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Commenti da 14901 a 14910
Commento di ines aggiunto il 09.03.2007 Bravo, Grazie! Articolo di riferimento :
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] Commento di lispector aggiunto il 09.03.2007 domanda al signor discalzo:ma avere piu commenti dei suoi significa per forza alimentare un blog?? Articolo di riferimento :
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] Commento di aliciax71 aggiunto il 09.03.2007 ... ti mando un grosso abbraccio cara francis e un "arrivederci" a presto su di un sito dove potrai/emo parlare in libertà di sentimenti.
SENTIMENTI SEMPLICI MA CHE CI RIEMPIONO IL CUORE ...
Un bacio. aliciax71. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 09.03.2007 E'continuata, ieri alla Camera, la telenovela dei mongoloidi politici. Li chiamo col nome di Paolo Cacciari, che ha rinnovato il suo no al Governo per le spese militar-politiche per l'Afganistan. Uso il suo nome perchè si era già dimesso, poverino. Il suo pacifismo è assoluto ed è pari alla sua imbecillità -mi dimetto, non mi dimetto più-: coerente fino al cretinismo incurabile. Non riesco a memorizzare tutti i nomi di questi mongoloidi, tanti sono. Non sono più riuniti, perchè Prodi ha fatto fare presidente della Camera il loro segretario politico e così loro si sono dispersi -ci sono anche quelli che riescono a pensare e a seguire il nuovo segretario (dunque è una malattia curabile e chiedo scusa a costoro, ma non è storia mia)-. Hanno un'età vicina alla mia (Turigliatto ad es.). Dunque, sono maturi. Sono liberi, naturalmente, come io sono libero di dichiarare il mio giudizio per come rappresentano la mia volontà di uomo del popolo elettore.
-Pace e bene- salutano i francescani.
-Pace e bene- in modo diretto ai mongoloidi veri, quelli da amare di cuore.
-Pace e bene- ironico ai mongoloidi politici capaci di rendere dignitosa la ripetuta richiesta di -voto di fiducia, dimissioni, voto di fuducia, dimissioni- dell'opposizione.
Ma non basta la fiducia una volta all'ora?
-Pace e bene- finchè la richiesta sarà rigettata.
Qualora passasse ed il Governo cadesse dovremmo spiegare, noi dilettanti, ai mongoloidi politici, professionisti -perchè li paghiamo per questo spettacolo un 20.000 euro al mese- che era scritto...Non l'avevano capito che poteva cadere votando contro?
Che cosa dice la loro coscienza? Articolo di riferimento :
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] Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 08.03.2007 Caro amigo de cuba che non hai neppure il coraggio di mettere il tuo nome, la tua vigliaccheria è quasi pari alla strafottenza di un regime che si approffita ogni giorno del suo popolo. Tu ci tornerai a Cuba e ti accoglieranno bene, ma ti faranno festa solo i capi di quel regime che ti dà pure da mangiare perchè di sicuro fai la spia all'estero. Amico chivatton, tu non sei amico di Cuba, sei amico delle mezze figure che non hanno nè arte e nè parte ma sputano sentenze. La storia non assolverà Castro, ma su di te passerà come se niente fosse accaduto, come passa su tutti i vigliacchi rimestatori di fango. Per quel che mi riguarda vivo bene anche senza tornare sull'Isla Grande. La mia vita è in Italia, dove ho una moglie e due figli. A Cuba non ho nessuno che mi attende. Purtroppo per quel popolo infelice sono loro che devono vivere da cubani in quell'isola. Non hanno i tuoi soldi e non possono fare i turisti in casa loro. Ma la tua coscienza ti fa dormire quando scrivi e dici cose che non pensi? Io mi vergognerei come un ladro. Articolo di riferimento :
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] Commento di Paolo Minà aggiunto il 08.03.2007 Comprate Ramonet che è quasi come leggere Gianni Minà.
Copiano il Granma e Juventud Rebelde!
Peccato che ho finito la cancellina, altrimenti costruivo pure io qualche fantasma socialista. Pare che a Cuba ogni tanto spariscano dei dissidenti dalle foto di regime.
Non vi risulta, vero?
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] Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 08.03.2007 Italia - Cuba di Riccione si distingue per grande competenza letteraria. Parlate di quello che conoscete, per favore. Parlate della vita di Fidel castro. Non parlate di letteratura che non ne sapete niente. Non avete mai letto Gutierrez e parlate. Gutierrez non scrive delicate poesie, scrive posie controcorrente che adesso sono edite pure in Italia e quindi le potete leggere anche voi. Dubito che lo farete. Le ha pubblicate Edizioni Estemporanee (No tengas medio Lulù). I libri di Gutierrez non sono editi a Cuba perchè il regime non vuole che vengano pubblicati. A casa mia tutto questo non significa essere furbaccioni, ma vuol dire essere sottoposti a una CENSURA di REGIME.
Gordiano Lupi Articolo di riferimento :
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] Commento di Silvia Biancalani aggiunto il 08.03.2007 La lettura di quest’ultimo intervento della mia cara Professoressa Lanzetta, mi ha riportato indietro nel tempo. Sì, perché non solo i testi di Rodari hanno accompagnato la mia infanzia, ma è proprio su questi che, sotto l’attenta guida di mio nonno, ho imparato a leggere!
La facilità con cui permette all’infanzia di abbracciare un intero universo, fatto di buon senso, di democraticità, senza per questo dover sottostare alla logica dell’apprendimento, è ciò che negli anni a venire ho apprezzato in questo autore, i cui testi offrono infinite possibilità per una didattica vera, semplice, efficace, simpatica ma, soprattutto, la possibilità di una cultura non asservita, non dogmatizzata, non tradotta in stile senz’anima. Articolo di riferimento :
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] Commento di gugl aggiunto il 08.03.2007 ottimo poeta e ottima traduzione. Articolo di riferimento :
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] Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 07.03.2007 Il libro di Franqui è alta letteratura che gli amici di Italia - Cuba non possono comprendere, visto che loro si sono formati alle veline di partito e ascoltando i discorsi di Castro. La loro ultima, risibile, affermazione è che Franqui sarebbe pagato dalla Cia. Tutti coloro che raccontano la verità su Cuba sono pagati dalla Cia. Quante enormi sciocchezze si sentono dire da gente che non ha mai letto libri e che soprattutto non sa neppure cosa c'è scritto nel grande romanzo - saggio di Franqui. Per fortuna che leggo un commento serio a firma Omero Ciai, ottimo giornalista de La Repubblica (è un quotidiano in busta paga Cia?) che da anni scrive la verità su Cuba. Articolo di riferimento :
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