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Commento di Claudio Di Scalzo aggiunto il 05.06.2008
Signor Massimo...per cortesia si attenga ai miei consigli, ed è il Direttore di Tellusfolio-Critica della Cultura a suggerirglielo. Non intendo tornare su questo argomento. Non voglio essere trascinato in infiniti conciliaboli sul web. "Oblò cubano" è una sezione del giornale on line e i suoi commenti vengono pubblicati perché la Redazione dà l'OK alla pubblicazione. Cessi di essere invadente. Non sta interloquendo con uno dei tanti commentatori su Cuba. Ma con chi il giornale lo dirige e lo inventa. Quando lei avrà scritto quello che io ho scritto e pubblicato potrà rimbeccarmi come, sventatamente, sta facendo. Mi spiego? Utilizzi le e-mail private, e se vuole più spazio si inventi un blog e forum personale. Stop.

Claudio Di Scalzo
Articolo di riferimento : Yoani Sánchez. La mitica Scuola cubana
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Commento di Massimo aggiunto il 04.06.2008
Mi permetto di dire... che pur nelle differenze.... stiamo dialogando con una certa civiltà.
l'argomento Cuba... non è semplice, o banale.
stimola una certa "euforia" intellettuale.
Però mi sembra tutto nella ragionevolezza.

Chi obbliga a leggere questa rubrica?

Si chiama oblò cubano... venga chi è interessato.
Castrista o anticastrista.


Articolo di riferimento : Yoani Sánchez. La mitica Scuola cubana
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Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 04.06.2008
Ritengo che cambi poco la sostanza delle cose il fatto che un euro valga 1 peso convertibile oppure 1,40. Le considerazioni restano le solite. Condivido in pieno la necessità di andare ad alloggiare nelle case dei cubani, invece di arricchire il governo. Si può soggiornare bene e vedere la vera Cuba con 20 - 30 euro, ma in campagna si trova pure a meno. Certo, i nostri turisti da villaggio non sono abituati a fare le vacanze in mezzo a maiali, galline, zanzare... ma è il bello di Cuba e io ci vorrei tornare solo per assaporare certi odori e rivivere tante emozioni.

Gordiano Lupi
Articolo di riferimento : Cuba abbandonerà il doppio sistema monetario?
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Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 04.06.2008
Ringrazio Leonardo Mesa, che ha un'opinione diversa dalla mia ma è un prezioso conoscitore della legislazione cubana. Ci fornisce il metro di giudizio necessario per valutare le cose.

Gordiano Lupi
Articolo di riferimento : Yoani Sánchez. La duplice e rara condizione di padrone e diseredato
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Commento di Claudio Di Scalzo aggiunto il 04.06.2008
ANCORA SUI COMMENTI. E SU CUBA E I CUBANI.
Questo intervento prende spunto dalla presenza dei cubani castristi e anticastristi nella sezione “Commenti”, e dall’intervento di “un lettore infastidito” aggiunto il 03.06.2008”:
“Non se ne può più di Cuba, di Yoani e di tutto il resto, con tutto il rispetto parlando non potete monopolizzare”;
e dalla risposta di “Esplora” aggiunto il 03.06.2008
...il "lettore infastidito" parli d'altro, se vi ha interesse. Oppure, non vada in continuazione nella sezione dedicata agli interventi dei lettori e si limiti e leggere i commenti in calce agli articoli di suo interesse.
È tanto semplice, no?”

Per prima cosa ripubblico parti del mio intervento del 12 dicembre 2007
in Lo Scaffale di Tellus

PRONTUARIO IN FORMA DI TRITTICO PER I COMMENTI

1. I “Commenti” non possono configurarsi come una sorta di blog personale organizzati da chi ha la cura di una sezione in TELLUSfolio.
2. È opportuno che i “Commenti” non scadano in un ripetitivo chiacchiericcio. Che siano argomentati senza l’eccesso di fastidiose battute polemiche. TELLUSfolio non ambisce al Cabaret sul web. Se i lettori-navigatori necessitano di una maggiore intimità, anche nel litigio, si scambino per e-mail.
3. È comprensibilmente opportuno che altre sezioni abbiano nei “Commenti” la loro visibilità necessaria e non vengano soffocate, in materia di “Commenti”, da un’unica problematica. E per questo, nel mio ruolo, mi adopererò.
Il mio auspicio è che i lettori e i navigatori che hanno a cuore questo giornale on line si attengano a questo semplice Trittico.

Mi sembra che da allora i primi due punti siano stati abbastanza recepiti dai nostri lettori. Abbastanza. Non sempre.
Sembrerebbe invece, anche dal commento del “lettore infastidito” che non sia così per il punto 3. A questo punto ci sono due interpretazioni: se non esistessero i commenti su Cuba la sezione sarrebbe vuota oppure essendo monopolizzata dai “cubani” gli altri eventuali commentatori sono inibiti a farlo. E se lo fanno sono schiacciati dagli estesissimi commenti su Cuba.

Resta anche da dire, da parte mia, e lo faccio nel mio ruolo, che la risposta di “Esplora” genera in me delle perplessità: primo perché la sezione “Commenti” recita testualmente “un’aria interamente dedicata agli interventi dei lettori”, tutti i lettori, dunque, che non devono ghettizzarsi nelle loro singole sezioni; secondo, mi si permetta di dirlo, a decidere come devono svolgersi le dinamiche di fruizione in TELLUSfolio spetta a chi il giornale ogni giorno lo dirige e lo inventa. Non ad “Esplora”.
Dunque... meno ipertrofia... e più spazio a tutti... altrimenti penso che la sezione “Commenti” così come va configurandosi non risponda più al ruolo di miscuglio-confronto di diverse voci. E allora tanto vale toglierla. Rassegnandoci, come accade in tanti altri giornali, ai lettori che si adagiano con i "commenti" in coda ad articoli di loro intresse e basta. Addio caleidoscopio.

Claudio Di Scalzo, direttore di Tellusfolio-Critica della Cultura
Articolo di riferimento : Yoani Sánchez. La mitica Scuola cubana
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Commento di Marcello Bussi aggiunto il 04.06.2008
Avete visto il blog di Yoani?
L'ultimo suo testo è interrotto
e i commenti sono pieni di scemenze.
Ho paura che le cose stiano andando male
Commento di Leonardo Mesa aggiunto il 04.06.2008
«Si sbaglio, sarò il primo a riconoscerlo» – ho detto – e per tanto compio: eccomi qua.
Né Lupi, né io abbiamo ragione. Da novembre di 2004 la moneta convertibile ufficiale e il peso convertibile (CUC), paritario al dollaro statunitense (USD). A partire d’aprile del 2005 il CUC fu valorizzato di un 7% (non 20% come sbagliai a dire). Il cambio fisso è 1 CUC = 1,08 USD, per tanto, il cambio fra il CUC e l’euro dipende dell’andamento di questo ultimo rispetto al USD. Antonio aveva, e ha, ragione.
Mi sono fidato di un compaesano appena arrivato dall’Avana che mi aveva assicurato e riassicurato quanto scritto nel mio anteriore commentario. Mi sono fidato e non ho controllato come di solito fascio prima di pubblicare un commento.
Come vedete Massimo e io abbiamo varie cose in comune: tutti due apprezziamo i sigari e… tutti due possiamo essere «imbrogliati» da miei conterranei.
Mi scuso vivamente con tutti, specialmente con Antonio.
Articolo di riferimento : Cuba abbandonerà il doppio sistema monetario?
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Commento di roberto aggiunto il 04.06.2008
Antonio ha ragione , il cambio a marzo e anche una settimana fa era di 1,40 cuc per 1 euro.
Comunque basta andare sul sito del Banco Metropolitano se si vuole avere la conferma.
non è assolutamente vero il cambio 1 a 1.
saluti
Articolo di riferimento : Cuba abbandonerà il doppio sistema monetario?
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Commento di antonio aggiunto il 04.06.2008
Certo che ci vuole coraggio a scrivere un articolo del genere dopo 3 anni dall'ultima visita a Cuba!!!

Le cose cambiano rapidamente anche lì.

Il cambio era 1 a 1 perchè il dollaro era più forte verso l'euro rispetto ad oggi e, essendo il peso convertibile correlato al valore del dollaro, oggi il CuC si cambia intorno a 1,40 per ogni euro (esiste un differenziale di circa il 10% rispetto al valore dollaro-euro che è ultimamente intorno a 1,55)

Posso inoltre garantire a chi è veramente interessato a conoscere davvero Cuba, che se si esce dal solito tour organizzato che tocca le solite Varadero-L'Avana-Cayo Largo ecc., si può tranquillamente alloggiare e mangiare in centinaia e centinaia di case private con regolare licenza dello stato; si può utilizzare in diversi mercati e negozi il peso cubano, che viene cambiato in strada a 24-25 per un CuC , cosa che facevo personalmente nel mio ultimo viaggio a Camaguey a marzo 2008. Consiglio vivamente di soggiornare nelle case particular anche per aiutare lo sviluppo dell'economia dei cubani ; molto meglio che arricchire le grandi catene alberghiere straniere proprietarie dei 4 o 5 stelle che sono sparsi per tutta l'isola.

Concludo dicendo che le attività illegali come spaccio, prostituzione ecc. sono presenti a Cuba forse in misura minore che in Italia.

Rimangono ancora seri problemi legati al regime comunista( libertà di espressione , di voto) ma penso che la situazione possa man mano migliorare, soprattutto se Obama Sarà presidente degli USA, riaprendo il dialogo e ponendo fine ad un embargo senza senso lungo quasi 50 anni.


Articolo di riferimento : Cuba abbandonerà il doppio sistema monetario?
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Commento di Leonardo Mesa aggiunto il 04.06.2008
NON pretendo dare la mia opinione – che poco importa – se non spiegare alcune cose.
In Cuba, del totale d’unità abitative, più del 80% sono proprietà privata e più del il 75% sono state costruite dopo 1958. Chi è oggi proprietario, acquistò direttamente dallo Stato pagando fra i 5000 e 10000 pesos; raramente, 20000. (200 a 400 e 800 euro, circa) o mediante la modalità agevolata delle Microbrigate (gruppo di persone che senza perdere il vincolo lavorale sono pagate (sic) per costruirla). Altri diventarono proprietari costruendole con i propri sforzi, comprando i materiali a prezzi statali (una sacca di cemento 20-40 centesimo d’euro, il metro cubo di sabbia o pietra a 40-50 centesimi, il migliaio di blocchi di calcestruzzo di 20-50 euro).
Tanto per la compra dei materiali come delle case e obbligazione della Banca concedere i crediti, che possono estendersi fino a 20 anni e non possono impegnare più di un decimo (non un quinto) dello stipendio del debitore. Si può anche scegliere un condebitore solidario.
E vero che, negli ultimi tre lustri, i materiali hanno scarseggiato, e l’unica possibilità (per chi poteva) restava il mercato nero o in moneta convertibile. La ripresa economica sta lasciando dietro questa via come unica alternativa.
Le case, teoricamente, si possono vendere, solo che lo Stato ha precedenza d’acquisto, e – che io sappia – sempre lo fa. Per tanto, di fatto, solo si possono vendere allo Stato, che compra alla stessa bassa tariffa con la quale vende, senza speculazione.
Le persone che si lamentano non è por non potere vendere la casa, se non per non potere farlo oltre il prezzo d’acquisto; vale a dire 20, 50 e anche 100 volte di più.
Se un proprietario abbandona definitivamente o illegalmente il paese, lo stato da diritto di acquistare l’abitazione al coniuge (legale o di fatto), al ex coniuge, ai figli e familiari fino al quarto grado, sempre che avessero abitati al meno nei 5 anni precedenti (Legge 65/1988, articolo 81). Nel caso non si compia con il tempo, il comune può decidere, in ogni caso, a loro favore precedendo allo Stato (Idem, articolo 82). Se un familiare del proprietario abbandona il paese, il proprietario mantiene intatta tutte le sue proprietà; perciò, le informazioni che li hanno forniti a Massimo suoi conoscenti è falsa.
Prima le case si vendevano a prezzo libero sotto la forma di falsa permuta, per questo è che adesso l’abitazione non possono essere molto dissimili (Decreto Legge 211/2000). La legge, nonostante, lascia un margine tale che ancora il meccanismo è utilizzato. Altro modo è mediante testamento. La casa si può lasciare in eredità a chiunque (Idem, articolo 76).
Chi vuole solo ridursi – e non trarre profitto – può vendere la casa grande (anche cadente) al comune, e acquistare una più piccola (magari in migliore stato); le verrà pure ritornata la differenza di valutazione.
Chi ritiene che non è proprietario di una casa se non di un problema, può immediatamente togliersi il problema: vende… allo stato, che la darà senza guadagnare un centesimo a qualcuno che la pensi diversamente, e… sono tanti.
Scusate l’estensione; spero solo essere stato utile. Saluti.
Articolo di riferimento : Yoani Sánchez. La duplice e rara condizione di padrone e diseredato
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TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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