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Commento di Maria Marongiu aggiunto il 05.03.2006
Sono assolutamente favorevole, e mi viene da pensare che così facendo si arriverebbe, per forza di cose, proprio a raggiungere il quorum.
Maria Marongiu candidata per "La rosa nel pugno" Lombardia 2
Articolo di riferimento : Nuovo sondaggio. Quella piccola ma urgente riforma costituzionale...
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Commento di karthur aggiunto il 03.03.2006
Da La Repubblica – Lettere – 2 marzo 2006


Docenti di religione, niente va perduto

Maria Mantello
mariamantello@fastwebnet.it


Non solo sono stati assunti in ruolo dopo essere stati reclutati dal Vaticano. Non solo potranno andare ad insegnare anche altre materie. Adesso, per giunta, percepiranno uno stipendio superiore a quello degli altri docenti. Si tratta degli insegnanti di religione cattolica, cui l’emendamento passato definitivamente alla Camera il 9 febbraio ultimo scorso, in occasione della conversione del decreto legge 250/05 sulla loro immissione in ruolo, concederà di percepire uno stipendio più alto, con riconoscimento retroattivo ai fini dell’anzianità del servizio svolto in qualità di incaricati annuali dall’ordinario diocesano.

Mentre per tutti gli altri docenti, all’atto dell’immissione in ruolo, lo stipendio è ad anzianità zero e solo una minima parte degli anni di docenza svolti precedentemente andranno ad incrementare le retribuzioni, per gli insegnanti di religione cattolica nulla va perduto. Così gli anni di precariato, solo per questi particolari “insegnanti di Dio” sono completamente computati ai fini della carriera e della retribuzione.
Articolo di riferimento : Santificati gli stipendi degli insegnanti di religione
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Commento di Giovanni Sansi aggiunto il 03.03.2006
Favorevolissimo all'abolizione del quorum.
Penso che un argomento importante a favore di questa riforma sia il problema della segretezza del voto: se una campagna referendaria si gioca tra chi vota e chi no(come si usa ultimamente) il voto diventerebbe "palese" e non "segreto" e magari "ricattabile".
Giovanni Sansi
candidato alla camera nella "Rosa nel pugno" Lombardia 2
Articolo di riferimento : Nuovo sondaggio. Quella piccola ma urgente riforma costituzionale...
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Commento di Lancelot aggiunto il 01.03.2006
Caro Sergio,
non essendo molto informato sulla faccenda ho cercato di ovviare: ho digitato sul mitico Google "insegnanti religione stipendi".
Il primo link che appare riporta il seguente articolo:


Stipendi più pesanti per gli insegnanti di Religione. Il governo ha presentato (sotto forma di emendamento al cosiddetto decreto omnibus di fine anno) la proposta che consentirebbe ai neoassunti docenti di Religione di mantenere lo stesso stipendio che percepivano da precari. In sostanza, i prof di religione cattolica non perderebbero un solo euro degli aumenti (biennali, a partire dal quarto anno in poi) ottenuti da "supplenti" e previsti dalla revisione del Concordato Stato-Chiesa del 1989.
Per la verità, la legge del 2003 che detta le "Norme sullo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado" stabiliva un'altra cosa. Che maestre e prof di Religione fossero assunti, e retribuiti come avviene per tutti gli altri loro colleghi, con zero anni di anzianità e il conseguente "stipendio iniziale" previsto dal contratto del comparto scuola. Una differenza con gli "altri neoassunti" che potrebbe arrivare anche a 200 euro, ovviamente, sempre a vantaggio degli insegnanti di religione cattolica

Situazione che Alba Sasso, parlamentare Ds, definisce "singolare": "Gli unici che negli ultimi 5 anni sono stati assunti senza troppe storie sono gli insegnanti di Religione. Con tutto il rispetto non capisco perché si continuano a fare regali a una parte sola", commenta. L'emendamento al disegno di legge numero 3684 (di conversione del decreto legge 250 del 5 dicembre scorso) è il numero 1.0.11 ed è stato presentato dal governo. "Ai fini applicativi dell'articolo 1, comma 2, della legge 18 luglio 2003, n. 186, gli insegnanti di religione cattolica destinatari dell'inquadramento nei ruoli previsti conservano, a titolo di assegno personale riassorbibile con i futuri miglioramenti economici e di carriera, l'eventuale differenza tra il trattamento economico in godimento e quello spettante in applicazione del suddetto inquadramento", recita testualmente.

"Il governo - commenta Enrico Panini, segretario generale della Flc Cgil - è talmente consapevole di andare oltre le regole che, anziché convocare i sindacati e concordare un inquadramento anche provvisorio, ha preferito mettersi al riparo da possibili inconvenienti con una legge. Per gli insegnanti di Religione vale tutto il contrario di quello che è stabilito per gli altri docenti italiani".

I "precari" di religione aggiungono, così, un altro tassello alla loro splendida avventura iniziata con l'immissione in ruolo concessa dal governo Berlusconi e che nessuno si sarebbe aspettata. Una specie di concorso-formalità previsto per tutti coloro che avevano insegnato per almeno quattro anni consecutivi negli ultimi dieci anni (al momento dell'emanazione del bando di concorso) ed erano in possesso della certificazione di idoneità (morale) rilasciata dall'ordinario diocesano. Già, perché a quel concorso (gestito a livello regionale) parteciparono un numero di concorrenti di poco superiore ai posti messi in palio e in alcune regioni, come in Lombardia, gli idonei furono meno dei posti disponibili: il concorso sognato da tutti gli italiani.

E se per i prof di Religione arriva Babbo Natale ricco di regali, per il personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) c'è solo carbone: "Gli insegnanti di Religione in paradiso, gli Ata all'inferno", aggiunge Panini. Nella Finanziaria approvata due giorni fa, infatti, gli Ata transitati nel 2000 - per effetto di una legge del 1999 - dagli enti locali allo Stato sono stati scippati di una parte dell'anzianità maturata (anche vent'anni) alle dipendenze di comuni e province. Con un complesso artificio legislativo-contabile circa 80 mila persone si ritroveranno di botto con meno anni lavorati e uno stipendio più leggero. I sindacati, nei giorni scorsi, hanno protestato vivacemente definendo la norma "palese ingiustizia". "Si tratta di un provvedimento non solo discriminatorio ma anche, come è evidente, di dubbia legittimità costituzionale. La norma in questione non ha alcuna natura interpretativa, stante la costante consolidata giurisprudenza del Giudice di legittimità; si tratta invero di una norma volta a modificare in pejus e con efficacia retroattiva una precedente norma di legge. Tale norma, qualora venisse approvata, oltre al taglio delle retribuzioni dovute ai lavoratori, sancirebbe un trattamento retributivo discriminatorio tra gli stessi", hanno scritto ai presidenti di Senato e Camera, Pera e Casini. Come dire, due pesi e due misure.

Intanto le sorprese, ovviamente gradite, per gli insegnanti di Religione non sono finite. Dopo i 9.229 immessi in ruolo lo scorso mese di agosto, si avvicina l'assunzione per altri 3.077 in graduatoria. Il provvedimento (addirittura retroattivo: a decorrere dal primo settembre 2005) ha già ottenuto il benestare dai ministeri dell'Economia e della Funzione pubblica e, in questi giorni, dal ministero del Tesoro. Per il varo di altre 3.077 immissioni in ruolo si aspetta, a questo punto, soltanto l'autorizzazione del Consiglio dei ministri.
(22 dicembre 2005)

da: http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scuola_e_universita/servizi/insrelig/stpipendirelig/stpipendirelig.html

"Patetico anticlericalismo ottocentesco"... divertente formula per definire chi cerca di informarci su come vanno le cose nel nostro bel paese.
Articolo di riferimento : Santificati gli stipendi degli insegnanti di religione
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Commento di sergio aggiunto il 28.02.2006
Sono un ins. di religione; non mi meraviglio + ormai delle falsità messe in giro sul nostro conto.1°-Abbiamo dato il concorso, come (quasi)tutti gli altri colleghi proprio lo scorso anno. 2°ercepiamo lo stipendio base+integrazioni ad personam perché equiparati al personale in ruolo già da venti anni!! Non fate i ripetitori ideologicamente disinformati e colorati di anticlericalismo ottocentesco: siete patetici!
Articolo di riferimento : Santificati gli stipendi degli insegnanti di religione
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Commento di Elena aggiunto il 28.02.2006
Ho letto il libro di Cantoro. E' la cosa più autentica che mi sia capitata di leggere ma molto tempo ad oggi. Si ride e si piange. Bellissimo.
Articolo di riferimento : Cantoro, Il libro più bello del mondo
Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 27.02.2006
Io non sono anticomunista e non amo per niente Bush. Alle ultime elezioni ho votato Bertinotti e credo che lo farò ancora. Questo non vuol dire che debba difendere un dittatore. Pure io onosco molto bene Cuba, se ne scrivo è solo perchè voglio bene a quel paese. Difendere Cuba vuol dire difendere i cuabni, non un regime che non meritano.

Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi
Articolo di riferimento : Dissidenti cubani e mistificazioni italiane
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Commento di Lancelot aggiunto il 27.02.2006
Roba de matt!!!
Sottoscrivo l'appello, con il timore che rimarrà del tutto inascoltato e che il termine "cristianamente" abbia perso il significato che gli abbiamo sin qui attribuito, tanto che una palese ingustizia si possa trasformare in giusto compenso.
Roba de matt!!!
Articolo di riferimento : Santificati gli stipendi degli insegnanti di religione
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Commento di adriano tovo aggiunto il 26.02.2006
Nel suo articolo ci sono molte cose vere, ma anche molte cose false. Se Minà esagera un pochino nel difendere Castro, a mio avviso lei fà lo stesso errore nella direzione opposta. La scuola di Cuba è una scuola molto seria, non la si può certo paragonare a quella schifezza della scuola Moratti. Gli ospedali di Cuba, è vero, non sono tutti uguali ma la mala sanità Italiana dove la mettiamo? E avanti così per molte cose, se lo lasci dire da uno che a Cuba ci va spesso e ci si trova bene. Vuol sapere perchè tra lei e me c'è questa grande fifferenza d'opinioni? E' molto semplice: io sono comunista e lei è anticomunista, per questo motivo io stimo, sia pure con qualche riserva il buon Fidel che ha dato la libertà ai cittadini cubani, lei invece è innamorato di figuri squallidi come il presidente americano. Vuol sapere cosa penso di quei cubani che vorrebbero distruggere il loro paese in nome della libertà di stampa? Si tratta di arrivisti desiderosi di sfruttare la pelle dei propri concittadini per fare soldi, e questo è per me tradire la propria patria. Rifletta e non me ne voglia, poichè io non gliene voglio. Cordialmente Adriano.
Articolo di riferimento : Dissidenti cubani e mistificazioni italiane
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Commento di Carlo aggiunto il 25.02.2006
Gordiano, io vorrei sapere tu e tutti i tuoi amici - ma cosa volete da Cuba, non gli date già tanta pena e non ne ha già abbastanza? E' chiaro che è onorevole e morale sostenere Cuba, perché cerca, nonostante quelli come te.. sbadati! cerca, dicevo, con enormi sforzi, di determinare un'economia politica diversa da quella che costringe altri ad invadere l'Irak.. cosa volete voi, che avete Bush da Fidel Castro !? e? e basta! Bravo Gianni Minà! dai l'esempio a tutti, e lo sai, hai la stima di tutti. Che tutti dinvantino morali, e particolarmente in questo modo.
Articolo di riferimento : Dissidenti cubani e mistificazioni italiane
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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