Pagina 1496 -
Commenti da 14951 a 14960
Commento di giovanni esposito aggiunto il 16.02.2007 l'aspetto più interessante di questo inedito brano su pinocchio, è secondo me, l'originale e non banale rilettura di un classico che comunque da sempre è stato proposto sotto molteplici interpretazioni. la cosa che più mi ha suggestionato è la teatralità di questo personaggio che si inserisce sotto svariate sfaccettature in un contesto completamente nuovo sia sociale che culturale, inducendo a più attente riflessioni su quella che è oggi la nostra condizione umana e più in particolare quella del bambino. un invito quindi, la fiaba, ad assumere nuovi strumenti di conoscenza e riflessione per migliorare quegli ambienti, su tutti famiglia e scuola, che un giorno il bambino/pinocchio potrebbe arrivare definitivamente a rifiutare rimanendo burattino per sempre ma per scelta non per castigo.
grazie
giovanni Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Alfredo aggiunto il 16.02.2007 Risulta estremamente interessante l'analisi che la Professoressa Lanzetta ci propone attraverso queste parole, in particolare perchè ci fa notare con molta chiarezza come da una semplice fiaba si possano capire molti fenomeni della società di oggi.
Il parallelismo tra la fiaba di Pinocchio e la società è perfettamente indovinato.
Forse sarebbe auspicabile che la scuola e le istituzioni utilizzassero strumenti diversi per comunicare i problemi di oggi.
La società civile a mio avviso ha ancora molto bisogno di sognare per poter immaginare un mondo migliore.
Alfredo Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di silvia molesini aggiunto il 16.02.2007
Ti segnalo anche, poiché molto in linea con Fogli e Poetienon, The cats will know, che di specifico ha la presenza di un forum di discussione per niente scontato. Anche gli autori che lo "utilizzano" sono particolarmente interessanti e aperti alla sperimentazione.
Un saluto.
Silvia
p.s. e comunque complimenti a Fogli, credo che il livello qualitativo sia lì piuttosto buono. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di anna giuliani aggiunto il 14.02.2007 la signora lanzetta ha colto con grande sensibilità lo spirito dei tempi e il mondo dell'infanzia, nonchè l'impotenza della fiaba di conciliare ciò che è inconciliabile Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di I:S.S. BENVENUTO CELLINI FIRENZE aggiunto il 14.02.2007 troviamo il testo di una attualità eccezionale, proponiamo come gruppo di insegnanti di completare le riflessioni del testo scritto in occasione della mostra, con un lavoro più approfondito su tutto il libro di collodi. grazie per lo spunto e il lovoro iniziato.
Firmato, per un gruppo di insegnanti Prof. Aldo Esposito Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Carlo Forin aggiunto il 14.02.2007 Sì, caro Frances,
nel senso della prossimità con ogni cittadino del mondo. No, per quanto riguarda le idee del proprio villaggio. Laetaberis, ti riempirai di gioia, scriveva Apuleio, e "si parva vis componere magnis", se vuoi combinare le minuzie con le cose grandi, come scriveva Virgilio -il massimo letterato della nostra tellus- la Rete te ne dà la possibilità!
Rete < TE ER = contatta il cammino, IT ER, il cammino del Sole. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di frances aggiunto il 13.02.2007 Pensate il caso! Nell'informarmi su Internet circa un autore del passato e la conosciutissima protagonista d'un suo celebre romanzo, sono incappata in un sito che tratta molto approfonditamente di cultura e ho rivolto qualche domanda e osservazione al suo curatore. Gentilmente mi ha risposto con la premura di chi ama veramente ciò di cui si occupa, e cosa scopro al secondo contatto? Che anche lui è di Sondrio!! Ragazzi: il mondo è piccolo - questo lo si sapeva - ma che anche quest'immensa Rete lo sia altrettanto?!! CIAO e buona navigazione Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Pereira Roberto aggiunto il 12.02.2007 E PROPIO COSI E ANCHE DI PEGGIO QUESTI PESOS COMBERTIBILI SONO STATI INVENTATI DAL GOVERNO, NON HANNO NESSUNA COPERTURA MONETARIA VERA E PROPIA,INSOMMA CARTA STRACCI.POI IL MECANISMO COSI COME AVVIENE E MESCHINO E ARBITRARIO.ES:A 100 DOLARI VENGONO TRATTENUTI UN 10% DI TASSE E UN'ALTRO 9,QUALCOSA PER IL CAMBIO, QUINDI 19,QUALCOSA ALLA QUALE I CUBANI SONO COSTRETTI A DOVER FARE SE VOGLIONO COMPRARE NEI NEGOZZI -DOVE SI TROVA DI TUTTO- SEMPRE PROPIETà ESCLUSIVA DEL GOVERNO.QUINDI SENZA SPENDERE UN CENTESSIMO SI PUò FARE UN CALCOLO SEMPLICE:SOLO IN FLORIDA I CUBANI SONO UN MILIONE SEICENTOMILA CIRCA SE MULTIPLICHIAMO UNA MEDIA DI 100 DOLLARI MENSILI,SONO 160 MILIONI, MENO IL 19% CIRCA fra tasse e cambio fittizio, SONO 32 MILIONI di dolari, senza aver fatto nulla visto che i cubani alle dipendenze ha un salario in pesos e ogni cosa e propietà dello stato. Cosa fanno con quei soldi??
Intanto i Bambini cubani non hanno il latte dopo i sei anni e le mamme devono fare i salti mortali per trovare un bicchiere di latte, mentre nei negozzi in pesos combertibili si trovano a 1,20 dollari.DOVE SEI ANDATA RIVOLUZIONE? Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di El Viajero aggiunto il 12.02.2007 A novembre scorso i chioschi della Cadeca cambiavano il Peso Convertibile a 23 Pesos Cubani e non più a 24.
Qualcuno mi spieghi cosa c'è di RIVOLUZIONARIO nel pagare i lavoratori con una moneta e vendere nei negozi i prodotti con un'altra, a prezzi altissimi (per non parlare del costo dei servizi).
Sarebbe rivoluzionario (o normale?) destinare la produzione nazionale, quella per la quale i lavoratori sono pagati, esclusivamente nei negozi in pesos cubani.
E invece la precedenza, alla faccia del popolo, va ai negozi in Peso convertibile dove c'è sempre tutto e bisogna fare la fila per entrare!
Naturalmente lo scopo è lucrare, perchè sappiamo benissimo che a pagare i veri stipendi al popolo non è lo stato, ma i parenti all'estero...
L'obiettivo è quello di sfilare i soldi nel modo più veloce possibile, altrimenti non si spiegherebbero prezzi da 3 a 6 volte più alti rispetto all'Italia, e non parlo dei prezzi di prodotti importati, ma di prodotti locali e il bloqueo non c'entra (esempi disponibili, se servono).
La VERA rivoluzione, però, sarebbe un'altra, poterne parlare senza finire in galera! Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Alessio aggiunto il 11.02.2007 Salve a tutti,
in questa originale analisi di Pinocchio emerge un punto di vista a mio parere molto interessante. Pinocchio visto come simbolo ed esempio di una società malata e non più come il burattino che fa soltanto divertire i piccoli. Forse anche un'interpretazione scomoda, ma reale; utile per far riflettere e per dare il giusto senso o almeno una diversa opinione su tante altre fiabe.
Saluti
Alessio Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
]
<< | < | 1491 | 1492 | 1493 | 1494 | 1495 | 1496 | 1497 | 1498 | 1499 | 1500 | > | >>
|