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Commento di Carlo Forin aggiunto il 11.02.2007
Cara Annagloria,
sai che gli auguri in questo 2007 mi vanno tutti a buon segno?
Venerdì ho ricevuto il sì a partecipare al mio 1° convegno di archeologia del linguaggio dall'ambasciatore dell'Unesco dr Dario Seglie. Ne aspetto altri con fiducia, e, anzichè tener la mia fiaccola sotto il moggio la espongo ardito.
Tu mi hai invitato a parlar semplice semplice. Giustamente mi hai detto: Carlo, se non sei capace di dire pane al pane e vino al vino tu non arriverai da nessuna parte!
Vogliamo riassumere in modo semplice quali siano le nostre radici linguistiche?
La parola italiana 'bene' viene dall'avverbio latino 'bene' che lega i logogrammi sumeri BE e NE. NE significa generazione di EN, il Signore, BE, l'Essere.

Come calamaro risalgo dal AB SU, dall'Abisso, dall'Assurdo delle origini, ed offro a te Annaglora il mio pesce: BE,
l'Essere.
Articolo di riferimento : La comunicazione ai tempi di Internet
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Commento di nadia radice aggiunto il 08.02.2007
oggi 8 febbraio ho chiamato la prefettura di Milano, poichè
mi è stato confiscato il motorino per non avere avuto un casco omologato, mi hanno risposto che la legge cambiata non è retroattiva per cui il mio motorino parcheggiato nel mio box .. mi sarà comunque confiscato..è vero chiedo a voi?
Commento di annagloria aggiunto il 08.02.2007
Innanzi tutto auguri, Carlo, per questi otto anni passati con gli dei! Ti vedo un po' come un telematico Hermes (o Ermes o Ermete, leggo sul web) coi suoi talari ai piedi ed il cappello dalle ampie falde, confidente e messaggero di tutti gli abitatori di quest' 'olimpico' Tellusfolio, se possiamo permetterci.
Chissà che tu non voglia rivestire questo ruolo di mediatore, svolazzando qua e là e illuminandoci con accenni della tua teonomasiologica passione, praticando l'arte di interpretare i significati nascosti! (quell'ermeneutica così chiamata, pare, proprio in onore di Hermes). E se ti potesse interessare una partenza dall'angolo, qui c'è The Corner, col filo teso della comunicazione di sentimenti ed emozioni.




Articolo di riferimento : La comunicazione ai tempi di Internet
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Commento di Andrea aggiunto il 07.02.2007
Per lui la plume: potrebbe chiarire il suo pensiero? Grazie.
Commento di Carlo Forin aggiunto il 07.02.2007
Cara Annagloria,
anch'io provo ancora un brivido all'apertura della lettera che mi arriva col postino. Ma godo come te anche per un input dal web intento a quello che dico, come tu fai qui. Scrivo con la speranza di chi mette il suo messaggio nella bottiglia e l'affida al mare. Leggo con la stessa curiosità che doveva prendere colui che apriva quella bottiglia.
Confido che questo web straordinario (che ci rapporta con tutti e con nessuno) mi aiuti, alla fine, a trovare un lettore attento al cuore del mio messaggio e che costui voglia corrispondere.
E': BE, radice sumera di bene latina, l'Essere. Lo puoi leggere su www.siagrio.it /Antares di questo febbraio.
Non è un messaggio teologico, ma teonomasiologico, sulle nostre origini linguistiche.
Vuole convicere sul vero filo linguistico: l'italiano viene dal latino che viene dal sumero-accado, e discuterne.
Ti ricordi di Arbore che alla radio giocava fingendosi astronauta spagnuolo?
-Ocio anos in hesta cabina spaziàl...-!
Con gennaio 2007 ho compiuto otto anni sui nomi degli dèi!A tempo pieno!
Sono stufo di stare da solo per aria. Cerco il dialogo, non solo l'ascolto distratto. Mi ospitano in cinque siti. Molto gentili; ma per tutti e per nessuno.
Afferrate il filo di questo aquilone e trattenetelo: -Ocio anos co' la cabeza per aria...-.
-Canto per me solo?- ha gridato Semerano alla fine.
-Solipsismo e vana gloria-, cara la mia Annagloria?
Articolo di riferimento : La comunicazione ai tempi di Internet
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Commento di lui la plume aggiunto il 06.02.2007
Le persone sagge ogni tanto dovrebbero fare un passo indietro, forse dovrebbero anche scusarsi.

Forse stiamo correndo troppo, e non si capisce bene se gli italiani sanno in quale direzione stanno correndo.

Ogni tanto qualcuno grida che dobbiamo andare da una parte, poi ci dice che la strada da seguire e' una diversa.

Su tante cose prive di importanza la cosa e' ininfluente ma siamo certi di aver compreso ed accettato il principio di laicita' dello Stato.

Siamo cresciuti in modo tranquillo pacifico e tollerante per tanti anni, ma ora sentiamo il nostro Stato laico ed il nostro pensare laico in pericolo.

Ci sembra che ora questo "sistema di vita" sia messo in discussione da intolleranze continue che certamente non ci meritiamo.

Forse e' il momento di riconsiderare questa laicita' che ci lascia profondamente indifesi.
Commento di olix aggiunto il 06.02.2007
fermare i campionati? una mega cazzata a parer mio. misure drastiche ci vuole , altro che fermare i campionati. non serve a niente anzi serve solamente a eccitare gli animi. misure drastite ci vogliono forse impopolari ma drastiche. come si e' visto venerdi' sera le violenze non sono avvenute dentro lo stadio ma fuori. ebbene la polizia cosa faceva? si limitava a controllare e a prenderle di santa ragione. mi dospiace immensamente per l'agente morto ed e' una maledizione, ma lasciatemelo dire, la polizia in questi casi si comporta come un sacco di piedi dolci . al loro posto avrei circondato la piazza e poi botte da orbi costi quel che costi e al diavolo le conseguenze e se qualche giudice troppo zelante poi decidesse di aprire qualche inchiesta , ebbene botte da orbi pure a lui. due o tre cure di questo genere e i signori degli UITRAS verrebbero a piu' miti consigli, e le violenze finirebbero.pero' bisogna anche dire che il calcio e' malato , troppi soldi a quattro imbecilli che fuggono dietro a un pallone. bisogna ridimensionare il calcio .perche' i giocatori non sono esseri soprannaturali o alieni ma persone come tutti ed e' immorale e ingiusto che loro debbano guadagnare un sacco di soldi mentre c'e' gente che non riesce ad arrivare alla fine del mese. io la penso così. olix
Articolo di riferimento : La soluzione non è fermare i campionati
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Commento di erika aggiunto il 06.02.2007
è un libro che ti colpisce al cuore, pieno di colpi di scena, lo consiglio a tutti....
Articolo di riferimento : Il cacciatore di aquiloni
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Commento di paola-sr aggiunto il 06.02.2007
come ogni volta che ci scappa il morto rimaniamo sempre molto scossi e commossi dai fatti e si dà il via a tutti i se, forse e i ma ; di concreto però non si fa proprio niente anzi superato il primo momento di sconcerto generale ritorna tutto come prima anzi peggio perchè subentra lo stato di compassione nei confronti di chi ha commesso degli atti di pura e semplice ignobiltà che hanno il pieno disprezzo per la vita altrui. Invece di ricorrere alle più profondi tesi di psicologia dovremmo proprio analizzare ed affrontare i veri motivi che portano questi individui ( forse sarebbe meglio chiamarli proprio con il loro nome ossia belve umane ) a commettere atti di violenza sadica. non è percaso perchè le nostre leggi ( anzi non leggi ) sono molto permissive , non è che per caso queste famose leggi hanno sminuito la figura del poliziotto o del carabiniere ? mi chiedo come possono queste persone salvaguardare la ns incolumità se non possono difendere neanche la loro vita.i ns cari governanti dovrebbero proprio svegliarsi ed iniziare ad assumersi le loro belle responsabilità. i delinquenti devono stare in carcere e le forze dell'ordine non devono essere buttati nella fossa dei leoni ma devono poter combattere ad armi pari. è assurdo vedere la polizia indietreggiare ed i delinquenti aggredirli. quanti sono i poliziotti rimasti feriti a catania e quanti i cosidetti ultras? lo stato con le leggi burloni ha armato le mani a questi deliquenti e disarmato quelli che invece dovrebbero essere i loro rappresentanti. i signori che hanno ben pensato di creare questo stato di cose non devono solo apparire in televisione o ai funerali perchè non si mettono a posto la coscienza , ma devono finalmente fare delle leggi giuste e severe che tutelino il cittadino onesto ed i loro rappresentanti ( vedi forze dell' ordine )
Articolo di riferimento : La soluzione non è fermare i campionati
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Commento di lelio bertoni aggiunto il 06.02.2007
Mi sembra assurdo fermare il calcio,bisogna fare leggi più severe,con pene più dure,e in più i condannati fargli scontare tutta la pena.Per il sig caruso condanna per istigazione,toglierlo dal Parlamento,e aprirgli una porta di una cella e farglielo stare diverso tempo.
Articolo di riferimento : La soluzione non è fermare i campionati
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TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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