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Commento di Ebyweb aggiunto il 02.06.2008 A mio avviso lo slogan che accompagna la campagna dovrebbe essere - Vola Alitalia e l'Italia non paga piu'! - Facendola diventare una campagna anti-boicottaggio.
In quella dilapidazione di pubblico denaro, un'infinitesima parte è rappresentata anche dai miei soldi e mi scoccia tremendamente che, dopo averne spesi così tanti, il tutto possa finire in una sorta di Parmalat bis!
Mettiamo degli uomini capaci nella stanza dei bottoni e aiutiamo la Compagnia Nazionale a 'decollare' nel vero senso della parola.
Seguendo la Vostra filosofia domani sarà la volta di Trenitalia e poi degli altri marchi italiani che non brillano certo per i bilanci in attivo.
E' vero che viviamo l'epoca dell'usa e getta, ma sin da quando ho cominciato a muovere i primi passi mi hanno insegnato ad aggiustare le cose rotte e non a buttarle via.
Non buttiamo via Alitalia! Battiamoci per cambiarla, ridimensionandola se necessario, ma non buttiamola via!
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] Commento di Marianna aggiunto il 01.06.2008 Per me è Clarina, di giovanni Berchet, la fidanzata dell'esule; ho letto la Romanza in Pittura di Storia, parte prima. Me la immagino così, sognante, mentre bacia il fidanzato che parte. Articolo di riferimento :
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] Commento di bruno aggiunto il 01.06.2008 anch'io la conoscevo e ho fato delle foto con lei a Parigi nel 1978-79. sono andato a verderla a tokyo 1979-80, poi niente Articolo di riferimento :
Commento di Deltoro aggiunto il 01.06.2008 Articolo penoso, strumentale, senza la minima cognizione di causa, pieno d'imprecisioni e di volgarità. Se questa è la cosiddetta 'informazione libera', allora siamo messi male. Ma la storia farà chiarezza. Articolo di riferimento :
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] Commento di Alberto aggiunto il 01.06.2008 Questo quadro, per la sua sensualità, mi ricorda il film "Senso" di Luchino Visconti Articolo di riferimento :
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] Commento di Massimo aggiunto il 01.06.2008 La mia semplice posizione è quella che Cuba, a causa del fallimentare sistema economico a cui è costretta dal dittatore Fidel Castro... e a causa del sistema illiberale e antidemocratico a cui è costretta... è un paese dal livello civile e sociale tra il secondo e terzo mondo.
Nelle università di stato (politicizzate come in tutti i regimi dittatoriali) si riflette questa povertà di mezzi e strumenti (e di riflesso di qualità). Il solo sostenere che Cuba abbia un livello universitario similare a quello dei paesi occidentali è pura utopia. anzi: propaganda politica.
Caro Leonardo... io esprimo opinioni e racconto esperienze vissute. Tu hai ripetutamente fatto allusioni al fatto che fumare troppo possa farmi male, o che racconti "stupidaggini".
Poi al sodo... hai difeso le UMAP... che sono stati lager per cui Cuba si dovrebbe ancora vergognare. Hai denigrato Arenas, deridendolo per come è fuggito da Cuba.
Malgrado le molte parole... non ci comprendiamo. Però, proprio, non riesco ad offenderti come fai tu. :)
Non ne ho voglia e non m'interessa.
Leggere quello che scrive la brava Yoani... era il mio interesse... a scuola conta anche l'impegno politico!
Del famigerato partito unico.
Tu difendi questa Cuba... ne hai diritto.
Io dico che questa Cuba, questo regime, sono una vergogna della storia... e che la storia li mangerà... lo sta già facendo.
Tutta la pubblicistica di sinistra che rappresenta Cuba come un'isola felice... è una bugia.
Io gli ospedali cubani li ho visti... con la gente ho parlato....
E quella che racconto è una Cuba che vive nel fallimento della rivoluzione, nella povertà.
Il fenomeno della prostituzione è ovunque nel mondo. Ma l'Avana ne è una delle capitali del pianeta.
Grazie a lui. A fidel castro. Articolo di riferimento :
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] Commento di Leonardo Mesa aggiunto il 01.06.2008 Se si parla di fisica, non va bene; se si parla di meccanica, sì. Massimo, guardi che la meccanica è contenuta nella fisica. Molti di quelli che hanno classificato nell’ICTP, sono proprio ingegneri meccanici, e lì non si fa solo teoria, si fa teoria applicata. E l’OMS? Lì non vale la teoria; lì vale la pratica; concretezze che salvano vite.
È stata Lei a generalizzare di maniera denigrante e propagandistica dicendo: «il livello scientifico delle università cubane (…) non è alla stessa altezza di quello dei paesi occidentali» e «gran parte dei percorsi universitari cubani sono impresentabili». Se dall’inizio avessi fatto distinzione, e parlato di tecnologia, avrei assecondato; però lei non ha detto questo, se non ben altro. Si rilegga.
A Cuba non interessa esportare laureati; anzi, non lo stimola a fatto. A Cuba interessa che servano là e in nostri sotto sviluppati paesi; voi avete sufficiente laureati, molti nientemeno senza lavoro. Li fascio presente che nonostante le sue opinioni, il ministero dell’Università e la Ricerca non esclude a priori i cubani; se non – come stabilito in ogni paese, a modo suo – richiede il riconoscimento dopo avere analizzato caso per caso il programma accademico e i risultati. Il suo Ministero non fa generalizzazioni allegre; come fa Lei.
Non ho dubbi su la veracità di suoi racconti inclusi nel libro, però di qua a fare di tutta l’erba un fascio c’è ne vuole. Suo difetto, Massimo, è la generalizzazione; che lo porta ad essere superficiale nelle valutazioni e di conseguenza presuntuoso. Molto presuntuoso.
Lei mi chiede di non propinarle le solite bugie, ma… Lei si ha fatto il conto delle bugie – non mi referisco a opinioni – con le quale ha riempito Tellusfolio? Se Giordano Lupi – come curatore dell’Oblò – è d’accordo sono disposto ad elencare una ad una. A proposito, veda la differenza, Lupi e io non coincidiamo, però lo rispetto perché parla con passione e sostanzia; Lei, invece, spara tante di quelle…
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] Commento di Massimo aggiunto il 31.05.2008 ma dico... perché non vogliamo capirci?
mi parli di fisica teorica?!?!?!?!?!?
magari anche di matematica!
naturalmente relativamente a discipline puramente teoriche questo mio discorso non funziona.
Ad esempio relativamente all'ingegneria meccanica miei cari amici si sono sentiti inadeguati. a dirla brutta... per loro stessa ammissione... la loro laurea non valeva nulla.
Ho parlato con laureati in informatica, con laureandi, trovandoli semplicemente impreparati... ma loro, almeno, ne erano consapevoli.
L'esaltazione dei percorsi universitari cubani, la giustificazione delle UMAP, in sostanza l'appoggio al regime cubano che dai ovunque scrivi... mi ha fatto capire come la pensi.
Quello che onestamente ti chiedo... è di non propinarmi le solite bugie da giornalista occidentale col Che tatuato sul braccio.... o che prende lo stipendio da un giornale di sinistra.
Quello che dico, quello che racconto, quello che ho scritto sul libro.... sono esperienze vissute.
Non certo favolette lette.
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] Commento di Leonardo Mesa aggiunto il 31.05.2008 Massimo, lei afferma che «gran parte dei percorsi universitari cubani sono impresentabili nei contesti occidentali» basandosi nella «esperienza diretta di persone che frequenta» Complimenti… bella obbiettività.
Quanti sono i suoi amici laureati cubani? Uno, cento, mille? Bene, li mancano quasi un milione. So che quantità non vuol dire qualità; però, ci stano i premi e brevetti dei professionisti cubani a garantire. Se, lo stesso, pensa che i nostri laureati sono scarsi la prego di comunicarlo subito al Istituto Internazionale di Fisica Teorica, ubicato a Trieste, dove i cubani hanno vinto importanti borse di studio, e alcuni sono rimasti lì a lavorare. Comunichi anche all’OMS, che raccomanda i medicinali e vaccini cubani e loda i suoi medici.
Sappia che lo studente che boccia li offrono una opportunità, e solo in casi eccezionali una seconda; se si boccia anche questa, si va invariabilmente fuori, anche se s’incarna lo spirito comunista di Lenin.
Non è propaganda, parlo di protagonista: laurea e post laurea, due anni di insegnamento di diploma, due anni di insegnamento tecnico profesionale, dieci anni di insegnamento universitario.
Per ultimo, la prego di togliermi un dubbio: se i percorsi universitari occidentali sono così presentabili, perché gli albi professionali occidentali ritengono il contrario e costringono a nuovi esamini?
Massimo, Massimo… non è che i sigari li stano facendo male?
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] Commento di Giovanni Napol aggiunto il 31.05.2008 Il ministro Tremonti, ha sempre dato dimostrazione di grande scaltrezza nella gestione del bilancio dello stato. La sua grande abilità (aiutato alla grande dai media....) è stata quella di far passare operazioni che non servivano a risanare casse dello Stato come delle cose geniali, del tipo vendere gli immobili dei ministeri e poi pagare l'affitto ai nuoviproprietari. Cose che la UE, ha messo sul conto delle uscite e non delle entrate come pretendeva il nostro genietto. E questo è solo un esempio.
Questa premessa, serve a comprendere cosa ci sta dietro alla tanto propagandata "detassazione degli straordinari".
Intanto, cose si è saputo dopo, la detassazione non è generalizzata ma esclude il settore del pubblico impiego, aprendo la strada a possibili ricorsi alla Magistratura vista la probabilissima incostituzionalità del provvedimento. Poi c'è il famoso plafond di 3000 euro/anno con una ritenuta secca del 10%. Altro che detassazione!
Ma vera "Tremontata" è sulla copertura finaziaria. Per coprire il mancato introito è stato abolito il provvedimento che da circa 20 anni consentiva, in occasioni di ricorrenze o eventi particolari, di erogare dei premi (fino ad un massimo di 259,42 euro che corrispondono alle vecchie 500.000 lire).
Risultato: da quest'anno si pagheranno le tasse sui panettoni natalizi. E perdipiù alla aliquota massima.
E bravo il nostro ministro, davvero bravo a prendere per il culo la gente e renderla felice......
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