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Enrico Marco Cipollini. Non ci resta che piangere?
(Annotazioni sulla «Globalizzazione e il dialetto…»)
 
Commenti presenti : 34 In questa pagina : da 1 a 10
   19-10-2012
hai mille volte ragione! grazie: esauriente e intelligentemente scritto.
Mi fai sentire molto "brava" per aver utilizzato una parte di dialetto nel mio ultimo libro.
laura caputo   
 
   21-01-2012
L'articolo sulla globalizzazione mi piace molto,ben strutturato(non mi meraviglio più).Sono convito che fra non molto saremo noi i migranti del ventunesimo secolo,costretti ad andar elemosinar lavoro nei paesi che ora valutiamo come sottosviluppati.

Par quanto riguarda el diaetto:
parla come che ti magni ,qulcheduni prima o dopo te capisse ,e no farte meravegia se tutti vol parlar italian(anca se tanti no xe boni)ghe piaxe metterse in piassa.
TRADUZIONE

Per quanto riguarda il dialetto:

parla come mangi,prima o poi qualcuno capirà ciò che intendi dire,e, non meravigliarti se tutti cercano di voler parlare in italiano (anche se molti non ne sono capaci)lo fanno solo per essere SNOB (mettersi in piazza).

Matteo Crosera
ps hai catturato la mia attenzione
Matteo Crosera   
 
   09-01-2012
allora!!!!
adesso si che è chiaro!
patrizia garofalo   
 
   08-01-2012
Io sono un diplomato in informatica...non sono un laureato era da intendere così la frase
Luca Lolaico Ideatore di Italia dei giovani   
 
   06-01-2012
Non capisco la frse ,caro Luca...mah...che c'entra un diplomato ? e farvi capire la realtà????
emc
emc   
 
   05-01-2012
CI VUOLE UN DIPLOMATO X FARVI RENDERE CONTO DELLA REALTà??
Luca Lolaico   
 
   04-01-2012
è ottimo.
Non so,Fede,perché noi ,soliti noti,dobbiamo pagare pesantemente la crisi e i privilegiati no.PercHé si spendono miliardi in aerei insicuri ,sorpassati e si tassa la beneficenza per gli alluvionati in Toscana( giusta la levata di scudi da parte della regione)? Contraddizioni lampanti.Sarebbe più che legittimo e dignitoso,e mi richiamo alla parte linguistica,rivalutare la lingua italiana come ben dici nonché ridare,senza nessun dispregio alle varie parlate dialettali e vernacolari,fuori da ogni strumentalizzazione il peso che hanno.Tale mio articolo è una traccia,penso però che possa far riflettere e stimolare,sensibilizzare.Come foto di uno spaccato dell'oggi ,credo che sia venuto bene come ben riconosci.
Grazie Federica(non è giustificato il comportamento del gruppo Golden Lady in quanto guadagnava molto bene con operaie qualificate e manodopera maschile,30 per l'esattezza,che non troveranno più lavoro come non è giustificato ingannare gli acquirenti di certi prodotti con il famoso styled in italy e prodotti invece in thailandia o altri paesi.Credo che non bisogna esser economisti per capire che vogliono ,tali potentati,il profitto per il profitto,però noi abbiamo un'arma:boicottare,ns.diritto)
emc
emc   
 
   04-01-2012
Caro Enrico, ho letto con attenzione il tuo articolo e la parte che si riferisce alla globalizzazione, alla disumanizzazione e all'omologazione di pensiero, di consumi, di costumi mi trova completamente d'accordo. La delocalizzazione delle produzioni impoverisce sempre di più i singoli Paesi e mi fanno vagheggiare una sorta di ritorno ai dazi. Proprio ieri pensavo, a proposito delle lavoratrici Omsa, perchè non proibire agli impenditori di andare a produrre altrove, ma la globalizzazione non lo consente.Si potrebbe però incentivare chi decide,coraggiosamente nonchè eticamente vista la nostra tassazione,di rimanere a produrre qui senza lasciare a casa decine o centinaia di persone nella disperazione con famiglie cui provvedere, cali di consumo e mancata crescita. Ma io non sono un'economista e questo è solo un piccolo pensiero. L'omologazione del pensiero invece è qualcosa di ancora più pervasivo e difficile da estirpare se non ri-formando menti critiche, libere e dotate di ratio. La scuola che così bene mi ha formato, dov'è finita? L'hanno sfasciata a favore di una "cultura" televisiva terrificante e in questo senso la televisione commerciale ha responsabilità devastanti e più ancora la Tv pubblica che ad essa si è uniformata per inseguire gli ascolti che muovono interessi pubblicitari e quindi economici. E sempre al denaro si torna. Per quanto riguarda i dialetti, è vero che costituiscono un'identità territoriale e culturale, che affondano nelle nostre radici, ma se trovo comprensibile conservarli ( io con mia nonna l'ho sempre parlato e ancora lo ricordo )senza gli estremismi del partito che conosciamo, mi piacerebbe assai di più, forse per la mia formazione umanistica, che si ritornasse ad un italiano, scritto e parlato, degno di questo nome, dove il congiuntivo non sia più uno sconosciuto, per non parlare di costruzioni linguistiche appena un po' più complesse. Un corretto italiano aiuterebbe la formazione di pensieri articolati, aiuterebbe di più a comprendere e decriptare quello che ci viene spacciato talvolta come naturale e che tale non è. Abbiamo perso almeno 2 generazioni in questo senso e con loro la dignità della nostra lingua, bella e complessa, la dignità del saper pensare in modo indipendente e l'indignazione, chi era costei? Potrei continuare, ma anch'io ho commentato più a lungo del tuo analitico e nitido articolo.
Federica Bonzi   
 
   04-01-2012
Ciao ragazzi/e,
io sono l'ideatore del progetto Italia del giovani http://www.facebook.com/IDG88 Sarò breve e conciso,ne avrei tante di cose da dire per quanto riguarda la causa per cui NOI lottiamo.
Io sono solidale con voi quando mi dite che LOTTATE PER QUALCOSA IN CUI CREDETE FERMAMENTE ed io VI STIMO perchè tutti siamo buoni a lamentarci ma,guardacaso,nessuno che avanza proposte per CAMBIARE DAVVERO questa situazione che stiamo vivendo in Italia ma anche nel resto dell'europa.Io sono un ragazzo cresciuto fondamentalmente nel benessere,non lo nascondo,perchè comunque i miei genitori non mi hanno fatto MAI MANCARE NIENTE,certo nel limite, ed ora che mio padre è morto ed io prima di lui perchè sono stato vittima di un'incidente stradale in cui sono stato in coma per 2 mesi,non vi voglio nascondere niente,e non ho avuto NEANCHE UN EURO dallo stato x aiutarmi,dato che la condizione dopo la morte di mio padre è molto peggiorata,ora vi invito ad appoggiarmi x fare avere il POTERE DAVVERO AL POPOLO e mandare A CASA questi pecoroni che ci governano.Io Luca e tutti gli altri ragazzi e ragazzze che mi appoggiano in questo mio progetto Sono anche disposto a lavorare 24 ore al giorno,come del resto sto facendo ora,per affermare le NOSTRE idee,sono disposto a metterci la faccia e ad andare contro a tutti e tutto rischiando presumibilmente anche la vita...VI chiedo solamente di condividere questo mio sforzo con tutti e mettere un MI PIACE alla pagina Facebook http://www.facebook.com/IDG88 .Ho tra le altre cose un canale youtube in cui metto i miei video-discorsi(varie INCHIESTE) che ogni settimana circa svolgo contro I MALIGNI Il che vuol dire contro il "governo" contro i sindacati e ultimo ma non per questo per ultimo contro le case farmaceutiche Seguitemi su http://www.youtube.com/user/cognome88?feature=mhsn#p/u/0/Tk1KYPAG6lY per saperne di più.
Italia dei giovani NON è UN PARTITO POLITICO CHE DETTA LEGGI italia dei giovani è un progetto ideato da me medesimo che porterà tutti gli italiani di buona volontà a riscrivere le leggi del Mondo intero

beh...che altro aggiungere a questa presentazione?Questo movimento SOCIO-EVOLUTIVO della PSICOLOGIA della specie umana non è altro che,almeno per quello che ne so,l'unica risposta plausibile al NEOCAPITALISMO SFRENATO che ci vede tutti i giorni "lottare per un pezzo di pane,morire per un sì o per un no" come disse Primo Levi in altre circostanze anche se fondamentalmente non ci troviamo molto distanti da quelle circostanze poichè,ahimè,una mia teoria che comunque è sicuramente avvalorata dai fatti mi conduce a pensare che...SIAMO IN PIENO CLIMA PRE-3°Guerra mondiale...che a differenza delle altre guerre non sarà una guerra tra stati ma bensì una guerra tra schieramenti o per così dire classi sociali...Mi spiego meglio?Certo che lo farò,ammesso che siate interessati,per me potete anche considerarmi come UN PAZZO ma forse QUESTO PAZZO HA LE CHIAVI PER ARRIVARE AD APRIRE QUELLA SERRATURA di quello scrigno...CHIAMATO MONDO...Miraccomando seguitemi su you tube sul mio sito www.italiadeigiovani.it non appena pronto ed anche sulla mia pagina...il cui link lo troverete all'interno del sito.
Grazie mille per la cortese attenzione
Luca Lolaico Ideatore di Italia dei giovani   
 
   04-01-2012
alfonso ,non è solo un grido di rabbia....ma bisogna dire come stanno le cose....il neocapitalismo violento e dirompente deve esser denunciato nei suoi intimi meccanismi...altrimenti la scrittura diventa mero esercizio calligrafico ,inutile ,come doceva,tra gli altri,pasolini
emc
emc   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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