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Commento di Carlo Forin aggiunto il 02.01.2007 Questo è il tema su cui si misura il Governo, da qui in avanti: la riduzione alla società italiana dei costi della politica.
Non appena laureato in Sociologia (1974) mi sono confrontato su questo problema, a partire dai microcomuni, come qui dite.
Se il Governo alleggerirà il costo di istituzioni e politica, l'economia italiana ricomincerà a volare, altrimenti ricadremo nel sottosviluppo non appena la ripresina si dovesse affievolire.
Aggregare e fondere i piccoli comuni è una componente della ricetta salvifica. Le Comunità Montane andrebbero indagate, zona per zona. Di primo acchito io mi sento favorevole alla soppressione. Ma, non basta! L'Ente Provincia era diventato inutile per Ugo La Malfa subito dopo la nascita delle Regioni. Io sono convinto che la situazione non sia cambiata. Sono aumentate di numero e la Regione Sardegna, di fronte al raddoppio del loro numero e alla riduzione dei finanziamenti ha dovuto risolvere il problema col non distribuire le deleghe di poteri alle province. Attorno a questo ente quasi inutile nascono le consorterie politiche. Come tutto ciò che nasce dal marcio nascono marce. Il primo motivo per abolire è il loro costo (100.000 vecchi miliardi l'anno circa, dipendenti compresi: due manovre correttive per il riequilibrio dei conti dello Stato, e annuali). Il secondo motivo sta nella necessità di far correre aria pulita là dove nasce la politica 'professionale'. Metteremmo in pratica l'auspicio di fine anno di Napolitano: gli Italiani rifacciano politica pulita per risolvere assieme i problemi veri del Paese! Articolo di riferimento :
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] Commento di Gaetano Barbella aggiunto il 01.01.2007 In tema di bestie marine come il Calamaro Gigante, un “predatore” ma del web in questa occasione, nella cui rete ci sono capitato anch’io per le mie originali concezioni matematiche, approfitto per dirne un’altra a riguardo, ancora allo stesso modo. È il mio "tentacolare" di Capodanno, mi si consenta. Si tratta di un parallelo scientifico, giusto in relazione al Gesù Bambino del passato Natale, che mi valse l’elogio di un noto valente matematico. Ma ecco il fatto che potrebbe far capire come vanno le cose dei predatori e prede del mare, animali che potremmo anche virgolettare.
«La biomatematica, ovvero le probabilità di preda e predatori» del fisico matematico Vito Volterra, in particolare gli «studi analitici su habitat, animali e attività umane» per la «messa a punto per calcolare il punto di equilibrio fra specie diverse, ma legate fra loro dalla catena alimentare», mi hanno portato ad ipotizzare l'idea espressa di seguito. Il fatto saliente di riferimento alla suddetta biomatematica, che si rifà alla relativa, cosiddetta, «legge di perturbazione delle medie» portata agli estremi, fa concludere che si presenta «la possibilità di un equilibrio con l'esaurimento della specie predatrice: la popolazione predatrice si esaurirebbe grazie alla pesca, mentre le prede raggiungerebbero un equilibrio». Qui si esaurisce il fatto scientifico, ma riflettendo sul “fattore” umano della «pesca», moderatore del supposto rapporto fra prede e predatori animali, con un sobbalzo, sono stato portato a trascenderne la funzione, intravedendovi la dimensione umana, anch'essa divisa fra “prede” e “predatori”. Da qui un altro sobbalzo, molto più significativo, mi ha lasciato intravedere la profondità ed importanza inimmaginata della missione del Cristo evangelico che si dispone a “trasformare” i suoi apostoli in «pescatori d'uomini» dopo il suo battesimo nelle acque del Giordano ad opera di Giovanni Battista, così come riportato, con estrema chiarezza, nei Vangeli di Matteo e Marco (Mt 4,19 e Mc 1,17).
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] Commento di s. aggiunto il 01.01.2007 brava! Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 01.01.2007 Un calamaro degli abissi potrei essere io. Io, che pesco negli abissi della memoria e, a volte, dubito che gli abissi siano invece in superficie. Quando, ad esempio, dalla superficie mi arrivano echi di confusione laicista godo della mia solitudine. Quando, invece, mi arriva la notizia che non hanno pescato ancora il colpevole, o i colpevoli, di quella mascalzonata di inserire di straforo nella finanziaria la depenalizzazione dei reati pubblici alla contabilità, allora mi prende la furia di riemergere alla svelta per inseguire con una mannaia i rei. Non è staccata, ancora, la spina del presente con gli abissi. Come scriveva sant'Agostino, il passato ed il futuro non esistono, esiste l'oggi, l'attimo fuggente. Becchiamo quei mascalzoni allora, prima che fuggano alla memoria dei più. E poi, pensiamo anche alla memoria, all'assurdo < absurdu =absu urdu, urdu AB ZU, l'abisso delle origini! Da lì veniamo, ed esserne consapevoli aiuta ad andar oltre serenamente, senza perderci in modo tentacolare. Articolo di riferimento :
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] Commento di un vero italianoP;G: aggiunto il 31.12.2006 I Sigrori deputati dovrebbero stare attenti a come spendono gli euri degli
italiani e di strare attendi
e di non comportarsi come il
passato che ci rovinato cari
deputati della sinistra date una mano a tutta l'italia senza divisione vi Auguri un buon 2007 ViVa l'Italia e gli Italiani Articolo di riferimento :
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] Commento di lui la plume aggiunto il 31.12.2006 rispondo a:
27-12-2006
Se ti colleghi al sito :www.habitatenergy.eu, e chiamia uno dei numeri riportati sul sito, si possono avere tante altre importanti informazioni che chiariscono meglio tutti gli aspetti del fotovoltaico, del conto energia e delle rinnovabili in genere.
Giovanni De Cristofaro
Ti ringrazio, l'articolo scritto vuole invitare chi legge a prendere in considerazione la possibilita' di fare qualcosa per migliorare la vivibilita' della "nostra" nazione.
Oggi con internet e' facile trovare chi ci puo' risolvere un problema, il mio intento era quello di provocare interesse a farlo nascere guardando la situazione da una angolatura diversa da quella usuale.
I tecnici affrontano correttamente il fotovoltaico ma sempre con una visione parziale legata molto al prodotto da vendere e non ad una doppia funzionalita'.
Ho provato a chiedere un preventivo ad una fabbrica di Taiwan per una tipologia di pannello fotovoltaico montato su un vetro rinforzato, una struttura trasparente in grado di ombreggiare la parte sottostante senza bloccare completamente il passaggio della luce, un pannello simile sarebbe l'ideale sui gazebo o sulle pergole o come copertura alle tante serre liguri.
Quando si utilizza uno di questi pannelli si dovrebbe (a mio avviso) ottenere piu' di un risultato e questo non deve trascurare il fatto estetico, non ci possiamo permettere di coprire il teritorio di pannelli solari rivolti a sud con una inclinazione ottimale, questi producono anche se rivolti a nord (un 30% in meno), si possono utilizzare anche per il frontale dei balconi, al posto di una rete di cinta. Anche i cimiteri dei nostri paesi possono avere una copertura in fotovoltaico trasparente che produce energia e soldi, mentre protegge dalla pioggia o dalla neve.
Sono idee fantasiose ma attenzione: funzionano. Articolo di riferimento :
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] Commento di lui la plume aggiunto il 31.12.2006 rispondo a:
25-12-2006
Purtroppo ho sentito dire che il conto energia è manovrato! Siamo in Italia ,non in un paese commercialmente libero e concorrenziale,Spero di essere smentito positivamente !!
giucappel
I soldi (tanti) che girano intorno alle fonti rinnovabili derivano tutti da una percentuale che tutti noi paghiamo nella bolletta elettrica, sono soldi nostri dedicati per legge allo sviluppo di queste fonti di energia. Questo "tesoro" fa' gola a tante aziende che se ne appropriano mettendo su oggetti chiamati "termovalorizzatori" dove bruciano immondizia e per ogni kw prodotto incassano, bruciano legname che importano dall'amazzonia ed incassano, .... oggi vengono messi dei limiti, questi limiti servono a permettere una generazione di corrente diffusa, ....
La speranza non ci deve mai abbandonare. Articolo di riferimento :
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] Commento di lui la plume aggiunto il 31.12.2006 rispondo a:
28-12-2006
per un tetto fotovoltaico di 1 Kwp, l’impianto occupa c.a. 8 mq.. ma su falda inclinata; per un tetto piano come il tuo, sono c.a. 20 mq(sempre per un Kwp). Rifatti i conti e tieni presente che la normativa prevede un tetto massimo di conto energia erogabile.
Marco Capricano
I conti li ho fatti sulla base di un tetto inclinato ed ho tenuto conto anche della minore resa sul lato nord, per quanto riguarda il tetto massimo di energia e' probabilmente superabile dal fatto che nel condominio in questione i condomini sono 83, ad ognuno spetterebbe poco piu' di un kw ma molti si "tireranno fuori" ..poco importa chi vorra' partecipare avra' a disposizione piu' kw.
La cosa interessante e' legata al fatto che a fronte di una probabile spesa per rifacimento tetto ci potremmo trovare con un ricavo e sopratutto con un minore inquinamento nella nostra regione.
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] Commento di Gianna Scoino aggiunto il 31.12.2006 … i tuoi ricordi profumati! Mi hai riportato alla memoria mia nonna e la sua casa dove ho vissuto la mia faticosa infanzia. L'unico bel ricordo è proprio mia nonna Amelia e i rituali un po’ magici del Natale che lei riusciva sempre a preparare per me, con il grande albero nel salotto… La notte di Natale lei chiudeva la porta con la ceralacca e io l’aprivo la mattina, tremante, rompendo il sigillo e scoprendo i doni, sempre stupita da quel mistero… Articolo di riferimento :
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] Commento di Idana Pescioli aggiunto il 31.12.2006 Cara Fata Morgana, ho letto il tuo ricordo di un Natale bellissimo con l'albero tutto speciale preparato da tuo padre. Io ho dei ricordi diversi perché l'albero non l'ho mai avuto da bambina. Ricordo le calze con le arance e le “picce” (i fichi secchi aperti e ricongiunti), e il piccolo presepe fatto da noi bambine (io con mia sorella) con personaggi tutti di cartone che però stavano in piedi, e noi lì davanti a pregare di diventare sempre più buone! Con questo ti invito a venire a prenderti una copia del libro che raccoglie tutte le poesie della mia vita e che proprio tu hai insistito di realizzare! Idana Pescioli Articolo di riferimento :
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