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Anna Lanzetta: Letture per l'estate 1. Con il gioco della recensione...
 
Commenti presenti : 94 In questa pagina : da 51 a 60
   16-09-2008
Cara Fiammetta, tu citi Antonino Caponnetto e suggerisci la lettura del suo libro per il quale mi associo a te“I miei giorni a Palermo. Storia di mafia e di giustizia raccontate a Saverio Lodato”, edito da Garzanti scuola.
Un felice ricordo mi assale e mi viene la pelle d’oca, pensando all’emozione che noi tutti provammo quell’anno a scuola quando con entusiasmo egli accettò l’invito di venire a parlare ai nostri studenti. È indimenticabile per me, la sua capacità di parlare ai giovani; il tono pacato ma fermo delle sue parole, la serenità del suo sguardo, la gioia di comunicare con i ragazzi, di parlare di legalità, dei nostri valori, della lotta alla mafia e all’illegalità, del valore dello Stato e delle Istituzioni. Ascoltavamo tutti commossi, consapevoli di avere in quella persona così importante, eppure così modesta, l’amico che ci parlava con un afflato ineguale, affinché conoscessimo gli eventi e prendessimo le distanze da chi in quegli anni agiva per destabilizzare.
Ricordo il silenzio che ci colse tutti, quando finì di parlare; l’applauso scrosciò forte ma nessuno osò lasciare il proprio posto, compreso lui.
Penso che la scuola e la società tutta abbiano bisogno oggi più che mai di simili figure e modelli.

A. L.   
 
   16-09-2008
Un libro per riflettere e per pensare alla nostra storia recente e alle sue ripercussioni nella realtà attuale è "Chi ha paura muore ogni giorno" di Giuseppe Ayala in cui l'autore racconta i suoi anni con Falcone e Borsellino.
Vorrei suggerire a coloro che si accingono a leggerlo di tenere presente "I miei giorni a Palermo" di Antonino Caponnetto e di vedere il film per la TV "Paolo Borsellino" con Giorgio Tirabassi, per avere un quadro più completo degli avvenimenti che portarono alle stragi di Capaci e di Via D'Amelio.
E' un libro-testimonianza di chi per lunghi anni ha fatto parte di un gruppo di magistrati coraggiosi che hanno lottato ben sapendo quale sarebbe stato il loro destino, per rendere la società migliore e per far avere ai nostri figli un futuro degno di tale nome. Un libro incentrato sulle figure di Falcone e Borsellino ma che non tralascia altri giudici, altri poliziotti, altri carabinieri che con loro hanno dato la vita e ai quali dovremmo essere grati in eterno.
Fiammetta V.   
 
   14-09-2008
Ho 85 anni e ho una lunga militanza politica, grande estimatore di Pietro Nenni e ho insegnato con passione alla scuola elementare. Dedico molto tempo alla lettura di quotidiani, settimanali e di libri. Non tutti i libri trovano il mio consenso ma uno mi ha particolarmente appassionato: "L'uomo che non credeva in Dio" di Eugenio Scalfari. Pensavo fosse una confessione ma leggendolo ho scoperto che parla di altro.In un capitolo parla di Dio e mi ha fatto maturare un modo di vedere da essere umano. Parla di Dio come dell'infinito, un problema non di facile soluzione e mi ha lasciato la convinzione che Dio non esiste.
Aneddoto:Un contadino dice: mi sono sollevato un po' da terra e ho sentito freddo, perchè allora dicono che in cielo si sta bene?
Giuseppe M.   
 
   14-09-2008
Tra gli ultimi testi che ho letto, consiglio "L'uomo di vetro" di Salvatore Palagreco (SugarCo Edizioni), da cui è stato tratto l'omonimo film, diretto da Stefano Incerti e magistralmente interpretato da David Coco.
Narra la storia, vera, di Leonardo Vitale, il primo pentito di mafia: è la storia di una solitudine ma, soprattutto, la storia di un uomo, di un eroe non positivo.
Un storia amara e profondamente disillusa, dominata da un senso di ineluttabilità agghiacciante, eppure affascinante nella narrazione di una lotta per la sopravvivenza.


Silvia Biancalani   
 
   12-09-2008
“Il tailleur grigio” di Andrea Camilleri è l’ultimo romanzo pubblicato dallo scrittore siciliano; romanzo particolare già per il fatto che non parla del Commissario Montalbano.
Questo è un romanzo sì semplice, però molto triste e con un finale amaro.
Le due figure femminili, dei romanzi da me letti, sono antitetiche, pochè Michela, protagonista del libro di Fabio Volo “il giorno in più” è una persona semplice e dolce, mentre Adele è una arrivista che non si ferma davanti a niente.
Anche se non è scritto in italiano puro, il romanzo si legge bene, velocemente ed è accattivante la trama. Quello che mi ha colpito è che nel descrivere la figura femminile, Camilleri, non usa mai parole scontate, né tanto meno volgari, anzi, la figura di Adele ci viene svelata lentamente, tanto lentamente che il lettore alla fine è privo di armi per poterla condannare.
Adele ama apparire in un modo che non è, è l’ipocrisia fatta persona, dunque per il marito diventa difficile dimostrare il contrario e difendersi da lei.

Carmela M.   
 
   12-09-2008
Come insegnate vorrei che i ragazzi riuscissero a sentire la lettura come hobby, non come un dovere! Ma capisco che davanti ad un cellulare tutto florescente la copertina di un libro abbia veramente poca speranza di essere "scelta" ... ecco perchè mi limito a consigliare "solo" i classici! Personalmente ho letto il libro di Fabio volo...non male, ma non mi ha entusismata, certo non lo rileggerò un altra volta (come d'abitudine faccio con i grandi capolavori della letteratura..)
Ai miei ragazzi dico sempre che per sapere valutare la bellezza delle cose occore prima avere presente una scala di valori, dunque prima si legge Wilde, Molnar, Verne e poi... si arriva anche Fabio Volo ... (senza offese per nessuno!)
Saluti e buona lettura a tutti,

Fiorenza
Fiorenza   
 
   12-09-2008
Tra i vari libri che ho letto in questo periodo voglio consigliare il libro di Fabio Volo che si intitola: “Il giorno in più”.
Devo dire che questo libro mi ha molto sorpreso. Conoscevo la bravura dell’attore Fabio Volo e devo riconoscere che anche come scrittore mi è piaciuto, scrive in modo chiaro e semplice, anzi si può dire che scrive come recita: in modo naturale.
Di questo romanzo mi ha colpito, in particolar modo, la sensibilità che Giacomo, protagonista maschile, mostra nei confronti delle donne, descritte nel romanzo, dunque concordo con Michela,futura compagna di Giacomo, quando afferma che Giacomo è così sensibile perché ha sviluppato il lato femminile. Mi viene da osservare: perché ciò succede solo nei film e nei romanzi?
Perché l’uomo è così concentrato solo sulla sua mascolinità, negandosi di entrare appieno nell’universo femminile?
Michela e Giacomo quando, dopo varie vicissitudini, decidono di mettersi insieme, lo fanno non solo perché si amano, ma perché hanno imparato a rispettarsi e ognuno ha imparato a tutelare la libertà dell’altro. Oltre a tutto questo bisogna sottolineare che Michela è una donna emancipata che lavora a New York e guadagna abbastanza per potersi permettere qualunque decisione…… ma…..

Carmela M.   
 
   11-09-2008
Egreg. Direttore, questo spazio diventa sempre più ricco di recensioni (anch'io ho dato il mio piccolo contributo) che aiutano noi lettori nelle scelte. Ho letto la recensione"La partita di Cesare Prandelli" della Sig. Anna, libro che non conoscevo e l'ho comprato per regalarlo a mia nuora, poichè è tifosa della Fiorentina. Il giornale ha avuto un'ottima idea, visto che in questo modo avvicina i lettori ai libri e li aiuta anche a scegliere. Grazie
Franca N.   
 
   10-09-2008
Consiglio di leggere i testi di Lucio Battisti.In questo momento ascolto alla televisione il memorial per ricordarlo a dieci anni dalla morte. I testi sono bellissimi, sono la mia vita, la mia giovinezza, i miei amori, le mie ansie di un tempo e penso di tanti della mia generazione. La musica e le parole parlano al cuore e creano emozioni.
Alberto   
 
   10-09-2008
Ai miei bambini piuttosto vivaci ho voluto spiegare la "disubbidienza" e l'ho fatto attraverso la lettura di "Cappuccetto rosso" e delle sue disavventure per la sua disubbidienza. Questa fiaba spiega in modo semplice ma efficace che bisogna seguire i consigli dei genitori altrimenti ci potrebbe capitare anche di finire nella pancia del lupo. La lezione l'hanno capita ma poco convinti del finale e la vittoria piena è stata del cacciatore che sconfigge il cattivo, anche se il lupo a letto con gli occhiali li ha divertiti molto.
Maria Pia   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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