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Commenti da 1811 a 1820
Commento di Carlo Forin aggiunto il 17.11.2019 In zumero, erra.re è il cammino (-re) di Erra; Erra -cammino, er, del sole, ra, di notte. Ere sono le nostre ere geologiche: cammini lunghissimi..
Erra dà l'etetimo a Te.erra, in quanto la dea degli inferi Eresh.ki gal [da leggere Ki.eresh gal = Ceres romana, in cielo, alma Ceres di Virgilio mentre l'opposta Kar.ki.eresh, 'forza di Kieresh', etimo di Carcere radica in Kieresh] dichiara te.erra, mi connetto con Erra nell'atto d'amore con lui.
Erra.an.ti = vita, -ti, in cielo, an, di Erra. Erra, come Lucifero, stava in cielo. Eresh ki gal gli inviò Nam Tar, il suo messaggero di morte -morivano anche gli dèi zumeri-. Ner gal = Erra, si nascose, ma fu trovato e dovette scendere agli inferi a far l'amore con la regina degli inferi. A complicare le cose, in altra leggenda, Erra si fa sostituire a letto dal gemello Erra.
Mi pare che l'ossessione per l'errore venga da lontano.
salvo errori di sintesi. Articolo di riferimento :
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] Commento di g.r. aggiunto il 17.11.2019 I versi sono voce del poeta , vita vissuta che un giorno emergerà tra le nebbie del passato, luece di un'anima che proprio nella poesia ritrova l'infinito. Articolo di riferimento :
Commento di Maria Raimondo aggiunto il 17.11.2019 La tua analisi è lucidissima,in più circostanziata e corroborata da testimonianze di spessore,che hai saputo porgere con acume e con garbo, come sempre. Purtroppo, l'incapacità del dialogo mi sembra ormai talmente inveterata, da essere divenuta "natura ".Anche nel quotidiano della gente comune, come in tv,dove gli stessi conduttori e moderatori non moderano neanche sé stessi. L'amaro sta nell'egocentrismo sempre più consolidato,che porta a sentirsi al centro di tutto, per cui,anche se si è sfiorati dal dubbio,lo si nega anche a sé stessi, per principio arrogante, che viene percepito come autoconservazione e garanzia di vittoria. Solo una mente aperta ad un pizzico di umiltà, nata da ragione, potrebbe superare questo folle e devastante spirito di superbia aggressiva.Grazie,per aver condiviso queste riflessioni, che possono indurre ad una sana necessaria autocritica chi non è ormai accecato per sempre. Articolo di riferimento :
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] Commento di maria aggiunto il 16.11.2019 se si riuscisse almeno ad evitare in sede discorsiva l'imperativo... Articolo di riferimento :
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] Commento di g..r. aggiunto il 16.11.2019 " logoro " e " marcio " da mettere in fuga... Articolo di riferimento :
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] Commento di Michele Tarabini aggiunto il 15.11.2019 Ma i talk show non sono una rappresentazione della società,
con le sue "verità" e le sue "menzogne", insomma con le sue
complessità; sono essenzialmente una trovata commerciale, da
un lato, e dall' altro un congegno per cercare di perpetuare
quel modo di fare lotta politica (e di fare informazione
politica) logoro da decenni e, ormai, marcio. Articolo di riferimento :
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] Commento di Roberto Malini aggiunto il 14.11.2019 ...Liliana ha vissuto, quando era una ragazzina, l'istituzionalizzazione della crudeltà, del sadismo, del puro odio. È sempre questo l'obiettivo del male: sostituirsi a ciò che è dolce, armonioso, grazioso, generoso, accogliente, benefico. E non è una novità, purtroppo, che l'aspetto più cupo dell'animo umano riesca - come fa oggi, ancora oggi - ad ammantarsi di simboli e valori, a produrre leggi, a indossare le divise e i vestiti del potere, a penetrare nelle sedi dove si decide ogni aspetto della società umana. Da quelle posizioni, avvalendosi della grancassa dei media, diventa agevole proporre ai popoli l'odio (anche ribattezzandolo "amore" o "giustizia" o "progresso") come finalità prevalente di ogni vita... Articolo di riferimento :
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] Commento di Roberto Malini aggiunto il 14.11.2019 Sono d'accordo con G.R.: se non recuperiamo il perduto senso dell'umano, finiamo per abbracciare l'avidità, la paura, la calunnia, l'egoismo, la rabbia. Non esiste una forma di cultura che possa sostituire il cuore e il cuore, prima ancora della mente, trova la sua linfa vitale nella memoria. Memoria da cui nasce e rinasce l'attenzione alla verità, che è l'unica bussola che ci possa consentire di distinguere il male dal bene, cosa che sembra semplice, ma semplice proprio non è. Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 14.11.2019 Molto interessante questo lavoro e svisceramento sugli ERRANTI. Desidero e mi prenoto un vostro calendario, per il mio errare. Articolo di riferimento :
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] Commento di Barbarah Guglielmana aggiunto il 14.11.2019 "Oggi Liliana, la coraggiosa Liliana, la nostra amica, l'amica del bene, perde la sua libertà e la sua serenità, perché – a causa delle minacce dei razzisti, fomentate anche da figure istituzionali – è costretta a girare sotto scorta."
La cosa vergognosa è l'ISTITUZIONALIZZAZIONE di questo comportamento INUMANO.
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