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Commenti da 1311 a 1320
Commento di Roberto Malini aggiunto il 30.11.2020 Grazie a te, per la tua sensibilità, per la tua adesione a questo lutto che ci priva di un essere umano buono e coraggioso. Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah aggiunto il 30.11.2020 Fantastico fantastico. Bella ed avvincente presentazione attraverso le sculture e le tappe della sua vita. Peccato aver perso questa mostra, ma terrò presente l'artista, finito questo tempo di naftalina torneremo a mettere i panni belli per uscire, e conoscere. Grazie Maria Paola Forlani. Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah aggiunto il 30.11.2020 Grazie grazie di questa segnalazione Gianfranco Cercone. Seguo il consiglio, e così mi faccio anche una cultura su questo regista, e su queste stagioni... Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah aggiunto il 30.11.2020 Ci manca la sua passione,
quel fuoco che hanno solo i martiri e i giusti
e sa bruciare l’indifferenza.
...sì, anche se c'è molto buio creiamo un po' di scintilla, dobbiamo per lui, per chi come lui si è battuto e si batte per un mondo migliorabile... GRAZIE.
E che la terra sia lieve a Marcello Zuinisi. Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah aggiunto il 30.11.2020 Lascia senza fiato! Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah GuglielMana aggiunto il 29.11.2020 Molto bella, molto incoraggiante. Grazie Paola. Articolo di riferimento :
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] Commento di EGIDIO MELE' aggiunto il 28.11.2020 Sono totalmente d'accordo con Guido Monti. Maradona è stato un grande calciatore, sarà anche stato leale in campo - salvo quando ha segnato con una mano - ma non nella vita. Avere un talento naturale non rappresenta un merito ma un semplice colpo di fortuna. Maradona arrivava tardi agli allenamenti, quando ci andava e nonostante ciò risolveva da solo le partite. Quindi non ha mai faticato, non ha lavorato sodo per raggiungere il successo. Se son bello non è merito mio e se brutto non dipende da me. Maradona è stato un cattivo esempio per gli altri e l'idolatria di cui è fatto oggetto da troppi napoletani è la dimostrazione della diffusa sottocultura imperante in vaste fasce della popolazione, preda del clientelismo politico e del populismo più becero. Non ci si può meravigliare che in simili contesti imperi la malavita organizzata con il suo bagaglio di violenza, di spaccio e consumo diffuso della droga anche tra i giovani, abbandonati al proprio destino di abbandono scolastico. I napoletani, e tutti noi, abbiamo molti personaggi partenopei degni di considerazione molto più del "pibe". Mi viene in mente Eduardo de Filippo a Curzio Malaparte, da Totò a Vittorio De Sica per citare solo alcuni nostri contemporanei. Ma questi diffondevano cultura, non sogni!
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] Commento di g. r. aggiunto il 25.11.2020 Bella, molto toccante. Complimenti! 🌹 Articolo di riferimento :
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] Commento di Michele Tarabini aggiunto il 25.11.2020 Il buio, triste, sia pure... ma immerso in tante strisce e
punti di luce: un dualismo fecondo. Articolo di riferimento :
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] Commento di Linda Pasta aggiunto il 25.11.2020 Assolutamente d’accordo a proporre un metodo diverso da quello attualmente adottato da molti governi: attivare misure per proteggere le persone vulnerabili (così detta protezione focalizzata)e dare a coloro che non sono vulnerabili la possibilità di riprendere la vita normale. Ciò al fine di generare una immunità di gregge che poi proteggerà anche i più vulnerabili. Sarebbe necessaria una totale riorganizzazione sociale.
Al momento le misure adottate dal Governo Italiano non sono queste: non è previsto l’isolamento dei più vulnerabili. L’effetto che oggi si genera, non rispettando le misure di protezione prescritte, non essendo in vigore la protezione focalizzata è la diffusione familiare dell’infezione, dai meno ai più vulnerabili, con una quantità di persone decedute, quasi uguale a quella della prima ondata.
Bisogna adattare le misure all'organizzazione sociale vigente.
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