Sabato , 07 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Lo scaffale di Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Patrizia Garofalo. Il Gesù senza mani ha la voce negli occhi 
Il lato poetico del racconto della prima guerra mondiale di Ideale Cannella
Bormio. La grande casa di
Bormio. La grande casa di 'Cristina' e 'Gianfranco' come si può vedere oggi 
22 Gennaio 2011
 

«Marzo 2003. Gesù si è rivelato a Zafaraniya nel volto di un bambino senza braccia dai riccioli neri...»

[link]

 

 

Nella grande casa dal giardino incantato, la cui bella foto è riportata ad inizio testo senza tralasciare la fontanella a forma di gnomo e la variopinta e quasi sfacciata bellezza di una della cavallette della riserva naturale del Paluaccio presso il Forte di Oga, non si tace la guerra. Si distraggono con il sorriso di due angeli il dolore, il logoramento del fronte e “il mal di paese”. Si vive e ci si vuole bene con quel sentire gratuito che è proprio dei bambini e degli angeli. È talmente complessa la loro strada per toccare la terra dal cielo lungo il sentiero di “polvere di stelle” che quando arrivano per un po' se ne avverte il fruscìo dell’ali!

Si gode della voce degli Alpini o dei montanari (i montanari sono sempre alpini) che si fonde con quella delle montagne, della natura circostante e tutto insieme racconta e canta come spiega per primo il giovane Antonio ai bambini.

«La montagna parla anche con la tormenta: sembra allora che il cielo inquieto voglia ristrappare alla terra la neve e la risolleva in turbine, la riporta in alto e la disperde lontano».

La 'Santa Licenza' sta per essere festeggiata da Settimio, tre più due giorni di licenza! «I soldati che vanno in licenza hanno il sacco quasi vuoto, ma il cuore pieno di felicità; al ritorno il sacco sarà gonfio gonfio ma la gioia si sarà persa per strada». Cristina e Gianfranco osservano tutto con gli occhi estasiati, sognanti dei bambini per i quali la guerra è ancora un “avvertimento” più che una dolorosa realtà che farà loro smarrire “il volo dell’angelo”. E Antonio insegna, scandendola piano la canzoncina della vecchietta ma la interrompe prima della fine però, perché il dolore della madre per il figlio che non torna, lui non lo vuole neanche pensare.

Lassù in una casetta d’Italia sul confin

viveva una vecchietta – la madre di un alpin…”

Un dì fra le vette – tra i bianchi nevai

fra gole e ghiacciai – una voce ascoltò…”

Su parti mio figlio, la patria ti chiamò

E t’accompagni Iddio, per te io pregherò”

Con entusiasmo invece spiegherà come si organizza un campo tra le montagne per poter avere un po’ di raccolto e mostrerà con orgoglio le vettovaglie della “mammetta”.

Tralucono infinito amore le parole della mamma di Antonio:

«Di’, Toni, perché non ti fai trasferire, lassù? Potresti fare guerra vicino a casa tua: abitiamo ad un passo dalla frontiera!»

La guerra sarebbe meno crudele, l’assenza più misurata dalla vicinanza del luogo, sarebbe come andare con lui o essere al fianco del figliolo… un po’ come se si combattesse vicino o ci si aspettasse poco lontano.

Sono sempre gli occhi dei due bambini a vedere “la vestizione degli alpini”. Stazionano nel magazzino e riempiono l’aria di canti e nostalgia di “canta che ti passa” e fondono i suoni di tutte le città.

Cristina comincerà a capire cosa sia la guerra dalla curiosità che la spinge a leggere il grande libro degli appunti che il caporale sistematicamente aggiorna e a chiedere “cosa vuol dire deceduto?”.

La guerra semina morte e la febbre spagnola divora più dei combattimenti; i bambini diventano grandi anzitempo e l’adorata bambola di Cristina dorme sonni più lunghi. «Ma non sanno i grandi che non ci si può divertire solo perché essi l’hanno consigliato?»

Un piccolo sacrario (fotografia a pagina 62 del testo) allestito al Forte di Oga raccoglie oggi gli oggetti personali di tutti i caduti, austriaci, italiani e italiani di Napoli, di Calabria, di Messina e il ferro di un mulo testimonia la comunanza che accompagna, nel destino della guerra, gli alpini ai loro muli.

«...il conducente Gennaro P, disperatamente attaccato al collo del mulo, nello sforzo immane di trattenerlo era caduto con la bestia nel precipizio».

Nella riserva del Paluaccio di Oga splende la drosera, un’antichissima pianta carnivora, antiche stoviglie sono esposte al Museo Vallivo di Valfurva e l’oggi si fonde con quell’allora trascorso dai bambini con Settimio nei boschi e nelle vallate dove ancora s’incontra «di quando in quando un Crocefisso di legno scuro e i piedi piagati di Gesù sono ricoperti di fiori montani…». Si era dimenticata per un po’ la guerra, anche se molto vicina «laggiù si diramano le strade che portano al Gavia, ai Forni, al Cevedale, al Cristallo, al Tresero». La leggenda dei boschi, dei fiori, delle cantilene s’incupisce lentamente delle scure tonalità del sangue alpino. «Scendono a valle i feriti e restano lassù i morti, nei piccoli improvvisati cimiteri di montagna». La parola confine indica qualsiasi luogo dal quale si possa difendere la patria. È guerra di logoramento e di trincea, Cristina conosce così la quarta guerra d’indipendenza, la parola irredento, il termine martire. Finirà la favola dei giochi, delle scoperte, dei boschi, diverrà storia e il peso dei fatti sarà macigno indelebile e brusca interruzione dell’infanzia. Ma anche in questo percorso, nella raccolta dei soldi per acquistare indumenti e medicine da inviare ai prigionieri (senza organizzare feste! Pensa candidamente Cristina) accogliamo con commozione la favola vera del gigante buono. Giubba è grosso, sporco, dicono che porti via i bambini, che mangi i topi, che sia un losco figuro ma i soldi lui, i soldi li darà tutti per i prigionieri lasciando stupefatti i bambini. Avrà un paio di scarpe nuove ma avrà donato qualcosa di veramente grande, patrimonio inalienabile dell’animo di Cristina e Gianfranco. Nessun cuore è più generoso spesso di quello che non ostenta altro che una “brutta faccia”.

Parole di guerra si aggiungono al vocabolario dell’anima e la Ghirba non è solo un giornale satirico… vuole dire “lasciare la pelle in guerra”, vuol dire morte e mentre la spagnola dilaga e la presenza dolorosa della fine accompagna, lamenti, dolori, e strazi, piccoli oggetti ricordo rinnovano l’insana follia di uomini contro, di ragazzi contro… di soldati mandati al fronte. È immediato il rimando alla canzonetta che Antonio non aveva voluto finir di recitare. «Nel cavo delle mani tiene un orologio, un portafoglio e un piastrino di riconoscimento». Il pittore di Oga Gianluigi Colturi ci offre un quadro che coglie la meraviglia bambina dell’infanzia, è illustrato subito dopo l’incontro con la vecchina di cento anni ed è forse l’ultimo volo dell’angelo. Cosa partorisce la guerra, Cristina lo vedrà nei cartelloni incollati sul muro della casa di fronte. «Ha rabbrividito nell’osservare quella figuretta di bimbo che tende in alto due moncherini grondanti sangue… un altro anche… anche lui vorrebbe tendere le mani e alza verso il cielo i moncherini… il fanciullo del cartellone è biondo, bello e ha gli occhi carichi di dolorosa preghiera. No. Cristina non ha mai visto nessun Gesù così in disordine come quello del manifesto che ricoperto di una misera camiciola, più nudo di un bimbo nudo, sembra sia stato svestito da mani brutali».

Cristina si misurerà presto anche con la morte della madre e il peso della sua assenza, nell’aggirarsi tra le stanze, tra i suoi oggetti, negli abiti appesi, flosci e obliati del corpo ma diventerà necessità ingoiare lacrime per consolare il fratellino.

Quando la Bajona suona e l’eco giunge nelle valli circostanti forse ricomincerà lentamente la vita, la vicinanza della gente “alimenterà” una serenità fragile e nuova ma Cristina stenterà a comprendere perché a lei l’Angelo non presta più le sue ali neanche per addormentarsi.

Forse la coscienza del dolore le ha fatto perdere il filo del percorso di stelle e senza volerlo l’ha portata a restituire le ali per il volo di altri bambini. Custodirà ricordi conscia che «la guerra finisce solo per i morti».

 

Patrizia Garofalo

 

 

Ideale Cannella

Le ali dell'Angelo

La prima guerra mondiale a Bormio vissuta dai bambini
del comandante del forte di Oga

a cura di Carlo Trotalli

Labos Editrice, 2010, pagg. 192, € 15,00

 

Qui la scheda editoriale del libro,

con rassegna stampa e indicazioni per l'acquisto


Foto allegate

Una delle magnifiche cavallette colorate che popolano la riserva naturale del Paluaccio (Oga)
Piccolo sacrario in ricordo dei caduti allestito al Forte di Oga
Articoli correlati

  Sergio Caivano. I primi partigiani conosciuti
  Presentazione del libro di Ideale Cannella “Le ali dell'Angelo”
  Marco Dalla Torre. Ottima l'operazione di rieditare Ideale Cannella
  Ideale Cannella. Le ali dell'Angelo
  Patrizia Garofalo. Un volto umano nell’orrore disperato di una guerra
  Marisa Cecchetti. “Le ali dell’Angelo” di Ideale Cannella
  Ideale Cannella all'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
  Sergio Caivano. Ideale Cannella
  “Le ali dell'Angelo” di Ideale Cannella, a S. Antonio Valfurva sabato 30 luglio
  Vetrina/ R. Malini e P. Garofalo, A Simone
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Come l’arancia...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Desideri
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Di notte i sogni...
  Patrizia Garofalo. Da “Girasoli di mare”
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Uncinate dalla scure...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Scorre la parola del dio...
  In libreria/ Asmae Dachan. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Fiori di calicanto...
  Patrizia Garofalo: La trilogia di Paolo Ruffilli
  Ricordo di Patrizia Garofalo con 1369 di Emily Dickinson
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Accolgono...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Presente assenza
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Immagino una musica...
  Annagloria Del Piano. Poesie per una terra promessa: Girasoli di mare
  Salva con nome, Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Si riversa su strade e anfratti segreti...
  In libreria/ Stefano Valentini. “Girasoli di Mare” di Patrizia Garofalo
  In ricordo di Patrizia. 2
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Donna Vittoria
  Patrizia Garofalo: Mare D’anime (1)
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Acceso amaranto
  Ricordando, coi ragazzi, le Foibe
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. p a r o l a
  Vetrina/ Ippocampo solitario. Patrizia Garofalo con Ferdinando Franguelli
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Al risveglio...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Per poter vivere oggi...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Agavi accartocciate...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ebbi a morir nel rimandarti a mente...
  In libreria/ Patrizia Garofalo. Il Dio dell’impossibile
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Migrano...
  Patrizia Garofalo: Cuba vive nella prosa lirica di Gordiano Lupi
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Qualcuno nel partire è invece rimasto...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Senti...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lenzuola di nuvole...
  Vetrina/ 25 Aprile Tellusfolio
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il silenzio a lungo trattenuto...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sono radici di primavera...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Se le parole potessero...
  Poesia d'autore/ Emily Dickinson. 838
  Vetrina/ Angelo Andreotti & Patrizia Garofalo. Pantografia marina
  Patrizia Garofalo. Era partito giovane
  Vetrina/ In morte di stolido uomo, Sirte 2011. Patrizia Garofalo con Flavia Milani
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Un respiro tra due silenzi...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ma visto che tu...
  In ricordo di Patrizia. 4
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ormai rispondo solo alla tua voce
  Speciale/ Bottega letteraria & Tellusfolio. 1
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ritorno dal dolore
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Malacopia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Averti avuto...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Orobica
  Poesia d'autore/ Emily Dickinson. 323
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Booom
  In libreria/ Antonio Barbuto. Noterella in margine a “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Specchiano d'acqua...
  Ricordo di Patrizia Garofalo con 950 di Emily Dickinson
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Forse una cecità, la mia
  Antonia Pozzi, Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1919-1938
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. S'appanna il giorno...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sfiorerai...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Qualcuno parla d’amore...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. La sciarra del fuoco
  Patrizia Garofalo. Raccontino piccino piccino picciò
  Paolo Ruffilli: Diario di Normandia. Recensione di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo con Elisabetta Santini. Ikebana di sagge sorde pietre
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Con un battito d’ali...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Radici di vene...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Marzamemi
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Da un campo di guerra...
  ricordando Patrizia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Liquido raccolto, protetto...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. È quell’ora che muore piano...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Vestire stelle filanti...
  Girasoli di mare a Macerata
  Patrizia Garofalo: Una sera ricordando Domingo Notaro
  Elisabetta Andreoli presentata da Patrizia Garofalo per Fotoalbum (6)
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lontana l’ultima nota...
  Vetrina/ P. Bocconi, P. Garofalo, N. Vacca. La fontana
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Scorgo il mio volto somigliante...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Era verde il giardino...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Solo mentre accosto sinfonie...
  Presentazione di Oasi criptate. Dialogo di Alberto Carollo con Patrizia Garofalo
  Alberto Carollo. Ci si dovesse incontrare...
  Patrizia Garofalo - Tango y Más. “Di Rose Coronato”
  Patrizia Garofalo. “Il dio dell’impossibile”
  Un progetto poesia con “Girasoli di mare” al “Donegani” di Sondrio
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Terra di Icaro
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Inverno spaesato in due fermo-immagini
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. M’appare la ferita di allora...
  Patrizia Garofalo: Macerata e Paolo Ruffilli di "Camera oscura"
  Eventi/ Whats Art. Poesia e musica sulla migrazione
  Roberto Malini. La vita è… una giornata fra poeti
  In libreria/ Patrizia Garofalo. “Geometria della rosa” di Giuseppina Rando
  Tellusfolio 2018: abbonarsi... ricordando Patrizia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Gli amanti di Cortázar
  Pina Rando. A Patrizia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Di luce e d’aria e disperata speranza io vivo...
  Testamenti/ Ambra Maria Rizzati e Patrizia Garofalo
  Patrizia Garofalo. Antonia Pozzi e la Poesia della Montagna
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Vele nere con Cactus
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Diventa lacerazione...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Una coperta di stelle...
  Vetrina/ Ambra Rizzati. A Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Carezzano la notte...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ecografia di un fiore...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Un foglio di guerra
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Riportano l’eco delle voci del paese...
  In libreria/ Luciano Nanni. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. A volo d’antilope...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Dorme il vecchio...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. The colours will- be never end until we live and remember
  Sulla raccolta: Le stanze del cielo. Domande a Paolo Ruffilli di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lasciare andare al dondolìo...
  Patrizia Garofalo. (Ri)leggere Paolo Crepet
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. I sogni, Folletti colorati
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Amo la parola...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Tutto converso in bene...
  Flavio Ermini. Riflessioni su una poesia di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Obliqua traiettoria...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Un uomo nero vestito di bianco...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo, Lampare lontane...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Gocciola
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il tempo deserto del tuo cuore...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Arrampica il vuoto la luce...
  In libreria/ Flavio Ermini. Una poesia aperta all’accoglienza e alla speranza
  Patrizia Garofalo: Tra emozione e logica. Breve appunto diaristico.
  Gordiano Lupi: Avana killing. Recensione di Patrizia Garofalo. Primo capitolo per i lettori di TF
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Se non custodissimo quel segreto...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ipotesi di donna
  Vetrina/ Dammi del tuo amore... Barbarah Guglielmana con Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Le mie dimenticanze...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Eppure mi hai svegliato
  Vetrina/ Michele Tarabini. Fra cielo e terra
  Alberto Carollo. Il Dio dell'impossibile di Patrizia Garofalo
  In ricordo di Patrizia. 1
  Ferrara. Oasi criptate alla Biblioteca Comunale Ariostea
  Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Nel giardino...
  Vetrina/ Michele Tarabini. La consolazione del poeta
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Trascino un verso...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Affamati gabbiani
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Girasoli di mare
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lamina tagliente...
  Vetrina/ Paola Sarcià. A Patrizia, nel cuore sempre
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Di notte sento anch'io...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Asciugo...
  Color mare di notte / Sea’s shade at night
  Eventi/ “Girasoli di mare” a Macerata, sabato 18 giugno
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Nell'impura liquidità diventa assenza...
  Giuseppe Samperi legge e presenta “Dare voce al silenzio” di Patrizia Garofalo
  21 marzo, “staffetta poetica” per la Giornata mondiale della poesia Unesco
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Niobe
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Si sorridono...
  Patrizia Garofalo. Per Eluana e suo padre
  In libreria/ Margherita Gadenz, Patrizia Garofalo, Nina Nasilli. Oasi criptate
  In libreria/ “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  “Il giardino conteso” di Flavio Ermini
  Natale Tf2014/ Patrizia Garofalo. Mi raccomandi di guardare con attenzione...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Nuvole d’onde trafugate al mare...
  Patrizia Garofalo: "Forse anch'io scriverò..." Foto della Domenica 1
  Patrizia Garofalo: Sulla Heimat e su Tellus 19
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ravvìa i capelli del vecchio...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Per “Karlsár” di Flavio Ermini
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Crisalide
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Temporale
  Patrizia Garofalo. Note a margine del convegno di ecologia narrativa di Anghiari
  In ricordo di Patrizia. 3
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. L’acqua usa del mio corpo steso...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il tramonto dell’alba...
  In libreria/ Giuseppina Rando. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  In libreria/ Flavia Buldrini. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il tempo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Io so che i gabbiani non hanno nido...
  In libreria/ Nicola Vacca. “Il Dio dell'impossibile” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Scolpire il tempo...
  Vetrina/ Giuseppina Rando. Fioriscono tra le mani...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sbocciano dalle dita...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo con Gianluca Moiser
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ferrara
  In libreria/ Renata Adamo. Il Dio dell’impossibile di Patrizia Garofalo
  J. L. Borges e la poesia congetturale. Recensione di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Unisono di voci...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Stelle cadenti
  In libreria/ Sandra Chistolini. Parole in poesia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Colorate di baci...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sento la tua voce
  Vetrina/ P. Bocconi, P. Garofalo, N. Vacca. Voglia di mare, Lontano, Di questo momento
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Suddiviso il mare in quadranti...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. È carne la poesia...
  Roberto Malini. I Poeti per i Diritti Umani cantano perché la speranza non muoia
  Patrizia Garofalo. Ferragosto 2013
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Laggiù nella luce che si fa buia e aspetta l’alba...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Torno nello spazio dei tuoi occhi
  A Patrizia
  In libreria/ Patrizia Garofalo. Girasoli di mare
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. A forma di monile...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. L'avvertimento del vento
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Dedicata a Beppino Englaro
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. S'accompagna all'infanzia la vecchiaia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Conserva per te almeno la memoria del tempo...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sarà faticoso trascinare...
  Pino Tossici. Incontro con Patrizia Garofalo alle Oasi criptate
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Notti stellate da incendi...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Dell’ippocampo ti parlai...
  In libreria/ Nicoletta Corsalini. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  M. Veronesi, E. Brizio. Su “Ipotesi di donna” di Patrizia Garofalo
  “La quinta essenza” di Gellu Naum. Recensione di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. E se fosse proprio vera quella parola...
  Poesiabambina/ Ero rimasto solo io... La guerra è un tira e molla tra la vita e la morte
  Poesiabambina/ Prima e dopo il 4 Novembre...
  Morbegno. 100 anni fa: la guerra
  “I fotografi della Grande Guerra”
  Poesiabambina/ Guerra e pace due cose distinte
  Poesiabambina/ La pace è una festa di mille canzoni. Come un foglio bianco...
  Grande Guerra 1914 – 2014. Tre serate a Sondrio
  La prima guerra mondiale nei diari del caporale Louis Barthas
  Francesco Cecchini. Se cent'anni vi sembran pochi...
  Biblioteca Gino Bianchi: Da Caporetto ai trattati di pace
  Anna Lanzetta. Un ricordo della “Grande Guerra”
  Gianfranco Cercone, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio
  Gianluca Moiser. Alla madre di un eroe
  Gianluigi Garbellini: Centenario della Grande Guerra (1914-1918)
  Poesiabambina/ Pace immensa. E altri sogni
  Maria Paola Forlani. Tempi della Storia, Tempi dell’Arte
  Memoriale Villa Pisa­ni: Intervista al sindaco di Monte­bel­luna, Marzio Favero
  Calolziocorte (Lc). Un racconto di 100 anni fa al Lavello
  Maria Paola Forlani. La Guerra che verrà non è la prima
  Vetrina/ Michele Tarabini. Ritorno dal fronte
  Mauro Raimondi. La Prima Guerra Mondiale che non ci hanno raccontato…
  Lidia Menapace. Inutile strage
  Eravamo tutti contadini
  Domenica/ Matteo Moca. 99 sogni
  Gino Songini. I ragazzi della mala morte
  Morbegno. Carlo De Maria: Il lungo Ottocento e le origini della guerra mondiale
  Vetrina/ Maria Lanciotti. E pensavo a te (per i Ragazzi del ’99)
  Tirano. “Dietro le linee”
  Gino Songini. Il Piave mormorava…
  Fabiana Cruciani. Addio mia bella Addio
  Francesco Cecchini. Villa Pisani, Montebelluna
  “E’ Vatellina”. Tante iniziative per le scuole
 
 
Immagini correlate

 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.9%
NO
 29.1%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy