Sabato , 12 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
In libreria/ Flavio Ermini. Una poesia aperta all’accoglienza e alla speranza 
Note sull’ultimo lavoro poetico di Patrizia Garofalo
12 Gennaio 2018
 

Prima di morire, Patrizia Garofalo (1949-2017) è riuscita a terminare la sua più bella raccolta di poesie: in anestesia di cuore. A questa opera Tellus dedica le pagine di apertura del n. 34-38 (2017) del proprio Annuario.

in anestesia di cuore è l’ultimo dono che ci lascia Garofalo. Questo lavoro – vero e proprio manifesto di poetica – ci rivela il mondo che ci attornia non è a noi preesistente, non appare prima della parola, come superficialmente si pensa. Dove non c’è la parola non c’è alcuna cosa. Dove non c’è parola nessuna cosa può essere pensata. Solo nella parola – unicamente all’interno del linguaggio – le cose si fanno presenti. La parola, registra Garofalo è «primavera di fioriture / inverno di coperta nevosa e calda». Senza la parola, chiarisce Garofalo, il mondo non è, non fiorisce, non si manifesta. Senza l’incanto della parola, precisa ancora Garofalo, non è possibile custodire le cose, preservarle dalla corruzione, dalla scomparsa. Quella «coperta nevosa e calda» è lo scrigno che preserva ciò che ci attornia dall’usura.

In questa opera, la parola non è mai strumento, non si ritira di fronte alla cosa che nomina, ma resta unica e insostituibile. Quale custodia di un senso racchiuso in un intreccio di senso e suono, si colloca ai margini del dicibile e del significabile.

Nella sua intensa, appassionata prefazione, Silvia Comoglio riconosce che in questa opera «la parole vengono prima della luce e che parimenti le parole sono più ampie dello spazio e del tempo». Sono parole pronunciate da labbra che sanno di essere uno stadio umano provvisorio, precursore di un profilo ancora in via di formazione, una frase transitoria dell’individualità.

S’intrecciano il linguaggio delle parole e il linguaggio del silenzio, e insieme danno vita a una poesia che riconosce il dicibile e l’indicibile nelle cose che si ergono davanti a noi. Una poesia aperta all’accoglienza e alla speranza.

Garofalo ci ricorda che grande e bruciante è la nostra responsabilità di esseri linguistici. Quando il silenzio «a lungo trattenuto» diventa parola, quella parola può affascinarci con i suoi colori, con le sue risonanze emozionali, ma può anche ferirci, richiamando intorno a noi angosce e fragilità.

Le vie di accesso alla «circostanza della luce» sono impervie e richiedono l’installarsi di una voce della realtà delle cose se lo scopo è quello di «amarci ancora», se il fine è quello di creare «un mondo rovesciato». Ed è proprio a un mondo rovesciato che Garofalo pensa. Lo si capisce ogni qual volta che nella sua poesia una parola s’immobilizza, si cristallizza, arrestando l’incedere del verso; magari deraglia dall’impiego consueto, acquista un rilievo speciale, produce una sorta di eco. O tace.

Siamo colpiti allora – all’improvviso – da una parola familiare che si sdoppia «e veste il dire / tacendo».

Leggendo queste poesie ci si accorge di essere al cospetto delle infinite potenzialità della lingua, una lingua che non costituisce la rappresentazione della realtà, ma è essa stessa realtà.

Questo per dire che la poesia di Garofalo non è il soliloquio di una voce solitaria, chiusa nell’intimo sentimento di un’emozione, persa nella ricerca di un timbro, di un colore. in anestesia di cuore si rivolge a un “tu”, chiamato a rispondere in prima persona all’appello che viene dal testo; un “tu”, invitato a portare a destinazione il messaggio di verità che la poesia racchiude, arrivando a dire “io”.

Lontana da ogni intimismo, questa poesia si affida a una pratica di scrittura come esigenza di dialogo: va intesa come un interrogare radicale che si rivolge a noi e cerca di rompere l’isolamento dell’“io” nell’incontro con l’Altro.

 

Flavio Ermini

 

 

 

Patrizia Garofalo, in anestesia di cuore

In Tellus 34-38. L’Almanaccone impertinente

Labos, 2017, pp. 220, € 17,50

(€ 15,00 in abbonamento, spese recapito incluse)


Articoli correlati

  In ricordo di Patrizia. 2
  Salva con nome, Patrizia Garofalo
  Ricordo di Patrizia Garofalo con 950 di Emily Dickinson
  Francesco Ghilotti: Tellus 34-38. “L’Almanaccone impertinente”
  L’almanaccone impertinente. Tellus 34-38
  In libreria/ Sandra Chistolini. Parole in poesia
  Ricordo di Patrizia Garofalo con 1369 di Emily Dickinson
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Radici di vene...
  Vetrina/ Ambra Rizzati. A Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il tempo deserto del tuo cuore...
  Vetrina/ Giuseppina Rando. Fioriscono tra le mani...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Come l’arancia...
  A Patrizia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lontana l’ultima nota...
  ricordando Patrizia
  Vetrina/ Paola Sarcià. A Patrizia, nel cuore sempre
  Vetrina/ Michele Tarabini. La consolazione del poeta
  Patrizia Garofalo
  In ricordo di Patrizia. 1
  In libreria/ Patrizia Garofalo. “Geometria della rosa” di Giuseppina Rando
  Pina Rando. A Patrizia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. A volo d’antilope...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il silenzio a lungo trattenuto...
  Roberto Malini. La vita è… una giornata fra poeti
  In libreria/ Stefano Valentini. “Girasoli di Mare” di Patrizia Garofalo
  Poesia d'autore/ Emily Dickinson. 838
  In libreria/ Nicoletta Corsalini. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Tellusfolio 2018: abbonarsi... ricordando Patrizia
  Poesia d'autore/ Emily Dickinson. 323
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. A forma di monile...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Per “Karlsár” di Flavio Ermini
  Biennale Anterem di Poesia. Motivazioni e finalità.
  Spot/ Flavio Ermini: L'esperienza poetica del pensiero
  Giuseppina Rando. Impensato
  Flavio Ermini. L’altare dei sacrifici e il giardino destinato alla vita
  Riviste/ Anterem 81. Poetiche del pensiero
  L'esperienza poetica del pensiero. Il numero 80 di “Anterem”
  Lorenzo Montano: Viaggio attraverso la gioventù. Postfazione di Flavio Ermini. Moretti & Vitali editori
  Giuseppina Rando. “Il giardino conteso” di Flavio Ermini
  Patrizia Garofalo. Breve nota alla parte sesta de “Il giardino conteso” di Flavio Ermini
  “Il giardino conteso” di Flavio Ermini
  Patrizia Garofalo. “Della fine” di Flavio Ermini
  Galleria Peccolo. “Action Poetry”: Conversazione con Flavio Ermini
  Spot/ Cierre Grafica con Anterem Edizioni e Poesia2.0: Opera prima
  Flavio Ermini. L’esperienza poetica del pensiero
  Milano: Le riviste letterarie. Un incontro
  Rosa Pierno. “Il matrimonio del Cielo con la Terra” di Flavio Ermini
  Flavio Ermini. La poesia non è un genere letterario
  Riviste/ Anterem 82. La responsabilità della parola poetica
  In libreria/ “Edeniche” di Flavio Ermini (POESIE 2010-2019)
  Ivana Cenci: Sulla necessità della parola poetica.
  L’Albero della filosofia. Rainer Maria Rilke
  In libreria/ Patrizia Garofalo. L’abbaglio ideale delle rose
  Franc Ducros: Prefazione a Flavio Ermini, Plis de pensée.
  Flavio Ermini. Esistenza e libertà
  La verità dell’ombra, l’ombra del dire
  Flavio Ermini. Riflessioni su una poesia di Patrizia Garofalo
  Maria Lanciotti su Storia dell'infelicità di Flavio Ermini.
  Patrizia Garofalo. Su “Karlsár” di Flavio Ermini
  Flavio Ermini, Il moto apparente del sole. Storia dell’infelicità.
  In libreria/ Flavio Ermini, Il compito terreno dei mortali
  La tâche terrestre des mortels. Poésies 2002-2009
  Eventi/ Roma: Ritratti di Poesia
  “La parola poetica, vicina alla verità”. Incontro con Flavio Ermini
  Giuseppina Rando. Dove persiste oscurità
  Patrizia Garofalo. “Essere il nemico” di Flavio Ermini
  Flavio Ermini. L’ascolto del testo
  Giulio Marzaioli: Sul libro “Plis de pensée” di Flavio Ermini recensito da Alessandro De Francesco
  “Bioccoli” di Giuseppina Rando in Limina di Anterem Edizioni
  Flavio Ermini. La persistenza dell’aurora
  Premi e concorsi/ Forum Anterem del 6 Aprile 2024 e XXXVIII edizione del “Lorenzo Montano”
  Sulla danza
  In libreria/ Aurelia Delfino. Danze
  Patrizia Garofalo. La parola numerosa di Flavio Ermini
  Vetrina/ Flavio Ermini. Il totem che cade e cade
  Patrizia Garofalo: Flavio Ermini. Rilke e la natura dell’oscurità
  Flavio Ermini, Plis de pensée. Recensione di Alessandro De Francesco
  Flavio Ermini. Il giardino conteso
  Della spiritualità della terra e del seme della parola. Duccio Demetrio e Flavio Ermini
  Eventi/ G37 il Summit mondiale della Poesia per affermare il potere della conoscenza
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.3%
NO
 29.7%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy