Martedì , 19 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Marco Bellocchio: “In Italia la dittatura è interna alla democrazia”
21 Maggio 2010
 

«Guardate la finanziaria: chiedono ancora sacrifici alle classi più deboli mentre loro si tolgono il 5 per cento. È quasi più ridicolo che vergognoso. E tutto questo di fronte agli operai in cassa integrazione. Ma come? Viviamo nella società dell’immagine, no?! Allora dicessero: eccovi il 50 per cento dei nostri stipendi così guadagnerebbero almeno un po’ di dignità...». Neanche da Cannes è facile parlare di cinema per Marco Bellocchio. Le «urgenze italiane» travolgono tutto. Soprattutto qui sulla Croisette dove ancora risuona l’eco delle polemiche di Bondi sul caso Draquila. A distanza di un anno da Vincere, Bellocchio fa ritorno al festival per tenere la sua lezione di cinema davanti ad una platea osannante. Forse un «risarcimento», commenta, o meglio «un riconoscimento» per il suo film su Mussolini che, l’anno passato, uscì a bocca asciutta dal concorso. Ma che la sua rivincita l’ha avuta in seguito nelle sale francesi, nelle critiche entusiaste, nelle vendite in tutto il mondo e, l’ultima, nella vittoria a sorpresa dei David di Donatello. Il tema del suo film, del resto, è ancora così attuale non solo nell’Italia di Berlusconi, ma anche nell’Europa che svolta sempre più verso l’autoritarismo.

«Certo» dice Bellocchio «la situazione di smarrimento di oggi non è paragonabile a quella del ’22, ma è vero che l’attuale maggioranza lavora molto sulla paura, alla quale contrappone l’uomo forte, decisionista, autoritario. Berlusconi con la tv arriva dappertutto. È il grande fratello. A questo punto non c’è bisogno della dittatura militare: è interna alla stessa democrazia». Come spiegare tutto questo all’estero? «Gli stranieri si stupiscono della situazione italiana» continua Bellocchio. «Eppure Silvio Berlusconi non è un usurpatore, ma è stato votato dalla maggioranza del Paese. Bisognerebbe, piuttosto riflettere sull’atteggiamento della sinistra nei suoi confronti, su questo costante attacco frontale... Se l’obiettivo era scavalcare il cavaliere il tentativo è fallito completamente. Se il mio Vincere l’avessi intitolato Perdere sono sicuro che la sinistra sarebbe stata più contenta».

Il problema dell’opposizione, prosegue il regista, «è l’incapacità di articolare delle alternative. Siamo stati delusi dalla destra e pure dalla sinistra. Ma soprattutto da quest’ultima. Da Bondi certe cose me l’aspetto, non mi offende neanche, è semplicemente inadeguato al suo ruolo. La sinistra però... Penso alla riconferma di Alberoni al Centro sperimentale, per esempio. Non ho niente contro di lui, ma certamente non è uomo di cinema. Eppure è stato Rutelli a rinnovare il suo mandato. Ecco, ho come l’impressione che, al di là della politica, tutto sia deciso tra amici».

«Si è toccato davvero il fondo» rincara Bellocchio. «E seppure non credo che la Lega conquisterà l’Italia, penso che sia vera la frase tanto di moda “il Pd non ha più la capacità di stare sul territorio”. Dovrebbe piuttosto sforzarsi di cambiare davvero al suo interno: per gli ex non c’è futuro. Ci vuole una classe dirigente nuova che col Pci non abbia più niente a che vedere». Invece ci si continua dividere. Mentre gli attacchi, dall’altra parte si fanno sempre più pesanti. «Brunetta insulta dandoci dei ladri, dei parassiti, convincendo le persone che la cultura non serve a nulla. Nei confronti del cinema, poi, ancora peggio: pensano che quello italiano sia comunista e quindi via, lo rigettano completamente», coi drastici tagli al Fus che sappiamo.

Da soli, però «non si va da nessuna parte», dice Bellocchio. «Serve unità, per ricompattare tutto il mondo della cultura, senza ricorrere agli slogan di un tempo che non hanno portato a nulla. Per questo ho aderito al movimento dei Centoautori. Non è più tempo di barricate, ma come dice Carla Fracci solo l’unione fa la forza. Bisogna rafforzare l’unità nel rispetto delle diseguaglianze e trovare un punto comune». Puntando ciascuno sulla qualità del proprio lavoro. Come Bellocchio ha sempre fatto, del resto. «A me» prosegue «non mi interessa l’invettiva, la polemica diretta, la derisione ad personam. Si può fare, certamente, contro Berlusconi, Scajola... figurarsi. Quello che cerco io però è l’approfondimento. Per questo sto pensando ad un film a partire dall’Italia di oggi. Il caso Englaro, per esempio, mi ha colpito come sintesi della disperazione e dell’ipocrisia di questa classe politica che pur di non perdere l’appoggio della chiesa è stata disposta a fare leggi incredibili che poi si sono perse chissà dove».

La cronaca di spunti ne offre infiniti. «Penso ancora ai finti ciechi che hanno richiesto la licenza per i taxi. Al museo in Sicilia con una sola visitatrice, al concerto interrotto al Pantheon perché i guardiani avevano finito il turno». Sono tutti casi fra il tragico e il grottesco che potrebbero costituire uno spunto. Al momento però, quello che più lo interessa è Sorelle, «un piccolo film familiare in sei episodi», che racconta il ritorno del regista a Bobbio, nella casa dei Pugni in tasca, insieme ai figli Pier Giorgio e la piccola Elena. E che probabilmente vedremo a Venezia.

 

Gabriella Gallozzitutti

(da Notizie radicali, 21 maggio 2010)


Articoli correlati

  Il succo di frutta di Pannella
  Morbegno. Cineforum n. 53 (2015)
  Gianfranco Cercone. “Marx può aspettare” di Marco Bellocchio
  “Bella addormentata” di Marco Bellocchio
  Gianfranco Cercone. “Sangue del mio sangue” di Marco Bellocchio: i carceri interiori
  Alberto Tovaglieri: Cinema italiano e Sessantotto
  Guido Bussoli. Vincere – e vinceremo!
  Gianfranco Cercone. “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio
  Marco Bellocchio. Il diavolo in corpo
  Patrizia Garofalo. “Buongiorno notte”
  Sentenza Englaro. Le atroci menzogne di gerarchie vaticane senza misericordia
  Caso Englaro. ADUC e Radicali denunciano il Ministro Sacconi per violenza privata e turbativa di servizio pubblico
  Eutanasia/Ass. Coscioni: Salgono a 225 i parlamentari per la legalizzazione
  Gianni Somigli. «Ma la Chiesa è un’altra cosa»
  Valter Vecellio. Hanno paura. Ma continuano a fare del male
  Patrizia Garofalo. Per Eluana e suo padre
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Dedicata a Beppino Englaro
  Pietro Yates Moretti. La verità su Eluana Englaro: mediaticamente inesistente
  Englaro. Dopo le denunce di Aduc e Radicali, indagato il ministro Sacconi
  Caso Englaro: Viale smaschera il prof. Dolce e i firmatari dell’appello contro Eluana
  Rocco Berardo, Associazione Coscioni. Per Eluana, 17 anni dopo
  Benedetto Della Vedova. Caso Englaro e testamento biologico
  Beppino Englaro presenta a Morbegno “La ballata di Corinna” di Lucia Genga
  Arco di Trento. Laikoday 2017
  Miriam Della Croce. Bagnasco si contraddice
  Silvio Viale: “Faccia un passo indietro e vada a trovare Eluana”
  Englaro. Finalmente si pone fine a trattamento indegno. Subito legge sul testamento biologico
  Gallo e Cappato. Il Parlamento realizzi una riforma di civiltà
  Patrizia Garofalo. La vicenda della famiglia Englaro nei libri di Beppino
  Englaro RU486 Biobanche Class action... La commistione dei poteri
  La mia vita senza me
  Maria Lanciotti: I lupi-agnello papisti sul corpo di Eluana Englaro
  Milano. Sospesi tra Terra e Cielo
  Benedetto Della Vedova. Assurdo parlare di omicidio
  Noi Siamo Chiesa. Lettera aperta alle associazioni dell’area cattolico-democratica
  Anniversario di Eluana Englaro: presidio a Milano, martedì 9 febbraio
  “Dignità del vivere, dignità del morire e libertà di autodeterminazione”
  Roberto Biscardini. Englaro. Dove è finito lo stato di diritto
  Doriana Goracci: Voci della banda eversiva per l'alimentazione forzata di Eluana Eglaro
  Eluana. Il Parlamento strappa la toga al giudice per indossarla in nome dello Stato etico
  “Noi Siamo Chiesa”. Un documento sul Sinodo e uno sul caso Englaro
  Tre anni fa ci ha lasciato Luca Coscioni
  Sondrio. Riprende l'attività, con maggio, il Centro di Documentazione Rigoberta Menchù
  Caso Englaro. Cassazione conferma libertà di scelta
  Lecco. 17 rose: il Partito Socialista in piazza per Eluana Englaro
  Patrizia Garofalo. Del malinteso pluralismo
  Comunità dell'Isolotto. Testamento biologico e amore per la vita
  Valter Vecellio. Prosciolto Beppino Englaro
  Milano. Socialisti in piazza contro Formigoni per il caso Englaro
  Francesco Pullia. Accanimento terapeutico. Nella Chiesa non c’è un pensiero unico
  Vittorio Giorgini: Vaticano e corpo di Eluana Eglaro
  Valter Vecellio. Diario del digiuno. 6
  Englaro. Con la mozione, è il Senato che cerca di sostituirsi alla magistratura
  “Scuola e Diritti”. Una giornata speciale… a scuola di laicità…?
  Gabriella Vesce. Lettera aperta ad Eluana
  Valter Vecellio. Diario del digiuno. 3
  Valter Vecellio. Commenti in nome della vita (e senza misericordia)
  Doriana Goracci: Un nipote e due sentenze, Genova Scuola Diaz e Eluana Eglaro
  Valter Vecellio. Dopo Chianciano, una riflessione a margine
  Patrizia Garofalo. “La ballata di Corinna” di Lucia Genga
  Maria Lanciotti: Eluana Englaro, ...non puoi andare in pace
  Valter Vecellio. Diario del digiuno. 9
  Rosario Amico Roxas: Il Diritto canonico contro Eluana e Welby e pro banda della Magliana!
  Verità e menzogne su “eutanasia”, Coscioni, Welby, Englaro...
  M. A. Farina Coscioni. Berlusconi sbaglia: per Eluana non c'è stata alcuna interferenza dei magistrati
  M. Antonietta Farina Coscioni. “Non siamo in una Repubblica pontificia”
  “Tra scienza, etica e diritto”
  Anticipazioni: Lucia Genga. La ballata di Corinna
  Valter Vecellio. Capita di sognare!
  Caso Englaro
  Luca Kocci. Sul fine-vita non si fiata
  M. Antonietta Farina Coscioni. Vieni via con me: pretestuosa la richiesta di parcondicio dell'Udc
  Diritti negati. La Lombardia deve risarcire Englaro
  Renato Pierri. L'omicidio è altra cosa
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.6%
NO
 27.4%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy