Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Prensa Gulag. Il nuovo romanzo di Julio San Francisco 
Lo scrittore lotta on line per la libertà di stampa e d'espressione in Cuba
02 Dicembre 2009
 

Riprendiamo la nota dell'Agenzia di notizie spagnola EFE sul lancio del romanzo Prensa Gulag, del poeta, giornalista e narratore cubano Julio San Francisco



Madrid, 27 novembre (EFE) – Lo scrittore cubano Julio San Francisco, esule in Spagna da dodici anni, abborda il tema della lotta dei giornalisti del suo paese per la libertà di stampa in Prensa Gulag, un romanzo pubblicato in Internet a cui il suo autore (fondatore di Habana Press) ha dedicato buona parte della sua vita.

Con questo romanzo, già in vendita su bubok.es, lulu.com e amazon.com, Julio San Francio di cinquanta cinque anni, omaggia a «tutti i cubani che hanno dato la loro vita per la libertà di stampa o che rimangono in galera per questo motivo», ha affermato l'autore nella intervista concessa ad EFE.


Con più di 600 pagine, «questo romanzo è il primo pubblicato sulla disuguale lotta dei “giornalisti indipendenti” dell'isola per la libertà di stampa», affermò lo scrittore, che insieme ai suoi amici Raul Rivero e Carlos Alberto Montaner, è uno dei giornalisti più influenti dell'esilio cubano. «Questo libro l'ho vissuto per primo nella vita, e poi lo ho scritto», disse il poeta e narratore che 12 anni fa si vide costretto a prendere la decisione di abbandonare il proprio paese perché «l'alternativa era marcire nel carcere».

Julio San Francisco arrivò in Spagna e nel suo passaporto la Polizia Politica Cubana lasciò impresso per sempre un vero e proprio gioiello letterario: «Permesso d'Uscita Definitivo, per un periodo di: Definitivo». È questa la formula moderna dell'ostracismo, commentò lo scrittore e giornalista che già aveva trattato la dura realtà del esiliato in uno dei suoi poemi più conosciuti “El Desterrado”.

Martinez avrebbe potuto scegliere gli Stati Uniti come destino del suo esilio, ma preferì la Spagna, perché i suoi nonni erano della Galizia e per la comunione di lingua. «Emotivamente mi sentivo più vicino a questo paese», aggiunse l'autore di Nada y otros cuentos dell'assurdo, (“Nulla e altri racconti dell'assurdo”).

Prensa Gulag narra la nascita della prima Agenzia di Stampa privata e libera in Cuba, Habana Press, nel 1995 nella quale San Francisco occupò la carica di vicedirettore editoriale e che diede luogo a ciò che quattordici anni dopo si conoscerà come Movimento Cubano di Giornalismo Libero (indipendente), come dichiarato dall'autore. «Dentro questo Movimento s'annoverano più di cinquanta agenzie e duecento giornalisti, di cui ventisei sono in carcere e dodici in esilio», disse Julio San Francisco.

Nella prefazione, Luis Maria Anson, giornalista e accademico della Reale Lingua Spagnola, osserva che il linguaggio usato nel romanzo «è riuscito, commovente, provocatore, crudo, elettrizzante, un fuoco permanente di lirismo e procacità», e sottolinea che si tratta di un'opera "di alto voltaggio letterario, interessante, appassionata, di scrittura come folgore, e di profonda conoscenza della condizione dell'Uomo».

Il protagonista di Prensa Gulag è Arturo Estuario, un giornalista dissidente che crea la prima Agenzia di Stampa privata a Cuba e lotta per la libertà d'espressione, anche se ciò gli può costare «carcere e torture», spiegò a EFE l'autore, che sa di cosa parla.

«È un romanzo con un fondo di finzione basato su episodi autobiografici, dove i personaggi si muovono in un ambiente di elevati ideali, lotta, amicizia, amore, persecuzione poliziesche, agenti dell'intelligenza cubana infiltrati, intersezione telefoniche», indicò lo scrittore.

Julio San Francisco ha piena fiducia «nelle nuove tecnologie»; è per questo che decise di diffondere il suo romanzo on line, attraverso le librerie virtuali più importanti del mondo: «è la novità, l'ultimo dono dello sviluppo», aggiunse.

L'autore di Todo mi corazón y otras agravantes (“Tutto il mio cuore ed altre aggravanti”) poesie scritte all'Avana e Madrid è «assolutamente convinto» che un giorno tornerà nella sua Patria ma non sa quando.

«La transizione alla Democrazia in Cuba sarà inevitabile, come in tutte le Nazioni dove c'è stata una dittatura o tirannia, e non credo che sia Raul Castro (il Presidente cubano) colui che inizierà queste trasformazioni», disse lo scrittore.

«Quando Fidel Castro morirà e i cubani sapranno che il dittatore è a quattro metri sotto terra s'accelereranno i cambiamenti perché il popolo incomincerà a comportarsi come un popolo libero dalla dittatura», affermò Martinez, che spera che il suo romanzo possa essere letto in Cuba anche se i suoi libri sono vietati. (Traduzione Dr Amel Olivares)


Articoli correlati

  Julio San Francisco. El desterrado
  Stefano Pacini e Gordiano Lupi. Mi Cuba
  Julio San Francisco. Il grido non rassegnato degli esiliati cubani
  Gordiano Lupi. Saluto estremo a Julio San Francisco
  Gordiano Lupi. Il Granma diffama Carlos Alberto Montaner
  Carlos Alberto Montaner. Un altro che è disposto a morire
  Carlos Alberto Montaner. Anatomia del tentativo di assassinare la mia reputazione
  Anna Cherubini. Le domande da fare a Montaner
  “El otro paredón”: Distruzione della reputazione a Cuba
  Carlos Alberto Montaner. La nuova morte di Fidel Castro
  Carlos Alberto Montaner. Trionfa Chávez. Si consolida Capriles
  Un socialismo dal volto capitalista
  Carlos Alberto Montaner. I tre misteri di Hugo Chávez
  “Havana Real” di Yoani Sánchez presentato a Miami
  Obama e Raúl Castro: incontri e disincontri
  Carlos Alberto Montaner. Cuba dopo Chávez
  La moglie del colonnello. Gordiano Lupi intervista Carlos Alberto Montaner
  Yoani Sánchez ospite virtuale alla Fiera del Libro di Miami
  Gordiano Lupi. Il periodico di Yoani
  Letteratura e censura a Cuba
  Carlos Alberto Montaner. La primavera latinoamericana
  Álvaro Vargas Llosa. Una principessa tra due mondi
  “El otro paredón”, L’altro muro. Assassinio della reputazione a Cuba
  Gordiano Lupi. Jeffrey Goldberg risponde a Fidel: “Nessun malinteso!”
  Gordiano Lupi. Conversazione con Carlos Alberto Montaner
  Carlos Alberto Montaner. La Cuba di Raúl Castro: il lato peggiore dei due mondi
  Carlos Alberto Montaner. HAVANA REAL di Yoani Sánchez
  Con "La moglie del colonnello" di Carlos Alberto Montaner
  Miami. Muore suicida lo storico cubano Carlos Ripoll
  Gordiano Lupi alle Isole Tremiti con Carlos Alberto Montaner per “La moglie del colonnello”
  Carlos Alberto Montaner. Benvenuto, Pablo Milanés
  Carlos Alberto Montaner. Quel che il Papa ha visto a Cuba
  Cuba libre era solo un cocktail
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy