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Commenti da 1381 a 1390
Commento di Roberto Malini aggiunto il 10.10.2020 Ti ringrazio. Louise Glück (si pronuncia "glìk") va tradotta con rigore, ma anche con sentimento lirico. Il Premio Nobel attribuito a lei è un premio attribuito alla poesia stessa; i giovani la ameranno e questo significa molto, per il futuro della poesia. Riguardo al paragone con Emily Dickinson, sono completamente d'accordo: Louise è una sua erede e ci restituisce alcune delle atmosfere in cui le parole fioriscono o si seccano come foglie d'autunno, tipiche della "Musa di Amherst". <3 Articolo di riferimento :
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] Commento di g.r. aggiunto il 09.10.2020 Complimenti per la traduzione !
E' una poesia che rispecchia l'io della Gluck nell'equilibrio compositivo.
Louis Gluck appartiene alla tradizione americana che fa capo ad Emily Dickinson; ha pubblicato tante raccolte, ma è quasi inedita in Italia.
La motivazione del Nobel ricorda "la sua inconfondibile voce poetica che, con austera bellezza, rende universale l'esistenza individuale". Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah aggiunto il 08.10.2020 Grazie a tutti voi della lettura alle mie parole, il saggio vi donerà molti spunti ancora e in più... Articolo di riferimento :
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] Commento di Anna York aggiunto il 06.10.2020 Una battaglia da ingaggiare con noi stessi dunque...
frantumare il pavimento nascosto dentro di noi,
Non avendo paura di ogni sostituzione o
cambiamento. Articolo di riferimento :
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] Commento di g. r. aggiunto il 05.10.2020 Tra "carne" e "legno" madre e figlio, acqua e terra vi sono "dialoghi" non possibili, ma essenziali riconducibili all' universalità dell' essere. Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah aggiunto il 05.10.2020 Meraviglioso pezzo, tra il racconto e la gara sportiva. Articolo di riferimento :
Commento di BARBARA GUGLIELMANA aggiunto il 05.10.2020 Grazie, per l'aiuto all'approfondimento, grazie perché non dobbiamo dimenticare questa realtà... Articolo di riferimento :
Commento di Ilaria Francesca Martino aggiunto il 03.10.2020 La fragilità viene qui intesa non come debolezza, di darwiniana memoria, ma come principio di vera evoluzione. Che poi, lo sappiamo, la vera evoluzione è prima di tutto quella che avviene dentro di noi. Le tue parole invitano a non aver paura della vulnerabilità ma ad accoglierla e lasciare che ci plasmi in una forma migliore, a non aver paura di cambiare anche e soprattutto nelle difficoltà.
Mi è venuta voglia di leggere questo libro, grazie!
Ilaria Francesca Martino Articolo di riferimento :
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] Commento di g. r. aggiunto il 03.10.2020 Un tema...da studiare e approfondire per arginare le forze distruttive dilaganti
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] Commento di Michele Tarabini aggiunto il 02.10.2020 La sessualità non ha niente a che fare con la violenza. Ogni violenza, anche la violenza sessuale, è espressione
di una fragilità, individuale e allo stesso tempo sociale.
I picchi di testosterone, ormone prodotto, come sappiamo,
anche da ovaie e ghiandole surrenali di tutte le donne e
fondamentale per la libido di entrambi i sessi, esplicitano
la gioia di vivere e di godere: si può forse, grazie al
sesso, godere e magari ritrovare una serenità
momentaneamente perduta, senza condividere il piacere? No,
altrimenti avrei scritto, ad esempio: "Ma se sfogo le mie
voglie". Articolo di riferimento :
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