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Commento di gugl aggiunto il 19.04.2007
il sé ci con-duce a patto che il duce non sia di "vecchio stampo":-) oppure il sé ci con-dice, ci dice insieme, come moi tre, qui, proprio oggi, inaspettatamente.

ciao care
Articolo di riferimento : Alivento: Quarto discorso amoroso: la seduzione
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Commento di Michele Castaldi aggiunto il 19.04.2007
Qualche giorno fa ho letto un'intervista di Gordiano Lupi all'autore cubano che scrive dopo trent'anni delle Umap castriste e dichiara, tra le altre cose:" chi ha sofferto di più sono i testimoni di Geova..." . Oltre a considerare il fatto che che i testimoni hanno dato prova di integrità morale nei campi nazisti come in quelli sovietici, cosa ormai riconosciuta dagli storici, mi chiedo come si possa ancora dare credito a insinuazioni velate e non sulla serietà e sulla 'dignitas' cristiana di questa denominazione. Si può dissentire o meno sulle loro credenze, aborrire o meno la loro condotta, ma disattendere la storia,più o meno consapevolmente, questo non lo posso proprio accettare.
Articolo di riferimento : Bini – Santovecchi. Soffrire di magia
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Commento di giorgio tassotti aggiunto il 19.04.2007
In Italia impera un animalismo becero e irrazionale che vuole gli uomini cattivi e i cani buoni per diritto naturale. Anche addetti ai lavori, con il colpevole concorso dei mass media, contribuiscono qutidianamente all'opera di disinformazione, rassicurandoci sulla bontà dei cani tout court. L'assioma è che non esistono cani pericolosi ma uomini cattivi che li rendono tali. Vedasi l'insensato esempio spesso ripetuto dei pitbull usati per il recupero di persone disabili.
La verità è che i cani non li ha creati il mago Zurlì e non sono neanche risultato della selezione naturale. Le attuali "razze" canine corrispondono a degli standard del tutto arbitrati stabiliti dagli uomini per il loro uso e consumo. A fissare certe caratteristiche ereditariamente trasmissibili si è arrivati con incroci tra consanguinei (fratello-sorella, madri-figli)con il risultato di ottenere non di rado degli esseri spesso alquanto "innaturali" e abbastanza assurdi solo per il divertimento degli umani. Qualche anno fa due pitbull a zonzo per la campagna e lontani dal loro territorio sbranarono due uomini adulti che lavoravano in una vigna.
Vi risulta qualcosa di simile nella millenaria storia dello
spinone italiano (tanto per dirne uno)? Il fatto è che dei farabutti hanno voluto deliberatamente creare un cane pericoloso, selezionando i soggetti più aggressivi e irragionevoli. Nei paesi civili, dello lo Stato esiste ancora (es. Francia), l'ovvia soluzione è stata la soppressione di tali mostri, secondo logica e buon senso. In Italia, dove la vita di un bambino vale meno dell'arbitrio dei possessori di pitbull, si fanno i cortei.
Commento di Alè aggiunto il 18.04.2007
Sono cinofila, conosco bene i cani e so che non esistono cani assassini o razze aggressive, perciò sono contrarissima alle ordinanze che prevedono liste di proscrizione. Non per questo non vedo la pericolosità che alcuni cani possono rappresentare, ma smettiamola di nascondere il problema attuale con stupide ordinanze che non risolvono nulla e non insegnano niente. Quand'ero piccola, non troppo tempo fa, se mi avvicinavo a un cane e quello mi ringhiava, i miei genitori mi davano uno scappellotto perchè ero io che sicuramente avevo sbagliato ad approcciarmi a lui, mettendomi in pericolo. Oggi si pretende che il cane faccia le veci di un antifurto ma che sappia distinguere tra nemici e parenti o amici, magari mai visti prima! Smettiamola con queste sciocchezze e con l'alimentare accuse verso falsi mostri. I cani non sono peluche, ma non sono nemmeno animali cattivi o imprevedibili. Basterebbe conoscere un pochino i loro comportamenti e rispettarli per evitare tragici incidenti. Basterebbe un po' di informazione, di sapere elementare che ci è stato prezioso per migliaia d'anni e che abbiamo dimenticato in quest'epoca.
Commento di Alivento aggiunto il 18.04.2007
ci si può persino innamorare di una voce
ecco perchè la mia resta claustrofobicamente ignota ;)

sè ducere l'ho inteso come ad trahere che è quasi la stessa cosa solo gravitazionalmente più potente

la tua attenzione mi rende felice antonella
grazie
Articolo di riferimento : Alivento: Quarto discorso amoroso: la seduzione
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Commento di antonella aggiunto il 18.04.2007
ha già risposto gugl per me, non specifico ma qualcosa si dovrebbe fare, qualcosa si sta già facendo per fortuna. un caro saluto antonella
Articolo di riferimento : Stefano Guglielmin: Poesia & Blog Meetings. Poesia & Blog 10
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Commento di antonella aggiunto il 18.04.2007
ed eccoci al quarto discorso, la seduzione, molto coinvolgente la poesia di luzi, anzi seducente, sedurre è condurre a sè, se-ducere, si spera che questo se che ci vuole condurre ci conduca in un bel posto :-) insomma a prati e fiori, e non in una discarica. baci antonella
Articolo di riferimento : Alivento: Quarto discorso amoroso: la seduzione
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Commento di antonella aggiunto il 18.04.2007
sì morena e abbiamo tutti la nuvoletta che ci parte dalla bocca, però è bianca e le parole le mettiamo noi. i personaggi vanno e vengono, alcuni (i più belli) vanno via e non tornano mai più sono andati in un fumetto più bello, forse perchè erano i più belli? :-) bacio antonella
Articolo di riferimento : Antonella Pizzo: Brigitta e l’amore non corrisposto
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Commento di S.A.D. aggiunto il 18.04.2007
Kafka va letto assolutamente, passando da Praga.
E' necessario come una Pilsner Urquell fredda in Piazza San Venceslao, come i canederli o una gita all' U' Fleku, antichissima locanda.


Bravo prof, magari se lo avessi letto prima e non durante, il buon Metamorfosi, avrei gustato qualcosa in più.
Commento di morena aggiunto il 17.04.2007
forse viviamo tutti dentro un grande fumetto.
a volte disegnato da altri.
Articolo di riferimento : Antonella Pizzo: Brigitta e l’amore non corrisposto
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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