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Commento di Carlo Forin aggiunto il 26.10.2016 Cari Radicali, la speranza è l'ultima a morire, ma non è radicale. Io aspetto da voi una risposta radicale, pari a quella che ho chiesto al vostro presidente internazionale: l'iniziativa di legge per il partito legale che ridurrebbe Formigoni in stato di illegalità. Ve lo dico senza spocchia, con i miei ringraziamenti alla vostra azione legale. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 25.10.2016 Bello. Una decrepitazione serena! Articolo di riferimento :
Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 24.10.2016 ..“ parole senza volo.. “,promesse non mantenute non impediscono ai superstiti di invocare la sacra libertà né ai poeti, ai giornalisti e a quanti amano la giustizia di far sentire chiara e forte la loro voce contro la guerra e contro certa globalizzazione fatta solo di interessi economici.
Difficile capire la complessa psicologia umana se , come dimostra la lunga scia di sangue narrata dalla storia , l’uomo ha sempre amato distruggere più che costruire; così come è difficile estirpare la radice del male che si trova in ciascun uomo. Anche se la guerra s’ammanta sotto ragioni politiche e persino religiose, rimane un sacrilegio e un’infamia perché frantuma l’armonia del “creato” e la radicale unità dell’umanità.
E’ questo il messaggio che ho recepito dalla bella poesia di Patrizia Garofalo.
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Commento di Carlo Forin aggiunto il 24.10.2016 Io comincerei dal piatto principe di Vittorio Veneto: i radici, fasoi e poenta. Vittorio Veneto è una cittadina di 28.000 abitanti posta tra Treviso, nota per il radicchio, e Belluno, nota per i fagioli di Lamon. La polenta è nota ovunque, nel Veneto per gli effetti sanitari di chi se ne cibava senza nulla insieme.
Nella mia famiglia non abbiamo lasciato isolata la polenta; erano epici i tridui a radici mescolati con una minestra di fagioli contornati di polenta.
Se l'Europa vuol continuar a vivere ignorando questo piatto può farlo e lo farà. Mi dispiace per chi ne resta estraneo.
I Valloni, invece, vogliono starci sullo stomaco con tutto il loro politicismo.
L'Europa che non riesce ad unirsi con il Canada per i Valloni sullo stomaco, tenendo gli Ungari con i portafogli che ricevono denari senza ricevere stranieri, senza i Britanni, isolatisi per stupidità senza scampo, lì a contare e ricontare pound-euro sempre più in deficit...può esaminare seriamente la prospettiva di cacciar fuori quelli come i Britanni e non limitarsi a lasciarli andare: Ungari? Solo barbari? fuori! Articolo di riferimento :
Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 20.10.2016 Mirabile lirica conosciuta come “L’angelo necessario “ che ha dato titolo a due saggi, uno dello stesso Wallace Stevens - Saggi sulla realtà e l’immaginazione – e l’altro di Massimo Cacciari, dove il filosofo legge il “ necessario “ come presenza reale anche se invisibile, presenza che spinge verso una conoscenza “ altra “ che non ha bisogno dei sensi .
Cacciari , in altri termini, elabora una lettura filosofico- religiosa dell’Angelo attraverso testi e immagini con richiami alla storia giudaico- cristiana sino a Klee , Rilke e tanti altri…
mentre Stevens vede nell’Angelo la realtà del “ vivere “, libera però dalla ostinata maniera umana :
“….chi vede me vede di nuovo
la terra, libera dai ceppi della mente, dura,
caparbia, e chi ascolta me ne ascolta il canto
monotono levarsi in liquide lentezze e afferrare
in sillabe d’acqua….”
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] Commento di EB aggiunto il 19.10.2016 Articolo molto interessante su una popolazione purtroppo ancora poco conosciuta in Occidente. Dovremmo prendere spunto dal loro stile di vita. Articolo di riferimento :
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] Commento di Salvatore Giuffrida aggiunto il 19.10.2016 In questa nota di sintesi del lavoro di G. Peralta, Giuseppina Rando coglie alcuni fondamentali aspetti della riduzione della qualità del soggetto, che si coglie quale deriva della contemporaneità.
Tra questi:
il soffocamento della parola (atto ontogenetico) da parte di una sovra-comunicazione tra sordi; la bulimia edonica sostituitasi alla "dieta e(ste)tica";
la perdita del primato dell'essere sull'essere utile;
la frantumazione della verità, esautorata della sua propria funzione di dare forma e vita alla realtà;
l'essiccazione della realtà stessa in insiemi disgiunti di fatti e oggetti, una volta esclusa la cooperazione del soggetto;
la dissoluzione delle "essenze valoriali" nel relativismo compulsivo, cui troppo spesso l'intelligenza acconsente;
in ultimo, l'incapacità di trascendenza che frantuma l'unità, complementarietà, consustanzialità di "vero", "bello", "buono", "giusto", "essente", che ci impedisce di attuare in ragione e libertà il nostro destino, di divenire ciò che veramente siamo. Articolo di riferimento :
Commento di Roberto Malini aggiunto il 19.10.2016 Ricodo anche l’evento del 23 ottobre 2016 a Milano, Casa delle Arti/Spazio Alda Merini, dalle 15 alle 21: Prima giornata nazionale degli uomini contro la violenza sulle donne. Con Isoke Aikpitanyi che leggerà poesie dal suo libro “Spada, sangue, pane e seme”. Relatori: Alberto Leis, Alessio Miceli, Alfredo Franchini. Moderatore: Claudio Magnabosco. Interventi di Enza Funari e Bruna Colchico. Fabrizio De André interpretato da Carola Caruso e Lorenzo Bianchi. Articolo di riferimento :
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] Commento di patrizia garofalo aggiunto il 18.10.2016 tu sei del 59 , anche se precocissimo già nel 69 , tuoi 10 anni, si parlava e si scriveva di questi temi, si scriveva, parlava e ci si riuniva! Articolo di riferimento :
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] Commento di Roberto Malini aggiunto il 18.10.2016 Sì, gli organizzatori hanno previsto diversi momenti di incontro e interazione maschile/femminile. Patrizia Cavalli è stata un\'amica, negli anni della mia giovinezza, con cui abbiamo conversato spesso sui temi della violenza contro bambini, donne, gay e lesbiche, individui e gruppi sociali vulnerabili. Temi di cui in quegli anni si parlava e scriveva poco e che però ci colpivano e ci circondavano quotidianamente. La sinergia femminile-maschile è uno dei fondamenti su cui deve poggiare una società sana, che voglia progredire e allontanarsi da crudeltà e prevaricazione. Articolo di riferimento :
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