, fateci pagare tasse che servano all'equità, che ci rasserenino della conservazione della bellezza, che ci rendano tranquilli nelle vie dell'intelligenza, che ci facciano amare il mondo con tutto quello che adesso ci fa paura a cominciare dai naufraghi africani. Articolo di riferimento :
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] Commento di maria lanciotti aggiunto il 23.07.2017 consapevolezza,in superficie e nella profondità? Articolo di riferimento :
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] Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 23.07.2017 Condivido la schietta ed acuta analisi di Giuseppe Galimberti. La cultura non è cultura se non sa " leggere " e interpretare la realtà territoriale, anche quella architettonica.
E soprattutto la " vera " Cultura unisce, non divide, non si nutre di pregiudizi. Articolo di riferimento :
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] Commento di sentierinel bosco aggiunto il 23.07.2017 Straordinario testo di Stevens, che un amico, Gabriele, nel 1987, mi fece conoscere, e su cui ho scritto un poemetto.Qui Stevens è un osservatore irreale che guarda una realtà fuori, cioé sulla soglia. Guarda una irrealtà, perché non c'è corrispondenza con l'oggetto osservato. Si tratta di una corrispondenza interiore. Perché l'indicibile della storia si può appena nominare, non trova posto in un ordine quotidiano. E' complesso, abbisogna, di molte delucidazioni. L'angelo è l'altro da sé , è l'altrove. Come dice Rilke nella prima elegia è anche il tremendo. Cioé è una creatura del xx sec., che si nutre di tutti gli sforzi prometeici degli uomini, al negativo. Fa parte della cultura e della storia di quel secolo, che condiziona anche il XXI sec. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 22.07.2017 Brava Lidia. Viviamo tempi che fanno molto preziose le tue avvertenze. Articolo di riferimento :
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] Commento di Michele Tarabini aggiunto il 21.07.2017 Il vizio supremo è la superficialità. Tutto ciò che si vive
fino in fondo è giusto (Oscar Wilde). Articolo di riferimento :
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] Commento di maria lanciotti aggiunto il 21.07.2017 ovviamente Articolo di riferimento :
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] Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 21.07.2017 Non c'è forse una fondamentale differenza tra religione (soprattutto riti ) e spiritualità ? Articolo di riferimento :
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] Commento di renzo aggiunto il 20.07.2017 credo che una nuova ingenuità, cosciente ed armata della propria necessità, possa avere la forza di contrapporsi a paralizzanti e cieche astuzie. Articolo di riferimento :
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