Venerdì , 19 Aprile 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gordiano Lupi. A Cuba non si legge e non si scrive poesia
31 Marzo 2007
 

A Cuba non è facile comprare un libro e sceglierlo secondo il proprio gusto, anche perché gli stipendi sono così bassi che in pochi possono spendere denaro per la lettura. Di questi tempi è troppo più importante sopravvivere: se investiamo soldi in carta stampata non ne restano per riso e fagioli. I libri costano cari, soprattutto nei negozi di Stato che vendono in moneta convertibile, la carta scarseggia, le produzioni popolari sono ridotte all’osso. Restano i negozi di libri usati che vendono e affittano per pochi pesos vecchi libri ingialliti dal tempo.

Negli anni Sessanta e Settanta circolavano molti libri, grazie al lavoro importante di editori come Huracán, Imprenta Nacional de Cuba, Casa de las Americas, Cocuyo y Dragón e molti altri. Tra le mani dei lettori passavano titoli importanti della letteratura mondiale a prezzi modici e in edizioni tascabili. All’inizio degli anni Novanta, con l’arrivo del periodo speciale, la mancanza di carta ha provocato una drastica riduzione delle tirature dei libri e la scomparsa di molti editori.

La Fiera del Libro dell’Avana è diventata l’unica occasione per acquistare libri, che tra l’altro sono sempre più costosi e politicizzati. Quest’anno il libro più venduto durante la Fiera del Libro è stato Cento ore con Fidel di Ignacio Ramonet, ignobile volume pubblicato anche in Italia e che rappresenta uno squallido copia-incolla di vecchie dichiarazioni del Comandante. Un altro libro molto venduto è stato Tinísima, un romanzo della scrittrice messicana Elena Poniatowska basato sulla vita della controversa fotografa rivoluzionaria Tina Modotti. La Fiera del Libro dell’Avana è stata un evento importante al quale hanno preso parte oltre seicentomila persone che hanno acquistato più di un milione di libri. La maggior parte dei visitatori, però, sono andati soltanto a guardare, perché non possedevano denaro sufficiente per acquistare libri.

Un’inchiesta condotta da una rivista di regime come Bohemia riferisce che tra i giovani è diminuita l’abitudine alla lettura, ma non si interroga sui motivi. Uno studente di medicina mi ha confessato: «Qualche giorno fa ho visto in una libreria della calle Obispo un libro di Harry Potter e mi sarebbe piaciuto comprarlo, ma non ho potuto perché lo vendevano in pesos convertibili e non avevo abbastanza denaro».

Per chi ha pochi soldi e molta voglia di leggere restano i venditori di libri usati, che spesso possiedono edizioni straniere di autori proibiti come Cabrera Infante e Milan Kundera. Forse non tutti sanno che a Cuba sono molti gli scrittori che il regime toglie dalle librerie e che considera immorali e servi degli imperialisti. Gorge Orwell (come potrebbe Castro far conoscere ai cubani La fattoria degli animali o 1984?), Vargas Llosa (troppe prefazioni a Reinaldo Arenas e molte critiche al regime) e Solgenitsin (a Cuba non esiste Arcipelago Gulag) sono alcuni esempi eclatanti. Purtroppo anche i venditori di strada spesso praticano prezzi in divisa e finisce che anche i libri usati restano appannaggio dei turisti stranieri. Le Biblioteche Indipendenti cercano di diffondere libri gratuitamente, ma vengono osteggiate dal governo e spesso capita che qualche pericoloso bibliotecario si faccia qualche anno di galera soltanto per aver procurato letture non consigliate da Castro. Per fortuna che Gabriel Garcia Marquez è in buoni rapporti con il regime, altrimenti i cubani non avrebbero potuto leggere neppure Cent’anni di solitudine o L’amore al tempo del colera. I libri proibiti circolano grazie ai dissidenti e ai bibliotecari indipendenti, che rischiano la galera per promuovere l’amore per la lettura.

A Cuba è difficile leggere, ma è ancora più complicato scrivere in modo indipendente e libero. Sono molti i poeti che soffrono costrizioni ideologiche dopo il famoso assunto di Castro: contra la revolución nada con la revolución todo. Molti poeti hanno vissuto in galera per opporsi al regime comunista e oggi sono in esilio: Armando Valladares, Ernesto Díaz Rodríguez, Jorge Valls, Ángel Cuadra, María Elena Cruz Varela e molti altri. I poeti cubani incarcerati per motivi ideologici e costretti ad accettare l’esilio e l’allontanamento dalle loro famiglie sono un numero indescrivibile. Ricordiamo ancora: Gastón Vaquero, Augustín Acosta, José Ángel Buesa, Heberto Padilla, Belkis Cuza Malé, Manuel Díaz Martínez, Antonio Conte, Raúl Rivero, Efraín Riverón e Manuel Vázquez Portal.

La poesia ha bisogno di libertà per poter cantare e a Cuba per chi non abbassa la testa di fronte al regime non esiste diritto di parola. Pare di sentire nell’aria i versi di Salvatore Quasimodo: E come potevano noi cantare?/ Pure le nostre cetre erano appese,/ oscillavano lievi al triste vento... Cuba è una terra infida per i poeti, se si pensa che persino Pablo Neruda, il più grande lirico sudamericano, è considerato lettura proibita. Raúl Rivero (foto), considerato il più importante poeta cubano contemporaneo, è un esempio di quanto può essere spietato il regime castrista con gli uomini liberi. Rivero ha scontato alcuni anni di galera e oggi vive esiliato a Madrid solo per aver osato scrivere senza sottostare alla censura.

Per conoscere l’opera poetica degli scrittori cubani incarcerati ed esiliati l’unico libro esistente in Italia è Versi tra le sbarre - antologia di poesia cubana dissidente (Edizioni Il Foglio, 2006). Come mai in Italia grandi editori come Mondadori danno credito alle interviste fasulle e inginocchiate di un pessimo giornalista come Ramonet e soltanto un microscopico editore dà voce agli uomini liberi che si ribellano alla tirannia?

La speranza è che certe connivenze con le dittature vengano giudicate dalla storia.

 

Gordiano Lupi


Articoli correlati

  Carlos Carralero. Miti dell’antiesilio e la difesa degli antimiti
  Lupi parla di Cuba all'Argonauta di Radio Rai
  Gordiano Lupi. A Cuba segnali di fermento
  Cuba libre era solo un cocktail
  Gordiano Lupi. Il regime nega l’evidenza
  Conferenza di Armando Valladares. Domani sera a Bologna
  Gordiano Lupi. A Cuba la situazione si aggrava
  NuovaCuba. Il castrista digitale
  La Questione Cubana. Il contributo della casa editrice Spirali e di TELLUSfolio
  Castroenterite. Come prevenire e (possibilmente) curare, in Italia, la terribile pandemia
  Armando Valladares. Contro ogni speranza
  Gordiano Lupi. Sul libro di Carlos Carralero uscito da Spirali
  EIF. Auguri e Nuove Uscite di Natale
  Letteratura e censura a Cuba
  Yoani Sánchez. La corruzione della sopravvivenza
  Canzone del giullare
  Il regalo
  Gordiano Lupi: L’Avana secondo Virgilio Piñera
  Gianni Minà diffama Yoani Sánchez
  Gordiano Lupi: Antologia poetica di Heberto Padilla (2ª parte)
  Tra l’epica e la lirica. Intervista a Heberto Padilla
  Yoani Sánchez. Piccola e appartata
  Gordiano Lupi: Antologia poetica di Heberto Padilla (3ª parte)
  Gordiano Lupi. L’Avana, ritratto (senza cuore) di una città
  Gordiano Lupi al Camaiore 2014 (XXVI Premio letterario) con Stefania Sandrelli
  Gordiano Lupi. Gli intellettuali cubani denunciano: Repressione silenziosa
  Esilio
  Gordiano Lupi: Heberto Padilla, un poeta contro il regime
  Gordiano Lupi. “Fuori dal gioco” e il caso Padilla
  Yoani Sánchez. La luce in fondo al tunnel
  La poetessa e attivista Isoke Aikpitanyi è finalista al Premio Letterario Camaiore Proposta 2014
  Gordiano Lupi. La morte del gatto e la rivoluzione
  Roberto Ampuero. I nostri anni verde oliva
  Gianfranco Spadaccia. Cuba, processo a mezzo secolo di regime
  Norberto Fuentes rivela gli atti ufficiali del caso Padilla
  Yoani Sánchez. 1971 – 2009: il millennio grigio
  Marisa Cecchetti. “Fuera del juego” di Heberto Padilla
  Libri e autori assenti alla Fiera del Libro dell'Avana
  Aldabonazo en Trocadero 162
  Libero Altobelli. Sua eccellenza è servita
  Carlo Forin. Essere bianconero nel 2016-2017
  Cuba. Elezioni farsa mentre 34 prigionieri di coscienza stanno sull'orlo della morte
  Raúl Rivero. Cuba: mano aperta, pugno chiuso
  Nuove licenze, lavoro privato e vecchi mestieri
  Arrivano i dissidenti cubani
  L'ostilità “incomprensibile” di Lupi “contro” Cuba e Fidel Castro
  Entrevista a William Navarrete, a propósito de la publicación en Italia de "Versi tra le sbarre"
  Roberto Ferranti. Para ellos para todos
  Esuli cubani si incontrano con deputati del Parlamento europeo a Bruxelles
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 7 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.9%
NO
 27.1%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy