Pagina 1509 -
Commenti da 15081 a 15090
Commento di Claudia Manfredi aggiunto il 25.12.2006 Che bei ricordi! Anche per me il Natale dell'infanzia è indimenticabile, per il mistero e la sorpresa nel trovare tutti gli anni un presepe sempre diverso, fatto a mano da mio nonno, con cartone e legno, davvero
bellissimo. Perciò capisco e condivido tutto quanto. E spero che ancora ci sia
qualche famiglia che regala tutto questo ai propri figli. Voglio credere di sì. Claudia
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Rosanna Tempestini aggiunto il 25.12.2006 Condividere il tuo affettuoso ricordo mi ha fatto un immenso piacere, e mi ha fatto ricordare, con nostalgia, la preparazione al mio Natale. Allora, in casa mia, si aspettava non Babbo Natale, ma il "Ceppo" (regali, legna che brucia bel caminetto, insomma calore ed allegria), che arrivava dalla cappa del camino, dal quale, pochi giorni dopo passava anche la Befana. Ho scoperto molto tempo dopo che mio babbo che ci stava dietro le spalle, buttava dentro la cappa noci, caramelle, mandarini, che ricadevano su di noi "magicamente". Rosanna
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Bortolotti aggiunto il 25.12.2006 sono felice per te, che godi di bei ricordi... vorrei che "babbo natale" mi riportasse i miei... paola b
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Manila Soffici aggiunto il 25.12.2006 Fantastico, il mio albero quest'anno. Sbilenco e carico solo da un lato, dall'altro quasi nudo. Frutto di un intenso lavoro pomeridiano, costato un eccidio di vecchie palle di famiglia (e belle, ma a che serve conservare il vecchiume...). Art director, ed esecutrice materiale, mia figlia Anita. La sorella Emma, già capace di stare seduta su una coperta in terra, ha fatto il tifo a debita distanza. Stiamo bene. E a te ogni bene.
Manila Anita Emma
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di dada aggiunto il 25.12.2006 Cara Alessandra, vorrei andare a Montesenario a raccogliere rami di pino caduti, come tutti gli anni; quest'anno sono in ritardo perché ho uno stiramento muscolare al torace che mi rende faticoso fare tutto, ma spero di farcela. Vieni con me? Con panino e acqua all'ora di pranzo o giù di lì... Adriana
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Paola Capitani aggiunto il 25.12.2006 Grazie per questa bella memoria che scalda l'anima...
Ricordo in poesia della Messa di Natale a Nizza: L'odore di incenso nelle narici, misto alla cera della candele, che tremano allineate sotto l'immagine sacra, là sull'altare. Le stelle di Natale bordano in reverente schiera lo spazio dove sarà celebrata la funzione, anticipata dal suono maestoso dell'organo. Le canne, lucide e allineate, sembrano voler nascondere le note che si librano nell'aria semibuia della chiesa, dove arrivano i fedeli, per il "nuovo sacrificio". In silenzio ognuno prende posto sulle panche e si predispone ad un raccoglimento ricco di pace e di serenità per vivere le sensazioni intime stimolate dalla "buona novella". Il coro che si libra nell'aria
sottolinea il desiderio di armonia, che istintivamente cresce in ognuno di noi, spesso soffocati da inutili e negative prevaricazioni.
Un augurio speciale, con simpatia, Paola Capitani Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Raffaella Grilli aggiunto il 25.12.2006 Cara Alessandra, il nostro albero nasce da ciò che offre il bosco, ogni anno diverso, e per questo Natale il "nostro" bosco ci ha offerto un ramo di alloro, dorato e addobbato con i pon pon di lana fatti da Margherita. Tutto ciò diventerà un bel futuro ricordo, come i tuoi. Lo condivido con te già da ora.
Raffaella
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Bernardo aggiunto il 25.12.2006 Grazie da San Miniato, contraccambio di cuore,
Bernardo
“Il pastore traversa la superficie e scavalca confini… Ospiti delle notti squadernate sopra le loro teste, scintillanti di luci, o sotto ricoveri precari a tremare di pena sotto i lampi... Pastore non è chi manda al pascolo, ma chi esce davanti a esso e lo fa venire dove lui va. Sa scegliere le direzioni, procede sulla terra secondo le istruzioni del cielo: che siano stelle e lune, come capita a tutti loro, o che sia una colonna di fuoco di notte e un tappeto di nuvole di giorno, come succede a Mosè e a nessun altro. Il pastore marcia con gli occhi al cielo e così stringe il nodo provvisorio tra la terra e l’infinito spazio in cui s’aggira”. (Erri De Luca) Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Massimo Acciai aggiunto il 25.12.2006 Questo testo è molto suggestivo, grazie.
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Giorgio Moio aggiunto il 25.12.2006 Grazie per avermi fatto partecipe dei tuoi felici e bei ricordi d'infanzia (in modo diverso, anch'io mi ricordo di atmosfere, situazioni e tradizioni oggi andate perdute nello sfrenato consumismo e opulenza di questo nostro tempo.
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
]
<< | < | 1501 | 1502 | 1503 | 1504 | 1505 | 1506 | 1507 | 1508 | 1509 | 1510 | > | >>
|