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Commenti da 1741 a 1750
Commento di Carlo Forin aggiunto il 05.02.2020 Gli sfollati verso il cielo hanno la tua attenzione e la mia.
Non vedo differenza tra questi con quelli che uscivano nel fumo dai campi di concentramento nazisti. Non vedo differenza dall'indifferenza che attornia questi fuoriusciti da quelli. Il decennio 2010-2020 siriano angustia chiunque al mondo. Tu, Asmae, non girar la testa da là ed io non smetto di leggerti. Diranno: a che serve? Serve a restar vivi come umani. Articolo di riferimento :
Commento di Elisabetta aggiunto il 04.02.2020 Buongiorno a tutti,
Mi chiamo Elisabetta, sono una studentessa russa e sto facendo una ricerca sulla presenza di Dostoevskij in Italia ed in particolare a Milano. Sarò felice di fare uno scambio delle informazioni in merito.
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Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 04.02.2020 Ne ho una grande curiosità di leggerlo. Grazie dell'invito con la recensione. Articolo di riferimento :
Commento di Gerard aggiunto il 03.02.2020 se il sig.Primo Mastrantoni fosse un parente di tutte le vittime che in Italia non hanno avuto giustizia solo e sempre grazie alla prescrizione, non scriverebbe quelle cose. Se avessimo avuto la blocca prescrizione, Andreotti, Berlusconi e tanti altri non l'avrebbero fatta franca. Chi La critica o ne trae giovamento o non è libero intellettualmente. Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 03.02.2020 Interessante, doverosa testimonianza, e aiuto alla testimonianza agghiacciante. Grazie Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 03.02.2020 Maria Paola Forlani grazie di questa recensione del libro della Mazzucco, io non conoscevo l\'esistenza e la vita della\'Architettrice\' e l\'ho trovata interessante, e trovo intelligente il consigliarsi letture ed incontri di persone interessanti e che hanno una loro storia di spessore, grazie ancora. Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 03.02.2020 Grazie, non lo sapevo, non avevo mai cercato, benchè ami questi giorni come i ricordi più belli della mia infanzia. Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 31.01.2020 Cara Kristina. Il rimpicciolimento dell'io è una buona strada.
Anch'io l'ho praticata discendendo dalla superbia causatami dall'aver perseguito fino in fondo l'archetipo moderno DA UNO DUE. Ho scoperto l'altra via nell'archetipo antico DA DUE UNO. Adesso, leggo me stesso come due. L'altro me stesso può essere un amico immaginario o Gesù, che mi obbligano al confronto già dentro di me, presupposto al dialogo con l'altra/l'altro, fuori di me.
Ho riscoperto il linguaggio originario (il zumero) che mi fa leggere ub-un-tu = angolo (di cielo)-re (un-[gal]-Vento/Spirito. Godo la profondità della tua esplorazione che ti ha portata a sottrarti allo sfracello idiotista (sic, corretto; la sottolineatura automatica prova quanto vasta sia la malattia del pensiero) nel 30% degli italiani. Articolo di riferimento :
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] Commento di Michele Tarabini aggiunto il 30.01.2020 Insomma, l'identità è un effetto della relazione. Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 26.01.2020 Che interessante, grazie di questo reportage, Daniela Murino, che proseguo nella lettura, e conoscenza.
Questi sono anche chiari messaggi per questo tempo. Articolo di riferimento :
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