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Commenti da 2261 a 2270
Commento di Enea Sansi aggiunto il 23.09.2017 Come per il frutto e l'albero, per fare la cittadinanza europea ci vuole la federazione europea... Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 23.09.2017 Bene. Vogliono i Radicali fare anche qualcosa di radicale? Vogliono chiedere con forza la disciplina di cittadinanza europea? Firmerei: "Non ero europeo per la legge. Con la carta d'identità europea starei bene". Articolo di riferimento :
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] Commento di maria lanciotti aggiunto il 22.09.2017 niente di nuovo sotto il cupolone. sempre la vecchia 'crociata' col trucco rifatto. Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 22.09.2017 Speriamo proprio. Il mostro burocratico potrebbe avere un attimo di distrazione e ...zac! Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 20.09.2017 Cara Silvia, io ti prego di riferire a Wendy Guerra la lettura zumera del suo nome e cognome: gu.erra W-en-dy: 'corda (gu) [di] erra [demonio infernale]' + 'doppio circolo (w) Signore (en) dio (di) -da due uno(y)' Il tuo è Syl-uia, 'Sole-cielo.sentiero.terra'. ciao, Carlo Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 18.09.2017 Caro Vincenzo, tu hai fatto un discorso interessante e complesso. Io sono un cittadino di Vittorio Veneto. La mia città è decorata di due medaglie d'oro, alla patria e alla Resistenza. Io concordo con il tuo universalismo che riconosco nella lingua italiana, con l'origine attorno al 1300 d.C., con padre Dante. Molto prima del Rinascimento. La medaglia d'oro alla Resistenza mi fa rigettare la memoria del 20 ottobre perché la marcia su Roma fu decisamente una iattura e non mi dispiace il fatto che la fascistella ex berlusconiana sia rimasta ostacolata. La faccenda della partigianeria è ferma ai partiti, tuttora a-legali in Italia. Sulla patria europea il tema deve spostarsi alla cittadinanza europea tuttora assente dalle discussioni serie, politiche o antropologiche come dici. Dunque, possiamo essere patrioti del mondo, ma cerchiamo di venir riconosciuti come cittadini europei, almeno. Non credi? Articolo di riferimento :
Commento di Carlo Forin aggiunto il 17.09.2017 Bravo, Roberto. Concretamente: l'articolo 49 della Costituzione, muto di leggi, recita: tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Questo è l'articolo più bello della nostra carta. Infatti, sta sulla carta. Non ha ancora una sola legge. Non abbiamo la disciplina generale delle associazioni. Non abbiamo la legge sui partiti. Addirittura, abbiamo associazioni sindacali burocratizzate, non regolate da un diritto pubblico associativo. L'articolo 39 vieterebbe addirittura di farlo.
Siamo in una società mafiosa. In questo contesto i diritti dei bambini e delle donne restano violati. Articolo di riferimento :
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] Commento di Roberto Malini aggiunto il 16.09.2017 La violenza sui più deboli è una sola e va affrontata con pari determinazione e con i mezzi adeguati, che oggi non esistono. Abusi sulle donne, sui bambini, sui migranti, sulle persone LGBT, sugli anziani negli istituti di ricovero, sui giovani nelle case di accoglienza, sui disabili, sui carcerati (che subiscono circa 3 mila stupri ogni anno: il 40% di tutti gli stupri, passati completamente sotto silenzio: https://www.facebook.com/notes/informare-x-resistere/roberto-malini-a-klauscondicio-nelle-carceri-il-40-dei-suicidi-è-dovuto-a-stupri/402193921266/). La tragedia degli abusi viene spesso strumentalizzata a fini mediatici e politici, oltre i quali non si realizza niente. Non un progetto efficace. Non una campagna di prevenzione. Non programmi televisivi e campagne social di informazione e prevenzione. Solo proclami finalizzati al consenso elettorale o politico... Bisogna cambiare strada... Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 16.09.2017 Concordo. L'ammazzamento di donne e bambini è una tragedia che deve, almeno, spaccare l'indifferenza dominante. Non deve passare sotto silenzio. Articolo di riferimento :
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] Commento di Giuseppina Rando aggiunto il 15.09.2017 L'indifferenza, figlia dell'egoismo, sta all 'origine di tante nefandezze. Diventa poi contiguità e complicità ( da parte delle istituzioni in particolare ) se non si cerca di arginare concretamente il dilagante fenomeno della violenza sulle donne e sui bambini. Articolo di riferimento :
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