Domenica , 13 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Dialogo Tf
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giuseppina Rando. Violenza e verità 
A libro aperto: pensieri peregrini a sera… - 4
21 Settembre 2017
 

Uno dei tanti volti del male, la violenza, subdola (psicologica) o eclatante (fisica), ormai è divenuta una presenza allarmante nella nostra società: avvelena le condizioni di vita dell’uomo, altera i rapporti tra gli individui e il dialogo con le istituzioni e con la stessa natura.

Nata con l’uomo nella notte dei tempi, con lui ne ha scritto la Storia.

Non c’è epoca che non l’abbia conosciuta né scrittori, filosofi, psicologi o sociologi che non se ne siano occupati etichettandola, a volte, anche con definizioni singolari.

J. W. Goethe, a margine di un suo dramma in versi dedicato a Torquato Tasso, scrive: Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.

Verità e forza. Già, la verità fugge dalla violenza perché quest’ultima (specie quella verbale) è prevaricazione, è supponenza, è autoaffermazione a prescindere dal merito delle affermazioni; violenza non è sinonimo di forza, anzi è debolezza perché tante reazioni esagerate o proteste incontrollate rivelano spesso paure oscure, timidezza o impotenza.

Insidiosa e sottile la violenza psicologica poi è intessuta di silenzi ostili o parole pungenti denigranti, umilianti; logorante ed asfissiante conduce nel tunnel della depressione e lascia ferite dentro, molto profonde, non visibili come quelle lasciate dalla violenza fisica.

L’una e l’altra sono sempre un grave pericolo oltre che una vergogna per la società civile.

Vergogna da chiunque essa provenga sia individuo sia Stato, sia persona colta, sia rozza. Vergogna che si può cogliere in una delle tante ipocrisie della società moderna.

Significativa una frase di Mario Hzvat: La violenza di chi usa le armi è condannata, quella di chi le fabbrica passa inosservata.

Si è pronti a blaterare contro il sangue versato in guerra mentre si ha il conto in banche che finanziano l’industria delle armi e si finge di ignorare che i paesi in guerra nelle varie parti del cosiddetto terzo mondo sono sostenuti dalla produzione massiccia di armi nei paesi occidentali.

Ipocrisia diffusa per ascondere la verità.

Ma… Tutte le luci della verità – scrive Blaise Pascal – purtroppo nulla possono per arrestare la violenza. Ma tutti gli sforzi della violenza non indeboliscono la verità, anzi, la rafforzano

Quando la forza combatte la forza, la più potente distrugge la minore; quando si oppongono i discorsi ai discorsi, quelli che sono veri e convincenti confondono e dissipano quelli che hanno soltanto vanità e menzogna: ma la violenza e la verità non possono nulla l’una sull’altra. Da ciò non si pretenda però di concludere che le cose siano uguali; perché vi è questa estrema differenza, che la violenza non ha che un corso limitato dall’ordine di Dio, il quale ne conduce gli effetti alla gloria della verità che essa assale; mentre la verità sussiste eternamente, e trionfa infine dei suoi nemici, perché è eterna e potente quanto Dio stesso.

 

Giuseppina Rando


Articoli correlati

  Giuseppina Rando. Nascondigli
  Giuseppina Rando. Il peso dell’ignoranza
  Giuseppina Rando. Senilità
  Giuseppina Rando. Brevità del ‘dire’
  Giuseppina Rando. Le associazioni: luci e ombre
  Giuseppina Rando. Banalità, malattia diffusa
  Giuseppina Rando. Apelle e il calzolaio
  Giuseppina Rando. Arte dell’equilibrio
  Giuseppina Rando. Sensibilità e delicatezza
  Giuseppina Rando. Incontrare “l’altro”
  Giuseppina Rando. Misura
  Giuseppina Rando. Tra reale e virtuale… avanza “la società liquida”
  Giuseppina Rando. Coraggio e… dintorni
  Giuseppina Rando. L’esperienza del limite/ Malattia e dolore
  Giuseppina Rando. Parole pietre, nuvole, foglie al vento…
  Giuseppina Rando. Le poche cose necessarie...
  Giuseppina Rando. Adattarsi
  Giuseppina Rando. Il venticello… della calunnia
  Giuseppina Rando. Rumore
  Giuseppina Rando. Noi e il tempo
  Giuseppina Rando. L’ignoto fascino delle piccole cose
  Giuseppina Rando. Sulla coerenza
  Giuseppina Rando. Verità e amicizia
  Giuseppina Rando. Dialogo e ‘punti di vista’
  Giuseppina Rando. I volti dell'invidia
  Giuseppina Rando. Quale cultura?
  Giuseppina Rando. Crisi
  Giuseppina Rando. Sulla noia
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.4%
NO
 29.6%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy