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Commento di Carlo aggiunto il 05.10.2007 Mi scuso con coloro che hanno letto il mio commento trovandolo giustamente poco comprensibile, perchè mancante di un pezzo. Evidentemente manca un intero periodo: la domanda che avevo posto a quel mio amico. Forse ragioni di spazio hanno reso necessario un taglio. Forse. Ad ogni modo la domanda era più o meno di questo tenore: "perchè sostieni che l'autrice arde d'inconsapevolezza, se nel suo scritto mette proprio l'accento sul fatto che l'uomo tanto spesso compie azioni e scelte spinto da motivazioni di cui non sempre è consapevole?"
Ancora complimenti all'autrice, e in barba a quanto detto dal fantasmatico Schupy, aggiungo: se questi sono i frutti, che la mia amica possa ardere d'inconsapevolezza per mill'anni ancora!
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] Commento di viriginia aggiunto il 05.10.2007 io mi chiamo virginia secci!
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Commento di Ivana Cenci aggiunto il 05.10.2007 Fra due Gpt, ciascuno, ovviamente, con convinzione di fervida autenticità e unicità, oltre ad esprimere un "grazie" per l'attenzione, apprezzo il tono di gioco, di scherzo e, per l'appunto, di stimolante provocazione, soprattutto in merito ad un testo non proprio semplice e, certamente, di impatto non immediatamente accattivante. Una provocazione che, se da un lato si esprime attraverso un'espressione di meraviglia, dall'altro, quella meraviglia la capovolge, rivoltandola un pò come si fa con la frittata: conservandone quindi, o addirittura accentuandone, l'aroma.
Ed essendo io un naso particolarmente sensibile ai profumi, siano essi di incenso o di germe di grano, ho trovato assai gradito riflettere.... e darmi l'opportunità di assaporare i contenuti dell'uno e dell'altro dire. Al punto da sentirmi invogliata ad avviare per me una traformazione dell'appellativo di trauma in quello di "umana vicenda", con tutto quello che un simile passaggio può permettere. E di provare a riconsiderare l'"amarezza" trapelata alla lettura di uno sguardo esterno per volgerla, magari, in direzione di un'apertura che favorisca un'evoluzione a quell'inconsapevole rannicchiamento.
Ragazzi... Signori Gpt
un grazie vivissimo per il Vostro contributo: per quello che siete riusciti a cogliere e per quanto siete riusciti a dare, soprattutto scherzando e, datosi che queste pagine non sono private, e c'è chi lavora intensamente affinché altri possano attingervi, che il Vostro apporto ritorni prezioso a quanti di esso e per esso vanno cercando. Articolo di riferimento :
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] Commento di popper&chiapper aggiunto il 05.10.2007 Non ricordo più chi ha detto che " per credere bisogna aver fede!" E chi non ha il "dono" della fede? O meglio, chi ha la "fortuna" di non aver fede? Io, che da bambino, quando mi chiesero chi era il più vecchio tra il padre, il figliolo e lo spirito santo, risposi (e risponderei ancora adesso) il padre..., omelie come quelle soprascritte, non le capirò mai. Lo spartiacque sta qui: nell'avere dei Dubbi sempre e avere la Verità sempre... Articolo di riferimento :
Commento di PiCap aggiunto il 05.10.2007 caro Claudio,
il mondo nostrano ed italiota è allo sbando. e come vedi anche le contraddizioni nel gestire il brigatista, di ieri e di oggi, sono sempre all'ordine del giorno. è il fondo che è avariato: i principi e i valori di un'esistenza sobria e rispettosa di è e degli altri si sono andati a far benedire (magari...!). ed invece sono andati a farsi maledire, come stanno già facendo e inducendo certi comportamenti. dove la trasgerssione di ogni tipo imperversa senza sosta ovunque, comunque e adattandosi al conctesto. il passo tra il rinnovo della pretesa protesta degli ex brigatisti e dei coloro camerati passati a migliorvita sociale - in campo massmediatico - è breve. gli uni vogliono rimanere sulla breccia della presenza socio-collettiva in forma anomala, a cui lo Stato risponde sullo stesso piano e con le stesse modalità. gli altri hanno preferito oltre a concorrere a fare le prime donne, cercando di farsi strada nella giungla mediatica, rimanendo però arroganti e presuntuosi, oltre che spocchiosi ma ben pagati. entrambi però bisognosi di conversione umana. e questa, però, chissà quando verrà. un abbraccio. piero Articolo di riferimento :
Commento di Carlo aggiunto il 05.10.2007 Stimatissima Signora Cenci, ho letto con estremo interesse anche questo Suo articolo. Un amico che frequento da un pò di tempo (si fa chiamare simpaticamente Schupy), e a cui ho segnalato prontamente questo Suo scritto, dopo averlo letto e trovato estremamente interessante ha così commentato: non solo occorre molto coraggio, ma bisogna ardere d'inconsapevolezza per trattare simili argomenti con tale passione. Qualità, gli ho replicato, di cui certamente quest'autrice che ammiro tanto non difetta. - gli ho chiesto poi - E lui: < amico mio, tu hai un debole per quest'autrice: quante volte ancora devo ripeterti che il sentimento mal s'accompagna al giudizio? Dunque sgombra la mente e ascolta queste poche cose che ora ti dirò, perchè a tutto ciò che ne consegue dovrai arrivare senza il mio aiuto >. E cosi ha proseguito: < con esattezza e verità nello scritto vien detto che v'è dell'inconsapevole in ognuno; ma dal vero si allontana la tua amica, laddove crede che portando l'uomo a chiarezza e luce la parte sua più oscura, possa poi con essa più liberamente scegliere dove menare i passi. Invero, come ciascuna cosa nella natura ha le sue forze e qualità, che a un dato stimolo reagiscono in un dato modo, e costituiscono il suo carattere, così l'uomo ha pure il carattere suo, secondo il quale i motivi provocano le sue azioni con necessità. Da che ha preso ad esistere è entrato nella serie delle cause e degli effetti, vi è determinato con necessità, nè può quindi più diventare un altro, ovvero modificarsi, nè uscir dalla serie, ovvero sparire. E da qui in poi anche tu, amico mio, mena i tuoi passi...liberamente!!> A questo punto ha taciuto e non mi è riuscito di cavargli una parola di più. Ho deciso: non farò più leggere i Suoi scritti a Schupy, resterò sempre un suo fan, ultras della curva nord, anzi sud...macchè, di tutte le curve!!!
Salutandola cordialmente Le rinnovo tutta la mia stima e ammirazione.
Carlo Articolo di riferimento :
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] Commento di making editore aggiunto il 04.10.2007 www.ragazzicontrolaviolenza.blogspot.com
fotolibro calendario 2008
testimonial:
NAIKE RIVELLI, CAROLINA RIVELLI, DIEGO ARMANDO MARADONA jr.
ti aspettiamo sul blog!
saluti Articolo di riferimento :
Commento di Roberto Pereira aggiunto il 04.10.2007 …Ma, lo sapete dove è Cuba?
Qualche anno Dopo
di Roberto Pereira
Una volta quando ero bambino mi affermarono che nel capitalismo ai semafori bisognava tenere chiusi i finestrini della macchina, altrimenti qualcuno ti tagliava la gola. I bambini non potevano giocare nei parchi liberi, perché erano rapiti da qualcuno, o chissà chi dava a loro caramelle drogate.
Una volta quando ero bambino, imparai a leggere con la F di Fidel anzi che con la F di farfalla, la L di Lenin anzi che con la L di libertà…
A volte non basta parlare, raccontare, comunicare, esprimersi o gridare, se, dell’altra parte non si trova nessuno che possiede lo spirito di ascolto, o magari chi c’é, non ha l’intenzione di ascoltare, o nella maggiore, come succede a una buona parte della "sinistra italiana", l’ascoltare in questo caso, non conviene.
Era il 18 marzo di qualche anno fa, il mondo guardava con attenzione l’ultimatum a Sadam Hussein, due giorni dopo le prime bombe cadono su Baghdad. Intanto, nascosto fra i venti di guerra e nell’oscurità di una fra le tante notti buie della Habana, con brutale slealtà il regime cubano compie una delle più crudeli ondate repressive degli ultimi 40 anni. Diventava effettiva “La ley 88”, ben chiamata la “ley mordaza” (legge bavaglio) che legalizzava la repressione e la pena di morte per i delitti di coscienza. Il 21 marzo, solo tre giorni dopo, quasi come un lampo, l’operazione della polizia politica cubana ebbe fine, il bottino: 79 oppositori pacifici sono arrestati, fra loro 26 giornalisti indipendenti, il resto bibliotecari e intellettuali appartenenti a gruppi o associazioni di diritti umani, condanne per un totale di 1400 anni di prigione.
Le manifestazioni di protesta contro la guerra in Iraq crescono in tutto il mondo, monopolizzando cosi gli spazi informativi di ogni paese.
L’UE e il suo parlamento condannano gli arresti degli oppositori al regime cubano; chiedendo a Fidel Castro che queste persone siano rilasciate in libertà quanto prima, già che, considerati prigionieri di coscienza, la loro incarcerazione viola i principi di libertà di espressione. Date le circostanze, ma solo 10 giorni dopo, Piero Fassino (DS) dichiara “ingiustificabili e inammissibili gli arresti”, e “Il Manifesto si limita a dire: “l’accaduto costituisce un colpo gravissimo per Cuba e i suoi amici”.
La sinistra Italiana davanti a fatti come questi si è limitata solo a commentare, mentre tutta Europa, e non solo “Il Parlamento Europeo” con forza condannò e attuò misure contro il regime cubano, ma soprattutto intellettuali come Pedro Almodovar in Spagna e membri importanti del Partito Comunista in Francia e in ogni parte del mondo parteciparono attivamente a tutte le manifestazione fatte contro l’intollerante Governo di Fidel Castro. Io mi chiedo, ma, i giro tondi?; le manifestazioni in piazza della sinistra in difesa degli oppressi ? le bandiere cubane che sventolano in ogni corteo prendendo il regime cubano come esempio della società dei sogni? Ho l’impressione di una palese ipocrisia.
Ma, lo sapete voi dov’è Cuba?
Sono più di 13 anni che questa domanda mi perseguita, ora non ho dubbi, la sinistra italiana non sa proprio nulla di Cuba. La prima cosa che non sa e che con lo stesso atteggiamento, la forma di vestire, il modo in qui è vissuta la politica, sia nei centri sociali più radicali che in quelli liberali o anarchici, si fossero loro cittadini cubani e pretendessero gli spazi che hanno in Italia, quelli che una democrazia offre, diventerebbero automaticamente nemici politici del governo. Un gran paradosso, no? sarò più chiaro, se per esempio Rizzo dei comunisti Italiani o Bertinotti di rifondazione comunista - nonostante l’ammirazione che hanno per Fidel Castro e la sua maniera di governare -, fossero cubani membri del parlamento cubano - che da più di 43 anni non ha mai avuto neanche un voto di astensione- e si permettessero di voler dare il loro contributo anche solo con le loro attuali idee, sarebbero annullati immediatamente. Certo, forse dopo la caduta dei muri dell’Est per curarsi le ferite spostare sogni e frustrazioni ben lontane dell’Europa e stato il rimedio migliore. La Habana e lontana, un viaggetto ogni tanto non guasta e i difetti a quella distanza si notano meno.
Come si fa a vivere in democrazia, avere i privilegi che Ella offre e nel fra tempo ammirare, lodare e sostenere un regime che annienta la libertà dei suoi cittadini. Si fossi in voi, rifletterei. Si fossi uno dei vostri elettori, avrei molti dubbi e ci rifletterei prima di votarvi.
A Cuba una canzone Dice: ” il sudore del contadino fa che la terra possa sognare”. Quando il padre di famiglia si alza all’alba, mentre i turisti con i dollari si preparano per andare al letto dopo una notte sfrenata al “Tropicana” o al Cabaret sotto le stelle del “Habana Libre” - che la rivoluzione comunista riserva con cura solo ai capitalisti- quando un padre di famiglia esce da casa la mattina, i suoi problemi sono tre, uno; cosa mangeranno a pranzo, due cosa mangeranno a cena. Il terzo problema, il più crudele di tutti, e quello tenere ben alto il volume della radio perché chiunque può spiarlo o denunciarlo se in famiglia si parla o si pensa contro il regime.
E’ voi della sinistra italiana fate della società che ha creato Castro l’ultimo baluardo dei vostri ideali? Siete ingenui o complici? Sapete cosa vuole dire leggere Kundera di nascosto? A Cuba andare in piazza a manifestare, si va solo quando lo organizza il governo per lodare se stesso, voi credereste in una società cosi? I sindacati sono pilotati dai vertici del partito, potreste sopportare una cosa simile? I comitati di quartieri mettono i loro occhi in ogni casa, servitori del governo questionano i perché, il come, il quando, il dove. Voi compagni come reagireste se vi trovasti come si trovano i cubani oggi? Capireste in silenzio le motivazioni di chissà che governo, anche se vi privano delle vostre libertà? Vi ho seguito in questi anni, non sopportereste un minuto.
Il non voler stare in silenzio a fatto si, che a Cuba uomini e donne sensate, abbiano avuto la voglia e il coraggio di partecipare con passione alla vita civile del loro paese e oggi solo per questo, si trovano in prigione. A voi compagni della sinistra vi dico: nei cortei, nelle piazze, nei comizi e in ogni spazio che per fortuna la democrazia vi offre, nascondete le bandiere cubane, potrebbero confondere i vostri elettori, e questo a chi crede in voi non fa onore.
Oggi i Fatti della Birmania spaventano il Governo cubano nelle ombre silenziose fra le strade della Habana,i comenti sottovoce dei vicini "hanno arrestato qualche decina di dissidenti,qui sucede qualcosa prima o poi"....
………..poi sono cresciuto, e si sa, solo da piccoli si credono alle favole.
Ora la Habana e lontana, solo noi due sappiamo cosa ce fra la distanza e la nostalgia che ci separa. Crescendo scoprì che quello che qualcuno chiamava “capitalismo” si chiama democrazia, certo a tantissimi difetti,il consumismo,la anoresia,il clima,gli sprechi,ma nessun mi impone cosa leggere,pensare o dire.Siamo tutti condizionati, qualunque cosa scegliamo,ma almeno qui ce da scegliere, poi il fato a fatto sì che soltanto adesso le mie farfalle riescono a volare……
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] Commento di PAOLO 59 aggiunto il 03.10.2007 questo film fantasma lo visto al cinema in prima visione e poi mai piu non esiste un video un dvd come l'altro film fantasma girato a messina dal titolo no alla violenza uscito qualche anno prima entrambi li comprerei non tanto per ritornare alla mia giovinezza ma mi sopno piaciti Articolo di riferimento :
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] Commento di luigi aggiunto il 03.10.2007 buon pomeriggio Carlo Alberto.
la mia era una forzatura lo ammetto, di un paragone.
Io penso che alla luce dei fatti andrebbe fatta una Norimberga cubana, non foss'altro per punire chi si e' avantaggiato con la dittatura (tutti i morti qualcuno li avra' causati mica solo i due castri) e per giustizia nei confronti di chi ha sofferto.
Perche' se si commettono crimini non si deve pagare?
previo accertamento dell'attuazione di tali crimini e' ovvio.
Anche se secondo me una volta che la cupola castrista se ne andra' finira' tutto in tarallucci e vino.
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