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Commenti da 1751 a 1760
Commento di Pina Rando aggiunto il 25.01.2020 Indubbiamente un film di spessore che ha innescato un grande dibattito.Anche se il regista vuole focalizzare la figura dell'uomo-Craxi non riesce a far dimenticare ( a chi quegli anni li ha vissuti) il "politico " condannato per tangenti miliardarie. Articolo di riferimento :
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] Commento di luciano angelini aggiunto il 24.01.2020 (I bàrek)Li ho sempre ammirati fin da piccolo come opere d’altri tempi di uomini forti e gagliardi e con i piedi per terra. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 23.01.2020 Caro Gianfranco, non andrò a vedere Hammamet, io, settantaduenne, socialista lombardiano 'dell'alternativa socialista', cinefilo, che visse vide in diretta il trionfo ed il tonfo craxiano.
Io vivo oggi il dramma dell'Italia dei partiti corrotti, priva della legge sui partiti, che distinguerebbe i pochi politici puliti e darebbe ad ogni cittadino lo strumento specifico per far giustizia, liberandoci dalla suburra in cui viviamo.
Craxi aveva ragione, in Parlamento, quando chiese: -Chi è pulito parli- ed incontrò un silenzio tombale.
Da cinefilo, suppongo che il valore del regista abbia reso l'idea.
Però non ho lo stomaco per gustare una 'tragedia greca' centrata su di un personaggio storico mentre viviamo la nostra tragedia italica che ci sprofonda nell'annullamento storico. Articolo di riferimento :
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] Commento di Marco D’Agostino aggiunto il 23.01.2020 La letteratura come medicina, come cura dell’esistenza. Questo, per molti scrittori ma anche per molti lettori, il compito dello scrivere. Quando poi uno scrittore affronta la morte (per moltissimi aspetti, negazione dell’esistenza), ci mette di fronte comunque ad una componente della vita. Bisogna solo scegliere da che parte state, cioè come trattarla. E la recensione di Guglielmana alla silloge ci restituisce certamente l’idea di una morte, se non auspicabile, comunque non atroce, una presenza che non diventa un’ossessione perché in realtà sullo sguardo della poetessa si posa l’amore, proprio a smorzare i toni più nefasti della malattia e della morte stessa. Dev’essere proprio una bella lettura. Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 22.01.2020 Importante e necessario. Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 22.01.2020 Grazie Pina Rando, che bello quello che mi hai scritto.
Felice fantasia per tutti Articolo di riferimento :
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] Commento di luciano angelini aggiunto il 22.01.2020 Wow!
Grazie Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 21.01.2020 Caro Luciano, sulle origini dei barek, posso proporti la fonte zumera, condotta da un animismo che comprende le pietre, segni parlanti. Leggi: bara4 = "to spread out", come 'incipit biblico -Bereshit Elohim bara...-. Barag, bara2, bar2, para10, par6; bara5/6 è il 'trono di Dio'. Bar-eh3 (ku.ku), lame, crippled chiarisce lo spread col 'riconoscimento dello zoppo' che portava con la zoppia il segno del favore divino. Così il barek segna il favore degli dèi. s.e.e.o.
Carlo Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 16.01.2020 I am pro-Scoth-exit from Great Britain, and pro little Britain in euro-union. Articolo di riferimento :
Commento di Salvatore Risuglia aggiunto il 13.01.2020 Grazie, cara Marisa.
Ho molto apprezzato la Sua lettura di Corcillum: così puntuale,così precisa, così totalmente illuminante.
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