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Commenti da 1951 a 1960
Commento di Pina Rando aggiunto il 28.12.2018 Lo scrittore russo F.Dostoevskij non fu certamente un teologo, eppure nei suoi romanzi leggiamo frasi talmente incisive che difficilmente si dimenticano ; le ha richiamate alla mia mente la nota di Vittorio Agnoletto.
Nel romanzo “I fratelli Karamazow “ la figura splendente di Zosima così parla della Sacra Scrittura :
“… Occorre solo un piccolo seme, un minuscolo seme che lo gettino nell'animo di un uomo semplice ed esso non morirà, ma vivrà nella sua anima per tutta la vita, resterà nascosto in lui tra le tenebre, tra il lezzo dei suoi peccati, come un puntino luminoso, come un sublime ammonimento .”
“ Il seme che non muore ” cresce anche in mezzo alle petraie e può far luce nelle tenebra della coscienza
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 28.12.2018 Foreste da esplorare a 70 anni! Mi sembra di sognare. Articolo di riferimento :
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] Commento di maria lanciotti aggiunto il 28.12.2018 ... un seme partorisce foreste... Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 27.12.2018 Il webmaster ha associato insieme la tua riflessione col mio eme zir molto opportunamente. Io grido di gioia in questo buio politico. Ho trovato il continuum tra il sanscrito dei rgveda con l'eme gir zumero dopo 27 anni. Il misterioso soma de l'ardore è 'legato', -ma, al zu/su/so, alla sapienza. La tua è sapienza. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 24.12.2018 in.si.eme = lingua.vita-morte.corrente (in zumero). Articolo di riferimento :
Commento di Pina Rando aggiunto il 20.12.2018 Si, “…se perdiamo il Natale, perdiamo una parte di noi stessi”… e aggiungo : i veri Cristiani, quelli di Fede viva non potranno mai “perdere” il Natale perché festività dal profondo significato , base del Cristianesimo : Dio divenuto uomo.
E Dio non è venuto “ nella nostra carne mortale “ – scrive Agostino - per costruire una precaria parentesi buonista, ma per edificare un uomo nuovo.
Quel che invece si teme possa “ perdersi “ è il senso dell’umano, ossia l’umanità con tutte le doti e sentimenti che si ritengono propri dell’uomo e lo differenziano dalle bestie.
E di uomini / bestie , di questi tempi, ne incontriamo tanti.
Auguri !
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] Commento di Roberto Malini aggiunto il 20.12.2018 I poveri esistono in tutte le città, sono numerosi e vivono in media trent\'anni meno dei cittadini più fortunati. Le istituzioni li relegano ai margini e hanno fissato regole inumane riguardo alla loro accoglienza, che in ogni ricovero può durare una settimana, quindici giorni... Poi se ne devono andare, in cerca di un altro rifugio, senza possibilità di mettere radici in un posto e uscire da una condizione disperata. Fanno fatica ad accedere alla sanità e ai servizi sociali e spesso muoiono proprio per questo. I pregiudizi, il \"cattivismo\", la criminalizzazione della carità, l\'egoismo di chi non è indigente li condannano ogni giorno. Articolo di riferimento :
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] Commento di Roberto Malini aggiunto il 20.12.2018 ...e se perdiamo il Natale, perdiamo una parte di noi stessi, quella che ci scalda da dentro, anche nel giorno più gelido e cupo... Grazie. Auguri sinceri. Articolo di riferimento :
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] Commento di Carlo Forin aggiunto il 19.12.2018 1. Il Natale sei tu
Amo trascrivervi il Buon Natale a tutti quelli che assomigliano al Natale datomi da Monja.
Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e decidi di lasciar entrare Dio nella tua anima.
L’albero di Natale sei tu quando resisti ai venti e alle difficoltà della vita.
Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita.
La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire.
Sei anche luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà la pazienza l’allegria e la generosità.
Gli angeli di Natale sei tu quando canti al mondo un messaggio di pace di giustizia e di amore.
La stella di Natale sei tu quando conduci qualcuno all’incontro con il Signore.
Sei anche i re magi quando dai il meglio che hai senza temere contro chi lo dai.
La musica di Natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te.
Il regalo di Natale sei tu quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani.
Gli auguri di Natale sei tu quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri.
Il cenone di Natale sei tu quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco.
Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori né grandi celebrazioni.
Tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un Natale perenne che stabilisce il regno dentro di te.
Un buon Natale a tutti coloro che assomigliano al Natale.
Santo Natale 2018 / Parrocchia della Cattedrale.
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] Commento di Gio Ra aggiunto il 19.12.2018 “la qualità della vita “ che Milano si vanta di offrire ai propri abitanti è stato sempre un falso,
“la buona qualità” della vita a Milano non è mai esistita.
La “Milano da bere “ è un’espressione giornalistica, uno slogan pubblicitario degli anni ottanta creato per l’Amaro Ramazzotti.
I poveri a Milano oggi esistono e numerosi . Lo rivela l’ultimo rapporto della Caritas Ambrosiana e lo stesso sindaco Sala: “cinque milioni di milioni di persone in “povertà assoluta”, di cui un milione 200 mila bambini e altrettanti giovani, quasi dieci milioni in “povertà relativa”
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