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Cuba. Sull'incidente che ha causato la morte di Payá e Cepero
I due sopravvissuti negano di essere stati inseguiti e urtati da un'auto
 
Commenti presenti : 73 In questa pagina : da 31 a 40
   04-08-2012
Campo lei come al solito quando non sa cosa rispondere attacca...si moderi un po.
La costituzione è stata scritta ormai 60anni fa,si pretende di cambiare il sistema cubano del '59 e non cambiare la costituzione del '48?
La costituzione è stata creata per non dare potere al popolo
infatti non prevedere il referendum propositivo ne è la dimostrazione lampante, è inutile che si fa scudo con la costituzione, in Islanda (penso lo sappia) hanno detto no al debito pubblico, hanno incarcerato i responsabili del crac e stanno riscrivendo la costituzione modificabile tramite internet dove ognuno può dire la sua, questo è un esempio di democrazia, non come in Italia che a Profumo, Passera, Ligresti, e company dopo aver affossato l'Italia gli danno anche il premio...

In fine:
Ma il referendum sull'acqua anche quella era un'eccezione?
visto che non cambiato nulla?

Non se la prenda..
Lucas   
 
   04-08-2012
Lucas

hai smesso di esprimere opinioni come facevi prima. Ora sei passato alle grida senza senso.
Leggiti la costituzione. sono lì le risposte.

se tu dici "Campo è proprio questo il punto lei difende una democrazia che dovrebbe dare al popolo la possibilità di scegliere, ma se può solo abrogare, che democrazia è? "

tu ignori la costituzione. siamo una repubblica parlamentare, l'esercizio dello sviluppo delle leggi è mediato dai parlamentari. noi eleggiamo il parlamento, il parlamento fa le leggi. Se al popolo non piacciono (eccetto quelle tributarie ed altri casi) queste vengono abrogate.
se non ti piace la costituzione con la "maggioranza assoluta" la si può cambiare. e così via.

Nella costituzione vi sono tutte le soluzioni. Ma tu mi parli sboccatamente di avvocati, berlusconi...


per quello che riguarda questo che dici "Ricorda il referendum x l'abrogazione del finanziamento ai partiti? Hanno semplicemente cambiato il nome e continuano a fare come gli pare.".
hai ragione il parlamento ha palesemente fregato gli italiani... cambiando il finanziamento in rimborso.
Ma è vero che è un caso limite e quasi unico nella storia repubblicana.
Pensa solo alle centrali atomiche che il popolo ha bloccato mentre un governo (allora fortissimo) voleva.


Massimo Campo   
 
   04-08-2012
Leonardo 2:

Ti pongo altra questione Leonardo.

IL FUTURO DI CUBA


Fidel e Raul NON hanno creato una classe dirigente diciamo così di spessore personale. Ossia, mi spiego meglio, nessuno è emerso come politico di straordinaria qualità. Non puoi negare che quando qualcuno emergeva spesso è stato “ridimensionato” e posto in seconda fila. Forse anche perché il potere porta a invidie ed egoismi.
Anche per questo Cuba è l'unico luogo di questo pianeta dove 2 uomini da più di 50 anni hanno un potere totale sulla vita di una nazione. Negli altri luoghi c'è un ricambio generazionale. Non parlo di persone in gamba, io trovo i cubani preparati e fantasiosi. Vi saranno sicuramente persone in gamba. Io parlo di persone con uno spessore personale così grande da raccogliere il rispetto di una intera nazione (o almeno la maggioranza). Cuba non ha prodotto un nuovo Fidel o un nuovo Raul, per dirtela tutta. Partiamo da questo assunto che mi sembra condivisibile tra noi.

Ora. La natura vedrà in pochi anni la morte di Fidel e di Raul, persone che non amo, ma non auguro la morte a nessuno. Visto che in 54 anni nessun politico è emerso come “nuovo politico simbolo” della nazione (per colpa/scelta dei Castro) che cosa accadrà alla morte di Raul e Fidel?

Questa è la mia opinione.
Morto Fidel e morto Raul... ma forse la cosa può iniziare già con Fidel... Il popolo sentirà meno “obblighi morali” nei confronti del regime. Comincerà ad agitarsi. Nel partito unico inizierà una ansia di potere totale! Ricorda che non ci sono più i Castro che con la loro parola mettono fine alle beghe interne. Nel partito unico inizierà la lotta feroce per le posizioni di controllo della nazione. Sono esseri umani e il potere è affascinante. Probabilmente, come spesso accade in questi casi, la tenacia con cui il regime impedisce ai cubani di scaparre diminuirà.
E gli USA entreranno in allarme.


Mi metto nei panni degli USA: ok fare entrare qualche migliaio di cubani... così continuiamo a fomentare l'anticastrismo... ma mica vogliamo a Miami mezza Cuba!!!


Soluzione USA: cerchiamo di dialogare con qualcuno a Cuba per STABILIZZARE Cuba... ed impedire fughe di massa verso gli USA.


Unica soluzione: i Generali dell'esercito. Dialogare con il generale più forte. Con il generale che può esercitare il controllo del territorio.

Non ti ricorda nulla tutto questo? Senza spazi al multipartitismo, alla democrazia, alla libera opinione, alla libertà... l'eredità di Castro è un nuovo Batista.


Massimo Campo   
 
   04-08-2012
Leonardo:

Leonardo.

Le nostre differenze sono nell'approccio all'architettura civile/politica. Tu consideri civile una comunità di stampo socialista classico: i mezzi di produzione in mano lo stato e piccoli spazi per l'impresa personale. Dico piccoli perché cooperative e sfruttamento personale delle terre incolte sono marginali da un punto di vista del bilancio pubblico. Tra le altre cose queste ultime sono miseramente fallite perché Cuba è fortemente dipendente dall'esterno per quello che riguarda i prodotti alimentari e agricoli.

Poi l'altro elemento è naturalmente il monopartitismo obbligatorio che genera altri mali: la mancanza di libertà di stampa e associazione. Ed è normale. Se non si possono esprimere teorie FUORI DALLA RIVOLUZIONE... naturalmente non puoi creare un partito che le proponga, oppure dei giornali che ne facciano proselitismo. Io ho visto che insisti sul discorso che il MONOPARTITISMO sia democratico. Naturalmente non lo è. Lo capirebbe un bambino. Il monopartitismo non è democratico perché è nella sua essenza il NON poter rappresentare tutte le filosofie sociali ed economiche declinate dalla natura umana.

Io credo, sto razionalizzando, che queste 2 siano le differenze più profonde:

- MONOPARTITISMO (e di riflesso controllo dei mezzi di stampa, informazione, ecc.)

- CONTROLLO DEI MEZZI DI PRODUZIONE (con piccoli spazi alle cooperative, barbieri, paladares, ecc.)

Queste due voci allontanano Cuba dai modelli occidentali e la rendono unica.
Ma sono esattamente i punti deboli che hanno causato il crollo dell'Unione Sovietica e comunque il cambiamento della Cina attuale. I motivi del fallimento economico di Cuba.
Massimo Campo   
 
   03-08-2012
Massimo, ho detto che gli Usa attaccano Cuba per – dicono – sia una monarchica; mentre, incoerentemente, non attaccano i governi veramente monarchici.
Nessuna parola si può dire di Cuba senza parlarne degli Usa. Il concentrarsi soltanto su di Cuba, ignorando la sua condizione di piccolissimo paese accanto dell’impero Usa, ignorando oltre un secolo di conflitti, interventi e ingerenze degli Usa è, invece, il “trucchetto” che da mezzo secolo usano la maggioranza degli anticastristi: eliminare la condizionante causa-efetto, isolare Cuba pure nei analisi, colpevolizzare Cuba, scaglionare gli Usa. Servilismo si chiama.
Il socialismo è la proprietà statale dei PRINCIPALI messi di produzione. Non di tutti. Tanto che da sempre esiste la proprietà privata, cooperativa e statale a gestione cooperativa. Oltre ai sempre nominati barbieri ci sono contadini a solo, riuniti o in cooperative che oggi detengono oltre il 70% della terra coltivabile. Ti sembra questa una risorsa di niente? Il socialismo pure prevede un trattamento diverso per l’agricoltura e l’allevamento.
Per te la retorica e soltanto cose di altri. Forse non ti rendi conto di quanto la usi. Dopo, che l’Europa sia stata dominante e sfruttatrice non è retorica, è STORIA; così come l’uso ingerente ed extraterritoriale che fanno gli Usa dei media. O vuoi pure negare questo?
Il sistema elettorale cubano non esige che si appartenga al partito Comunista né è queste chi fa le liste. Il 50% viene proposto ed eletto dai cittadini nella base; l’altro 50% proposto dalle organizzazioni ma COMUNQUE eletto dal popolo. Faccio notare che fra le organizzazioni c’è anche quelle dei contadini, che ha una forza enorme giacché – conviene ricordarlo – detentore del 70% della terra.
A quanto pare anche per «noi è normale» il nostro sistema. Se voi, con retorica, lo negate, ricordatevi che i cubani possono fare crollare tutto in un “santiamen”. Basta che in massa lascino le schede in bianco o l’annullino. Esso farebbe che i candidati non raggiungano il 50%+1. Si dovrebbe ricominciare da capo tutto; ma ad esse punto sarebbe evidente che il sistema non è più accettato dalla maggioranza; e le soluzioni dovrebbero essere oltre. Peccato però che questo sia stato abbondantemente detto ai cubani in passato dalla dissidenza ma abbiano raggiunto sempre meno del 10%. Massimo vuoi ignorare il parere del 90%? Non sarebbe molto democratico!
I principali problemi dentro Cuba non sono politici se non economici. Vuoi che ti parli del Blocco Usa? O sei di quelli che ritiene che non danneggia o che beneficia? Bene, togliamolo il Blocco, essa “inutilità favoreggiante” dei Castro!

Leonardo Mesa   
 
   03-08-2012
Il porcellum si inserisce in un quadro costituzionale democratico, (ma che vordì?) se non posso scegliere il candidato rimane sempre non democratico, ed è inutile che ci gira intorno.
Perchè devo pagare io con le mie tasse gli avvocati di berlusconi o in regione Lombardia la velina di turno, per non parlare delle ministre che abbiamo avuto fino a poco tempo fa?
Questa è la democrazia che invoca?
Di libertà d'espressione? Quando la politica sceglie chi sarà il presidente della rai e si spartiscono gli altri posti?
Berlusconi aveva il monopolio televisivo e chi parlava contro di lui veniva allontanato( Biagi, Santoro, Luttazzi ancora Santoro..)
Dai Campo se vogliamo illuderci che siamo liberi, che siamo un paese democratico illudiamoci pure ma almeno non facciamo le pulci ad un altro paese.

X i referendum:era proprio li che la volevo,

Campo è proprio questo il punto lei difende una democrazia che dovrebbe dare al popolo la possibilità di scegliere, ma se può solo abrogare, che democrazia è?
Poi ha dimenticato di rispondere ai referendum che abbiamo già votato...la chiama ancora democrazia?

Ricorda il referendum x l'abrogazione del finanziamento ai partiti? Hanno semplicemente cambiato il nome e continuano a fare come gli pare.
Quindi neanche il referendum abrogativo ha un senso.
L'unica arma democratica che abbiamo la rendono inutile o inapplicabile.
Lucas   
 
   03-08-2012
Lucas 2:
scusa mi era sfuggita la cosa più interessante.
mi dici: "Domanda per il sig. Campo ma se siamo in democrazia perchè la legge elettorale non la decidiamo noi elettori tramite referendum?"

Non si puo!

è la costituzione questa. Il referendum è uno strumento abrogativo.

cito "` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali."


Noi siamo una repubblica PARLAMENTARE. il parlamento fa le leggi. il referendum può abrogarle.
Massimo Campo   
 
   03-08-2012
Lucas.
Sì ne abbiamo parlato con Leonardo del porcellum. nel senso che è il peggiore dei sistemi degli ultimi decenni... ma per fortuna ha disgustato tutti. Quindi sta per essere mandato a quel paese ed è durato non molto.

Meglio il porcellum che il sistema cubano: mi spiego.

In realtà in porcellum si inserisce in un quadro costituzionale democratico. Quindi i suoi danni sono minori. Riassumo. Se con il porcellum NON posso scegliere direttamente il candidato... ho costituzionalmente la libertà di fondare un movimento nuovo o comunque scegliere un partito politico che esprima i miei principi. Data la scelta molteplice... se pur con delle difficoltà... avrei modo di indirizzare il voto ad una persona prescelta.
Il monopartitismo cubano naturalmente non lascia questa scelta e limita il tutto alla filosofia sociale obbligatoria a Cuba, il socialismo castrista. Quindi anche solo paragonare Cuba all'Italia è assurdo. Ma sono convinto che ne sei convinto. Non scherziamo.


Poi mi dici: "Lei Campo parla di democrazia a casa d'altri ma non vede o meglio fa finta di non vedere quella che manca in Italia". Perché mi dici questo? Io spero in un miglioramento del mio paese e spero in una Cuba democratica e libera. Tutto qua. Vuoi darmi un raggio chilometrico in cui devo contenere i miei interessi politici e sociali? 2000 Km? 6000 Km? :) Io sono libero di pensare e parlare, grazie a chi ha reso una repubblica democratica questo paese imperfetto e incasinato.

Massimo Campo   
 
   03-08-2012
Come si fa a chiedere una elezione democratica a Cuba se in Italia non lo è?
Infatti l'attuale legge non permette la scelta del candidato
ma solo il partito.
Eliminiamo il porcellum?Bene. Ma se sono sempre quei 4 che decideranno con che legge elettorale andare a votare che scelta è?
Domanda per il sig. Campo ma se siamo in democrazia perchè la legge elettorale non la decidiamo noi elettori tramite referendum?
A già dimenticavo il referendum l'abbiamo fatto da poco e pur avendo raggiunto il quorum non è cambiato proprio nulla,
l'acqua continua ad essere privata, o peggio per il finanziamento ai partiti...ricorda come è andata a finire vero?

Lei Campo parla di democrazia a casa d'altri ma non vede o meglio fa finta di non vedere quella che manca in Italia.

Lucas   
 
   03-08-2012
Leonardo:

piano piano riusciamo a riordinare gli argomenti.

Tra virgolette le tue affermazioni. Seguono le mie impressioni. in MAIUSCOLO solo per evidenziare, non per gridare. :)

“Curioso accusare di monarchia a Cuba. Una delle giustificazioni sgridate dagli Usa è proprio questo, ma gli Usa, ipocritamente non attaccano”. Datti pace con la testa. Ora ti lamenti che gli USA incoerentemente non attaccano Cuba. Sei USA-centrico. Come Fidel. Ma quello di Fidel è un trucco, nella gestione delle masse avere un nemico: è funzionale. Non usare trucchi con me. Parla di Cuba, lascia stare gli USA. Chi vuole una Cuba democratica parla di Cuba, dei cubani, dei diritti, delle idee, delle speranze. Basta con questo Blocco, che pure detesto... io sono italiano, con me il trucco non funziona. Te lo dico senza malizia. Il Blocco non può essere la motivazione alla privazione delle libertà individuali.


Poi mi parli di “Socialismo non è altro che la proprietà sociale sui principali messi di produzione. Essa è la base strutturale della formazione economico-sociale.”. Bhe questo, lo sappiamo ambedue, è un muro insuperabile tra noi. Io da europeo (ma direi da occidentale in genere) considero una follia la gestione totale da parte dello stato dei mezzi di produzione. Ma anche la Russia ha capito che è una follia (pur mantenendo la gestione strategica delle risorse energetiche da parte dello stato), la Cina ha capito che è una follia (anche se è all'inizio di una politica di apertura alla libera impresa personale. In realtà la stessa Cuba sta facendo passi microscopici vero la libera impresa. Anche se fa un po' ridere per come la stanno impostando (barbieri, tassisti, ristoranti e così via). Davvero credi che questa possa essere la strada quando è fallita in tutto il mondo? Nelle economie degli anni '50 la gestione dello stato dava dei risultati. Il mondo è cambiato, se ne sono accorti tutti. Meno i Castro.


“ I paesi europei, vecchio continente dominante e sfruttatore del mondo, hanno raggiunto uno sviluppo che pur con un’economia capitalistica”. Lascia stare la retorica. Parliamo di Cuba e del futuro. Proviamoci.

Sulla democrazia dici molte cose. Mischi ragionamenti sul modello cubano e sul modello ONU. Per favore parliamo di Cuba per ora.

Mi dici che: “Premesso che non corrisponde a me giudicare, per esempio, in Italia che con tutti difetti ha un sistema elettorale abbastanza avanzato non esiste la scelta diretta della base per nessuno.”. Ok stiamo eliminando il porcellum. Ma per noi è normale PASSARE il candidato per un partito politico. Perché essendo liberi di SCEGLIERE un partito (di cui ci piacciono le idee) o di FONDARLO questo partito... in realtà abbiamo lo strumento per eleggere chi vogliamo. Inoltre vi è la presenza della LISTA CIVICA che supera localmente la necessità di entrare in un partito già esistente. Quindi... aldilà del discoro che mi fai del 50% o del 100%... ma se a Cuba NON si possono fondare partiti politici che esprimono PENSIERI CONTRASTANTI al partito unico... perché vuoi spacciarmi per democratico il sistema cubano? Non è democratico. È fintamente democratico e solo se resti ALL'INTERNO DEL PARTITO UNICO. Quindi è una illusione di democrazia e di scelta. Nella democrazia occidentale puoi proporre TUTTE le linee di pensiero attraverso un partito NUOVO o VECCHIO. A Cuba devi necessariamente RESTARE ALL'INTERNO del partito unico... che rappresenta fisiologicamente uno spettro molto ristretto di filosofie politiche. Ti prego non insistere con la supposta democraticità cubana. A Cuba vi è un modello proprio, non democratico. Ma diverso. Ma la democrazia (imperfetta!) è quella occidentale.


Vabbè poi le solite cose del messico, nicaragua, venezuela, analfabetismo e così via. Che fanno parte del tuo stile oratorio, ma a me affascinano poco.

Che poi mi verrebbe da pensare.... il castrismo ha consentito a tutti di leggere e scrivere e studiare... però non gli consente di scrivere e leggere e studiare pubblicazioni FUORI DALLA RIVOLUZIONE. Parola di Fidel. :) Insomma... visto che vi ho insegnato a leggere.... leggete solo che vi dico io! :)
Massimo Campo   
 
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