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Commento di Quijote aggiunto il 26.10.2007 Carlo Alberto, lascialo stare, elementi come Lupi e la sua compagna Gaviota non meritano nemmeno di perderci un minuto. Io petrei scrivire di migliaia di cubani che conosco e che adorano il loro Paese ed il loro sistema politico, la loro storia e quei valori VERI che solo un popolo eroico come quello cubano potevano difendere.
Questi propagandisti da strapazzo sono la gioia dei leccaculo del potere nostrano che per nascondere il tremendo fallimento di una società che per sopravvire deve opprimere in maniera criminale tre quarti dell'umanità.
Come pui pensare di discutere con gente che in un mondo dove vengono massacrati quotidianamente miglia di persone se la prendono con l'unico Paese che ha dato dignità al proprio popolo malgrado un criminale embargo che non ha precedenti nella storia. Oggi in Haitì, che sta a pochi chilometri da Cuba, migliaia di bambini dormiranno senza un tetto sopra la testa, non hanno diritto alla sanità, non hanno diritto allo studio, le carceri sono piene di poveri cristi, gli omicidi sono all'ordine del giorno. E questo avviene nella maggior parte di Paesi del Terzo Mondo ed anche in quelli ricchi. Ma sembra che tutto questo non turbi i sonni del nostro Lupi e dei suoi compari.
Cerchiamo di spendere meglio il nostro tempo invece di dicutere con personaggi tragicomici. C'è molto da fare per migliorare il mondo, non spendiamo energie inutili. Chi ha scelto di sottomettersi agli interessi dei potenti non cambierà idea.
Finisco quì questo mio breve passaggio per questo sito che meriterebbe di trascorrerci più tempo ma vedere che si continua a dare tanto spazio ad un ossesso come Lupi fa veramente passare la voglia.
Saluti a tutti. Articolo di riferimento :
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] Commento di Tytti aggiunto il 26.10.2007 Ossequioso mi sembra poco Carlo Alberto. Articolo di riferimento :
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] Commento di sologio75 aggiunto il 26.10.2007 leggendo questo racconto penso: nessuno infondo desidera che il mondo sia un posto migliore! basterebbe così poco... ma probabilmente a nessuno interessa... sono altri i nostri intenti, i nostri obiettivi...mi vien voglia anche a me come al viandante di emma di sentirmi perso... poi però.... per fortuna ogni tanto una voce dal coro si alza e si manifesta con tutta la forza che ne deriva dal bisogno di arte.... gettando una goccia di fervido e brillante colore in una tavolozza di grigio esistenziale....
un inno all'arte alla sua potenza al suo amore e a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per essa per restituirci la più incredibile varietà di mondi infiniti...
grazie emma... cercheremo di prendere esempio...
sologio75 Articolo di riferimento :
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] Commento di angela63 aggiunto il 26.10.2007 salve,
vorrei porre alcuni quesiti e mi auguro di avere una soddisfacente risposta.
1. qualora un'intera classe delle elementari dovesse scegliere di avvalersi delle attività alternative, il docente che le gestisce può proseguire col programma delle materie che insegna oppure è tenuto a fare altro?
2. per le attività alternative il docente che le svolge deve ricevere un compenso oppure può prestarle gratuitamente?
Grazie! Articolo di riferimento :
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] Commento di carlo alberto aggiunto il 26.10.2007 Caro Sig Lupi,
io non sto certo a perdere tempo a fare collezioni di ritagli di nessuno, tanto meno i suoi.
Però vedendo ormai da un pò di tempo il suo accanimento verbale contro il Sig Minà, essendo io una persona abbastanza curiosa, ho voluto concedermi qualche minuto per indagare un pò sulle sue origine di scrittore.
Guarda caso , ho scoperto, documenti alla mano, che Lei in passato ha cercato in vari modi , di farsi recensire, senza mai riuscirci, le Sue "opere" dal sig Minà e devo dire che lo ha fatto anche con modi molto ossequiosi, a dimostrazione che stimava e ammirava molto il Sig Minà.
Pertanto la riflessione che mi sorge spontanea è la seguente:
- Che genere di uomo è colui che in un primo momento, stima e ammira una persona e poi non ottenendo da questa i favori che si era prefissatto di ottenere, la giudica poi:....non giornalista,...comico da cabaret,...pagliaccio,....uno che si lascia andare dopo aver bevuto mezzo litro di Havana Club,....servo del potere,...e chi più ne ha, più ne metta in tanti altri Suoi scritti.
Sig Lupi , alla luce di tutto ciò, non pensa di doversi un pò vergognare?
Adesso vada pure avanti coi suoi Slogan: "Cuba Libre".
Carlo Alberto
Articolo di riferimento :
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] Commento di Yoani Sánchez aggiunto il 26.10.2007 Yoani Sánchez (1975)
Licenciada en Filología. Reside en La Habana
http://www.desdecuba.com/generaciony/index.shtml
yoanisanchez@desdecuba.com
Me abstengo
Justo hoy lunes 10 de septiembre ha tocado en mi zona hacer la reunión para la elección de los candidatos de la circunscripción. La citación me llegó ayer por debajo de la puerta y en el pasillo un cartel impreso con letras de colores me dice “Asiste”. Ocurre, sin embargo, que todo el asunto sólo me mueve al aburrimiento. Ni un sólo resorte dentro de mí logra entusiasmarse pensando quién será el delegado o si llegará hasta la Asamblea Nacional. Ni siquiera este año donde se especulan tantas cosas y los más ilusos ven en este proceso eleccionario el motor del cambio.
El desinterés no me hace asistir mansamente, como hacen tantos, sino que me lleva a apartarme. Prefiero ahorrarme las consignas, la bandera cómplice, las manos alzadas y la falsa impresión de ser protagonista de algo. La fuente de mi descreimiento es sencilla:
Lo que pasa es que nunca he oído a nadie decir algo como “ahora cuando el parlamento se reúna, tú vas a ver que se van a resolver los problema”.
La Habana, 10 de septiembre de 2007 Articolo di riferimento :
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] Commento di insegnante di ruolo IISS cellini aggiunto il 26.10.2007 Ho seguito con interesse, le opinioni espresse, dai genitori, e dalla professoressa Lanzetta sull'ora di religione. Condivido molto l'opinione della professoressa in merito all'organizzazione e agli obbiettivi; sia nel primo commento che nel secondo.
Vorrei ricordare ai genitori di riflettere su come viene gestita l'IRC che in questi giorni e venuta alla ribalta nazionale con l'inchiesta del giornale la repubblica del g. 24/10/2007,emerge in modo evidente di quanto ci costa
e di cosa si riceve in cambio, considerato che i soldi che vengono pagati sono di tutti. Invece di fare tante considerazione di natura filosofica li invito ad entrare più nel merito concreto della problematica e cercare di capire gli scopi di una didattica nel rispetto di tutti, in modo che gli studenti possono ricavarne il maggior profitto possibile. Si tenga conto che la legge consente attraverso una scelta determinata e precisa di sviluppare tematiche opportune alla crescita culturale e religiosa di tutti gli studenti, l'importante che i genitore in particolare quelli degli studenti minorenni lo vogliano.Ciò può avvenire dopo la scelta, controllando i programmi che intendono svogere gli insegnanti incaricati (nel rispetto dell'autonomia didattica) che devono essere presentati nella segreteria didattica come documenti.
espaldo Articolo di riferimento :
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] Commento di yoani sanchez aggiunto il 25.10.2007 http://www.desdecuba.com/generaciony/index.shtml
PALABRAS DE Yoani Sánchez (1975)
Licenciada en Filología.
titulo del POST: Multiplicados por cero
Las últimas reflexiones de Fidel Castro han terminado con mi paciencia. Lo que más me fastidia no es el rescate de una figura como Milosevic, condenada por la historia y por los hombres, sino la total indiferencia que Él muestra hacia nuestros problemas al tratar continuamente en sus comentarios temas internacionales enfocados en su protagonismo.
Por qué no reflexiona sobre el desánimo y la insatisfacción que cada día se hacen más evidentes en la sociedad cubana. Por qué no se involucra en los cuestionamientos que van ganando en profundidad y en extensión, hasta tocarlo a Él mismo. Si acepta de buena gana la gloria que se le atribuye por cada logro alcanzado, ¿por qué no asume la culpa por los errores y fracasos? ¿O acaso no tiene Fidel Castro la mayor parte de la responsabilidad con todo esto que hoy vivimos? Intentar evadirse, alejarse de nuestros problemas y teorizar sobre cosas que ocurrieron a miles de kilómetros o hace muchos años, es multiplicar por cero las demandas de una población que ya está cansada, desengañada y necesitada de medidas que alivien hoy sus precariedades.
¿Qué puede importarnos ahora el cruceteo de cartas entre jefes de estado, ocurrido hace ocho años, cuando los salarios no alcanzan ni siquiera para mal-vivir; la corrupción nos “come por una pata”; el país pierde cada mes miles de personas que emigran; el sistema de salud se desmorona y en las escuelas las pantallas de los televisores son las que enseñan a nuestros hijos?
Pura frivolidad política esa de estar reflexionando sobre jefes de estado, remitiéndose a correspondencia diplomática y bestseller escritos por exmandatarios. Nuestra realidad pide a gritos que se abran espacios para escuchar la opinión popular. ¿Hasta cuándo se gastarán las pocas páginas de la prensa nacional en satisfacer la vanidad personal de un político que no nos representa, que no se hace eco de nuestras exigencias y que ni siquiera nos menciona?
La Habana, 5 de octubre de 2007
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] Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 25.10.2007 Domanda per Carlo Alberto, Tytti e anche per i compagni della Villetta, ma pure per qualchge castrista vagante: "Come mai nel 1994 - dopo l'apertura del porto di Mariel e il via libera di Castro - oltre quarantamila cubani scapparono dall'isola a bordo di zattere di fortuna rischiando la vita?". La Cia avevga fatto un investimento in grande? 10.000 euro moltiplicato 40.000 fa una bella sommetta...
Gordiano Lupi Articolo di riferimento :
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] Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 25.10.2007 DE CONEXION CUBANA (que dice Gaviota):
Lunes 03 Sep 2007
Democracia jinetera.
La prostitución de la palabra democracia y del sistema que es comúnmente asociado a la misma en Cuba, es usada por los voceros del régimen castrista como justificación para mantener ante la comunidad internacional la validez del sistema de gobierno impuesto por el terror; que no es otro sino la tiranía implantada por la fuerza del miedo, las mentiras y las armas; pretendiendo perpetuarlo ante la pasividad de la comunidad internacional. La democracia jinetera castrista no duda en compartir el catre con cualquiera, aunque el precio no lo merezca, ahora la necesidad obliga.
El pueblo pasa hambre; sufre continuos apagones; es desatendido en sus necesidades sanitarias; es obligado a adoctrinar a sus hijos en las escuelas; no dispone de medios de transporte válidos para realizar siquiera su trabajo; los disidentes son agredidos, amenazados, detenidos, encarcelados y mientras…
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2 comments Oswaldo Yañez | General
Jueves 23 Ago 2007
Voi sapete bene lo spagnolo, compagni castristi! Traducete... Articolo di riferimento :
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