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Anna Lanzetta: Letture per l'estate 1. Con il gioco della recensione... | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 41 a 50 | 03-10-2008 |
Cari amici oggi vi presento due storie, che sono certa vi appassioneranno:"Robin Hood" è la storia di un bandito che combatte contro un re avaro e meschino. Questo bandito, aiutato dai suoi amici, ruba ai ricchi per donare ai poveri.
I personaggi di questa favola sono tutti animali parlanti.
Robin Hood è una volpe che riesce con la sua furbizia a donare la felicità ai poveri.
"La spada nella roccia" è la storia di un ragazzo, di nome Semola, che, grazie all’aiuto di Mago Merlino, diventerà il futuro re di Inghilterra: Mago Merlino ha una bacchetta magica con la quale trasforma Semola in vari animali per insegnargli a rispettare ogni essere vivente.
Maga Magò è una maga che riesce a trasformarsi in tutto ciò che vuole grazie ai suoi poteri.
Sono sempre io: Ilary | 01-10-2008 | Vorrei parlare di una fiaba che mi è piaciuta molto e che penso piacerà a tutti i bambini. Il titolo di questa fiaba è “ Pollicina” di H. C. Andersen.
Una donna non aveva figli e voleva avere una bambina, così andò da un fata che le diede un seme. La donna lo piantò e ne nacque una bambina. Un giorno la bimba fu rapita da un rospo, ma i pesci riuscirono a farla scappare ed ella si ritrovò davanti alla tana di un topo, che la voleva vedere sposata con un suo amico talpone. La bambina riuscì a scappare sopra una rondine e andò nei paesi caldi, dove trovò un fiore nel quale abitava il re dei fiori. I due s’i innamorarono e si sposarono.
La fiaba è ricca di elementi magici e di animali protagonisti:
Il germoglio dal quale nasce Pollicina.
Il rospo che rapisce Pollicina.
Il topo parlante e il suo amico talpone.
La rondine parlante che porta via Pollicina.
Il re dei fiori alto meno di un pollice che abita in un fiore.
“Una donna si recò nel palazzo di una vecchia fata…..che le diede un granellino d’orzo…la donna lo piantò. Passarono alcuni giorni e il granellino germogliò e spuntò un fiore…la donna lo baciò e i petali si schiusero…e apparve una bambina piccina. Per culla ebbe un guscio di noce, per materasso polline di fiore e per lenzuola petali di rosa.
I pesciolini ruppero lo stelo che la teneva imprigionata.
Un topo con una grossa pipa la fece entrare e le offrì ospitalità.
Si sposò con il re dei fiori e divenne regina dei fiori.
Ilary | 30-09-2008 | La notte dei desideri
Malospirito ogni anno doveva compiere 100 azioni cattive contro la natura.
Gli animali essendosi accorti di ciò, gli inviarono un gatto per “sorvegliarlo”.
Poiché Malospirito era indietro con le azioni cattive, sua zia Tirannia, anche lei indietro con le sue azioni cattive, gli propose di fare il Satanarchibugiardinfernalcolico grog di magog, che permette di esaudire un desiderio, ma i due non riusciranno a fabbricarlo in tempo.
Incantesimi e magia:
-Maurice, gatto parlante e Jacopo, corvo anch’ esso parlante.
-Satanarchibugiardinfernalcolico. “Ogni verità è fasulla , la realtà non è più nulla.” “Nell’ arbitrio solamente, la libertà è evidente.”
“Del malvagio è l’ora ottava. La ragione è sempre schiava:”vero” o “falso” non ha senso, crepi il senno ed il buonsenso! Sii menzogna; la sua musa! Quando nel crogiolo è fusa, ogni verità è fasulla, la realtà non è più nulla. Non c’è ordine che vale, sia morale o naturale : nell’arbitrio solamente la libertà è evidente. Non avere una coscienza, garantisce l’onnipotenza: giacchè tutto far possiamo, tutto è logico facciamo. Dunque spazzeremo via ogni cosa abbia senso: c’inchiniamo alla follia, al nonsenso e al controsenso”.
“Incantesimo malvagio, intruglia a tuo bell’agio.”
Buon divertimento
Ilary | 30-09-2008 |
La storia infinita
È la storia di due ragazzi, Atreiu e Bastian, che affrontano ogni tipo di avventure, per salvare” Fantasia” e “L’infanta imperatrice” dal nulla.
Elementi magico-fantastici:
-Auryn, talismano protettore, che l’infante imperatrice ha donato ad Atreiu, prima di iniziare il suo viaggio.
-Il libro della Storia infinita: mentre Bastian legge il libro, ciò che legge accade a Fantasia.
-Falcor: cane drago parlante
Mordiroccia: una roccia gigante parlante a forma di uomo.
Uyulala = U Atreiu = A
U: Se in segreto tu vuoi domandare, in rime e strofe mi devi parlare, ma se in versi non me lo sai dire, non posso proprio, non posso capire.
A: Se la domanda quindi mi è concessa allor vorrei sapere chi sei tu stessa.
U: Or sì che ora la tua voce percepisco, or sì che chiaramente ti capisco. Son lala, il silenzioso suono, nel palazzo del profondo mistero.
A: Dimmi Uyulala, mi odi e quanto? Io non ti vedo eppure lo vorrei tanto.
U: In nessun tempo è mai accaduto, che si potesse dire t’ho veduto. Ma è così: vedere non mi puoi, e pur son qui, davanti agli occhi tuoi.
A: Ho ben capito quel che intendi dire? La tua persona si può solo udire? Ma quando tu finisci di cantare in nessun luogo ti si può trovare?
U: Quando alla fine giungerà il mio canto sarà di me quel ch’è di ogni creatura, allora anche di me sarà soltanto come di chi s’avvia a sepoltura. È questo dunque delle cose il corso ma sta volgendo al termine il percorso, io vivo fin che il canto mio perdura.
A: Perché sei tanto triste, dì veloce. Sei giovane. D’un bimbo è la tua voce.
U: Ecco che presto mi dissolse il vento, quindi domanda, il tempo corre via. Io son soltanto un canto di lamento! Chiedi dunque non perderti per via, avrai risposta dalla voce mia. Uyulala è risposta e solo questo! Nulla può dir, se non le vien chiesto.
A: Aiutami ti prego mi vuoi dire, perché devi tu spegnerti e svanire?
U: L’infanta imperatrice sta morendo, e con lei tutta Fantasia svanirà. Il Nulla questo luogo sta inghiottendo, e altrettanto di me presto sarà. Come nulla di noi fosse mai stato, noi nel nulla e nel mai dobbiam finire. Un nuovo nome deve esser trovato, solamente così potrà guarire!
Mi chiamo Ilary | 24-09-2008 | Vogliamo capire perchè tutto cambi affinchè tutto resti com'è e l'immobilismo se non il degrado di una parte della nostra penisola? Leggiamo "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi da Lampedusa. Un libro illuminante sul nostro passato e che preannuncia il nostro presente. Tutto ruota intorno al principe di Salina e come Visconti lo rappresenterà nel bellissimo film, un ambiente in declino, come lo esprimono anche i personaggi; una società che muta e che porterà a cosa?. Per saperlo bisogna leggerlo e gustarne ogni particolare e poi vedere il film che ne ricalca, con la maestria di Visconti, i vari aspetti. Buona lettura e buona visione. Giacomo | 22-09-2008 | Il libro che vorrei consigliare di leggere a tutti: giovanissimi che non hanno mai sentito parlare del fatto, giovani che forse ne hanno sentito parlare in modo distorto a seconda della fede politica dell'interlocutore, meno giovani (come me) che quegli anni hanno vissuto ma forse non si sono soffermati troppo sul significato dell'accaduto e ora, a mente sgombra da pregiudizi e ideologie, cercano solo la verità è "Spingendo la notte più in là" di Mario Calabresi. Vorrei solo riportare il sottotitolo del volume "Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo". Ed è infatti la storia narrata con estrema lucidità e serenità della morte del commissario Calabresi da parte del figlio che all'epoca era un bambino di due anni. Un bambino che, crescendo, ha voluto documentarsi e cercare una risposta a quell'omicidio. Ci tengo solo ad invitare il lettore a una riflessione di fronte a una domanda:"Come mai ancora oggi in Italia si tende a incensare gli assassini e a dimenticare le vittime?". Fiammetta | 21-09-2008 | "la camera azzurra" di Georges Simenon... un libro ipnotico. L'autore ci trascina con determinazione in un ambiente medio borghese rivelandocene tutta la precarietà, l'ipocrisia e la meschinità che caratterizza i vari personaggi. Simenon ha una straordinaria capacità descrittiva... colori, odori, rumori, tutto è talmente preciso, accattivante e sincero che il lettore non può fare a meno che visuallizare tutta una serie d'immagini come se fosse dentro ad un film. Per non parlare poi dei dialoghi, taglienti e raffinati, con battute brevi, scambi quotidiani, linguaggi diretti. Certo sicuramente la traduzione rischia di falsare qualcosa dello stile originale dell'autore, ma questo è un pò il rischio di tutta la narrativa straniera. Io comunque consiglio di avvicinarsi a questo grandissimo autore francese e "la camera azzurra" è uno straordinario esempio d'intreccio e sviluppo narrativo contemporaneo. giova | 19-09-2008 | "Grand Hotel" di Carlo Rossella:
Si tratta di trentacinque racconti ambientati in Hotels diversi, in città diverse e anche in paesi diversi.
Colpisce il lettore non solo la conoscenza che l'autore dimostra avere dei luoghi descritti (cosa che affascina in modo particolare chi, come me, ama viaggiare) ma la capacità di condensare in poche righe (i racconti sono veramente brevi)storie diverse che rispecchiano la realtà della vita quotidiana. Fiammetta | 17-09-2008 | I testi che ho precedentemente citato "Cani, camosci, cuculi (e un corvo)" e "I fantasmi di pietra" sono di Mauro Corona.
Mi scuso con i lettori per l'omissione. F. | 17-09-2008 | Ho avuto tra le mani due libri che mi hanno avvicinato, con sorpresa crescente, a mano a mano che la lettura progrediva, a questo autore se vogliamo un po' "anomalo". Si tratta di "Cani, camosci, cuculi (e un corvo)", una serie di racconti di amicizia, di caccia, di monti, di foreste, di animali sempre oscillanti tra verità e leggenda e di "I fantasmi di pietra" dove l'autore ripercorre nelle varie stagioni le stradine, ormai deserte, del proprio paese; Erto (Pordenone) che fu spazzato via il 9 ottobre 1963 con lo straripamento della diga del Vajont, e ne fa rivivere con struggente malinconia uomini, donne e animali.
Dedicati a tutti gli amanti della montagna, in particolare delle Alpi, della natura, del silenzio, dei veri valori della vita. Fiammetta | | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | |
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