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Commenti da 1341 a 1350
Commento di RABOLINI FAUSTA aggiunto il 14.11.2020 Buon viaggio figlia mia Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah aggiunto il 14.11.2020 Il titolo PRIMO RACCONTO è un titolo inconsapevolmente iniziale, fu un iniziale comprendere un percorso da cui stava partendo il primo passo per una nuova strada di lei. Lei ero io, io ero lei, immagini riflesse. I racconti non saranno infiniti, ma saranno non fatti di tappe, ma fatti di piatti, sì di piatti con cui cuciniamo la nostra tavola. Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah GuglielMANA aggiunto il 13.11.2020 A proposito di:
SIAMO UOMINI O CARTOONS?
Sdrairsi sulle panchine non è troppo comodo, dormirci è piuttosto freddo, ma trovarle per appoggiare lo stanco corpo è sempre più una fortuna, perché l'ho notato l'ho saputo l'ho capito il gioco delle amministrazioni: quello di avere cioè poche panchine per ridurre i belli addormentati, ma le amministrazioni non pensano che una persona anziana o diversamente abile possa aver bisogno di sedersi anche improvvisamente, che ai poeti piace sdraiarsi per guardare le nuvole che volano come stupide -come è successo quella volta a me al porto di Beverello, che ho perso tre traghetti per Ischia!, che una persona possa sentirsi improvvisamente male, che le donne hanno le mestruazioni, che le borse della spesa pesano, che una bella chiacchierata attorno ad una panchina potrebbe preparare una rivoluzione, che si voglia leggere il quotidiano se si trova ancora una edicola! e anche che qualcuno possa averne bisogno per dormire...
Il mio Aforismana SIAMO UOMINI O CARTOONS? è una persona rannicchiata su se stessa, è la mia sagoma ritagliata da un grande cartone, mi ha definito il profilo Teresa, una ragazzina che disegna molto bene. La statua con un cappotto a tenerle caldo, sta dormendo. E' un clochard, solo, isolato, lasciato ad essere guardato, e in questo caso l'installazione è stata compiuta su Viale Matteotti a Pavia -una zona come tante in ogni parte del mondo, a fine ottobre, con la cornice delle foglie autunnali, ad addolcire la crudezza della scena. Totò è declinato sul nostro essere umani e il non esserlo, sulla ricerca dell'umanità in ognuno di noi. Cartoons, la parola gioca tra l'uso del cartone e i cartoni animati. La scritta con il colore blu e il rosso, il maschile e il femminile, parla di un destino universale, con le sue vicissitudini imprevedibili, come questo tempo del Covid ci sta insegnando Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 13.11.2020 https://ilregnodeimostri.com/spiderman-3/
Lascio un altro interessante articolo sull'Uomo ragno, ad opera di un grande disegnatore Dario Panzeri Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 13.11.2020 Oh Giordano Lupi! Ha segnalato un libro che piacerà a tanti, trovata la strenna di Natale per tanti amici! Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 13.11.2020 Grazie, è una analisi chiara, e aspettiamo di vedere tutti. Intanto I WANT THE HEALTH Articolo di riferimento :
Commento di Azzurra Alicante aggiunto il 13.11.2020 L'amica triste. È chi non lo è quando piove e l'acqua esce da tutti i buchi dell'anima?
È descritta bene questa amica, così bene che sembra d'averla davanti. Borbotta coi tuberi, forse abituata a parlare con parti sepolte di sé, muove appena l'aria forse perché è sul punto di spezzarsi alla prossima corrente. È ben disegnata ma non domata dalla linea stirata dei vestiti.
Tre cose mi piacciono di lei: beve un sorso di vino e si scioglie in una lacrima (vedo autenticità), il rossetto rosso che mi sembra simbolo indiscutibile di potenza seduttiva di chi sa che tornerà a baciare, ed infine le perle opache, non credo finte, piuttosto di fiume, non generate nel ventre molle dell'ostrica, ma levigate dall'acqua fredda e dai sassi.
Ma più di tutto mi piace il movimento, il cambiamento continuo che si percepisce tra le due amiche che sembra non abbiano paura della precarietà delle cose, ci familiarizzato, dice infatti l'autrice del pezzo "così come il racconto della nostra vita, ogni volta il resoconto cambia, si modifica, è un altro".
Il Silenzio, ad in certo punto, diventa protagonista assoluto. Ma il dialogo continua su altri fronti. Parlano i muri, l'aria è satura delle loro confidenze ed anche le patate raccontano della loro precarietà.
Vedo infine l'amica andarsene via. Mi pare leggera, ma di una leggerezza nuova e la sua terra è fertile. I vermi non danno ribrezzo, ma sono l'humus da cui germogliera' quella terra.
Complimenti all'autrice per questa descrizione così densa e viva. Se è frutto di fantasia, è un meraviglioso volo, se è realtà, ci tenga aggiornati su che fine farà l'amica triste con le perle di fiume....ormai siamo curiosi!
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] Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 12.11.2020 Mah che storia che racconta questo "CREPITIO DI STELLE", grazie Marisa Cecchetti, mi ha già conquistata... Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 12.11.2020 Grazie della segnalazione. Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 12.11.2020 "a partire da quella sera in cui,
da una caverna della preistoria,
osservammo per la prima volta il crepuscolo." Articolo di riferimento :
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