Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gianni Minà diffama Yoani Sánchez 
Scende in campo Latinoamerica al servizio del regime
10 Giugno 2009
 

Gianni Minà sceglie ancora una volta la strada dello scontro e si schiera anima e corpo in difesa dell’ultimo comunismo, quel regime totalitario dei fratelli Castro che non conosce libertà di espressione e di movimento, oltre ad avere le carceri piene di prigionieri politici. L’ultimo numero di Latinoamerica è tutto per Yoani Sánchez, definita ironicamente la bloguera anti-sistema più famosa di Cuba, anche se Minà sa bene che in un paese dove non esiste libertà di stampa un giornalista indipendente non può essere conosciuto.

Minà non entra nel merito di ciò che Yoani scrive da oltre due anni (si è accorto che esiste soltanto da pochi mesi, chissà perché…), a lui non interessa scoprire se è vero che a Cuba mancano le libertà essenziali e neppure capire come mai vige un aberrante doppio sistema monetario. A Minà interessa soltanto lo sporco gioco di squalificare alla radice l’interlocutore politico, tecnica usata dal regime sin dai tempi di Heberto Padilla e praticata sistematicamente ogni qual volta si fa sentire una libera voce dissidente.

Minà sostiene che il successo internazionale di Yoani Sánchez sarebbe una colossale messa in scena, cominciata con il premio “Ortega y Gasset” assegnato da El País e finanziata dagli Stati Uniti d’America, che vorrebbero ingaggiare una guerra telematica alla Rivoluzione cubana. Minà prosegue il suo sermone contro la blogger con il solito argomento che nei paesi confinati con Cuba la situazione è peggiore, ma nessuno si interessa dei giornalisti mandati a morire davanti a un plotone di esecuzione. Non mi risulta, egregio Minà, a me pare che movimenti come il partito radicale hanno sempre denunciato ogni tipo di violazione della libertà personale. Non esiste un interesse a parlare soltanto di ciò che non va a Cuba, ma ci permetta di fare anche questo.

Minà ricorda che nei racconti di Yoani Sánchez ci sono delle dimenticanze. Qualcuno ha mai dipinto la blogger cubana come un soggetto politico? Yoani è una scrittrice che narra il quotidiano e non si è mai definita una dissidente. Minà dice che nel suo blog (www.giannimina.it) è stato offeso dagli anticastristi per aver criticato la Sánchez. Resta il fatto che il suo blog non è aperto ai commenti, quindi nessuno può leggere le critiche rivolte al giornalista, mentre il blog della Sánchez (in spagnolo come in italiano su www.lastampa.it/generaciony) è liberamente commentabile ed è pieno di castristi italiani mandati da chissà chi a sputare livore e acredine. La differenza tra Minà e la Sánchez sta tutta qui. Minà censura e non pubblica le critiche, in puro stile comunista, mentre noi mettiamo ogni commento senza censurare niente.

Ne abbiamo abbastanza, egregio Minà, di sentir giustificare la mancanza di libertà a Cuba con gli attacchi terroristici, con Posada Carriles e amenità varie. In Italia c’è stato il terrorismo, ci sono state le Brigate Rosse, ma nessuno ha mai eliminato la libertà personale. I motivi dell’assenza di libertà sono ben altri e Minà lo sa meglio di noi, soltanto che non lo vuol dire.

Perché Minà non ci parla dello stato dell’informazione a Cuba? Televisione di regime e stampa monocorde dove il leitmotiv fa venire a mente 1984 di George Orwell. Minà non abbandona il solito assurdo paragone tra Cuba e le nazioni confinanti, continuando nell’ipocrita messa in scena di annoverare Cuba tra i paesi del Terzo Mondo. Se Cuba è diventata Terzo Mondo lo deve solo a Fidel Castro e alla Rivoluzione, colpevoli di aver arrestato ogni forma di sviluppo economico. Per dirla con Cabrera Infante: «A Cuba il comunismo ha nazionalizzato la miseria».

Minà avanza motivazioni ideologiche e di difesa dal nemico sull’altra sponda, ma non si sogna di dire che a Cuba nessuno può uscire dal Paese liberamente, neppure se ha i soldi per pagare un biglietto di aereo. In compenso, il giornalista amico di Castro ci parla di una cyber guerra mossa contro Cuba dai tempi di Bush e afferma che Yoani sarebbe una pedina di questo scacchiere. Minà non si rassegna al fatto che a Cuba esiste una generazione di giovani che non ne può più delle balle rivoluzionarie e che chiede soltanto di avere qualcosa in cui credere. Secondo Minà, la presenza diffusa di giornalisti indipendenti cubani su Internet sarebbe un’arma di offesa per una miglior applicazione dell’embargo. Eccoci ancora alla favola dell’embargo, padre di tutti i mali. La libera espressione di idee su Internet sarebbe una creazione del nemico e non una spontanea manifestazione di idee da parte di una generazione stanca che vorrebbe cambiare una società cristallizzata su se stessa.

Yoani parla al mondo, egregio Minà, certo che per lei è difficile parlare ai cubani, ma prova a farsi conoscere anche in patria distribuendo CD e floppy con le pagine del suo blog. Come potrebbe parlare ai cubani dell’isola se il blog è oscurato? Come può parlare un giornalista indipendente privo di media che lo possono ospitare?

Minà non perde neppure un minuto per dire che Cuba è un Paese dove manca la libertà di stampa, vige il pensiero unico, è proibita ogni libera iniziativa economica e non esiste libertà di movimento.

In conclusione giova ricordare che Minà non si occupa mai dei problemi provocati alla povera gente da un assurdo doppio sistema monetario. Gli stipendi vengono pagati in pesos, mentre gli acquisti si devono fare in pesos convertibili (falsa moneta parificata al dollaro). Minà non dice che i cubani sopravvivono grazie alle rimesse degli emigrati, soprattutto con i soldi di chi vive nell’odiata Miami. No, Minà preferisce diffamare e scrivere che Yoani e tutti gli altri blogger che raccontano le mancanze del quotidiano sono creature del gruppo Prisa (editore de El Pais in Spagna e di Noticias 24 in Venezuela).

La filippica di Minà giunge dritta allo scopo: delegittimare una persona come Yoani Sánchez così difficile da delegittimare, una blogger che fa della narrazione di un quotidiano la sua arma migliore, di una scrittrice che racconta i problemi di una società priva del bene più prezioso: la libertà.

Egregio Minà, sappiamo bene che al mondo ci sono altri luoghi dove manca la libertà, sappiamo pure che in Nicaragua e in Colombia si vive peggio che a Cuba. Ma ci permetta di parlare di Cuba, per favore. Non divaghiamo come al solito. Altri si occuperanno dei problemi di Nicaragua e Colombia, magari pure della Cina e della Birmania. A noi interessa Cuba. Possiamo parlare dei problemi reali di una terra a noi cara, invece di diffamare e di screditare chi racconta un difficile quotidiano?


Gordiano Lupi


Articoli correlati

  Falsa biografia di Yoani diffusa a Cuba
  Gordiano Lupi. Vieni avanti, Miná!
  Gianni Minà racconta Cuba
  «Cuba è già nel futuro»
  Hasta cuando, comandante Miná? Vergogna fidelista al Festival del Cinema di Roma
  Gordiano Lupi. A Cuba la situazione si aggrava
  Gordiano Lupi. Per difendere Yoani Sánchez
  Pierantonio Maria Micciarelli. La Cuba che ho visto io non è “quella di Minà”
  Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?
  Yoani Sánchez. L’improbabile intervista di Gianni Minà
  Premio “sbronza dell’anno” a Gianni Minà
  Gordiano Lupi. Gianni Minà attacca Yoani Sánchez
  Roberto Ferranti. Para ellos para todos
  Castroenterite. Come prevenire e (possibilmente) curare, in Italia, la terribile pandemia
  Yoani Sánchez. La corruzione della sopravvivenza
  Gordiano Lupi. Yoani senti cosa fo’
  Gordiano Lupi. Yoani Sánchez, un’eroica blogger cubana
  Yoani Sánchez. Dal 1° Maggio al 26 Luglio
  Yoani Sánchez. Quello che vedo intorno
  Antonio Stango. La blogosfera libererà Cuba?
  Yoani Sánchez. Gorki
  Yoani Sánchez si racconta a 'El Nuevo Herald'
  Yoani Sánchez. Perdere tutto
  Yoani Sánchez. A Cuba non solo la terra è improduttiva...
  Yoani Sánchez. Da Gorki a Gustav
  Marcello Bussi. Franqui: La storia è una puttana
  Yoani Sánchez. Uniformi azzurre e ombre
  Yoani Sánchez. L’altra Avana
  Yoani Sánchez . La “Y” al potere
  Un fumetto di Claudia Cadelo sulle violenze a Yoani
  Yoani Sánchez tra le 100 persone più influenti del pianeta
  Yoani Sánchez. 33 (Con gli auguri da Tellusfolio)
  Yoani Sánchez. Il bosco di Sherwood
  Yoani Sánchez. Cose da uomini
  Le riforme di Raúl non si fermano
  Yoani Sánchez. Rapporto e documentazione sul “caso Gorki”
  Gordiano Lupi. Fidel Castro contro Yoani Sánchez
  Tellusfolio nello speciale che La Repubblica dedica a Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez. Juan condannato al niente
  Buon compleanno, Yoani!
  Yoani Sánchez. Democrazia in Chevrolet
  Yoani Sánchez: una blogger ribelle
  Yoani Sánchez non esce da Cuba
  Yoani Sánchez. Cinque anni in una birra
  Yoani Sánchez. Mi sono creduta libera... Un delitto davvero esecrabile
  Yoani Sánchez. La lampada di Aladino non soddisfa il desiderio di libertà
  Yoani Sánchez. Giornalismo o letteratura
  Generación Y compie quattro anni
  Aldabonazo en Trocadero 162
  Yoani Sánchez si confida a Lorena Chauca
  Yoani Sánchez. Atterraggio forzato
  Cuba. Governo rallenta accesso a blog più cliccato dell'isola
  Yoani Sánchez. Soroa
  Oltre i muri: da Cuba al Medio Oriente. La sfida per la democrazia
  Cuba. La tecnologia erode il sistema totalitario
  Yoani Sánchez. Salire e scendere
  Yoani Sánchez. Divertiamoci ai carnevali!
  Yoani Sánchez. Cibermutilati
  Yoani Sánchez. Violenza domestica, silenzio letale
  Yoani Sánchez telefona al Parlamento europeo
  Ivis Acosta Ferrer. Intervista a Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez. Il blog dei blog
  Yoani Sánchez. A capelli sciolti
  Yoani Sánchez. Raúl? Niente di nuovo a Cuba
  Yoani Sánchez riceve il “Premio Brunet” per i Diritti Umani
  Gordiano Lupi. Yoani racconta l’avventura di “Generación Y” – 1ª parte
  Yoani Sánchez. Qualcosa per evadere
  Yoani Sánchez. Moda “Y”
  Gordiano Lupi. L’Europa cancella le sanzioni contro Cuba
  Yoani Sánchez. Cuba sopravvive a Fidel Castro
  Gordiano Lupi. Com'è che non riesci più a volare?
  Marcello Bussi. Come sopravvivere alla diseconomia cubana. Intervista a Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez. Io
  La reazione del regime. Yoani Sánchez accusata su youtube
  Yoani Sánchez. Internet o morte… “Twitteremos!”
  Gordiano Lupi. Yoani Sánchez, il suo periodico e la mia libertà
  Yoani Sánchez. L’arte di trasformare gli artisti in “nemici”
  Yoani Sánchez a Pontedera
  Yoani Sánchez. Piccoli diseredati
  Gordiano Lupi. Raúl o Fidel la sostanza non cambia
  Yoani Sánchez. Populismo alla cubana: conquiste, minacce e leadership
  Yoani Sánchez. Terra spianata
  Yoani Sánchez. Due anni
  Cuba libre. Il libro di Yoani Sánchez in libreria dal 15 aprile
  Gordiano Lupi. La chiamavano blog-trotter
  Yoani Sánchez. Anche il moderato è un nemico
  Yoani Sánchez. Che altri soffino sulle candeline
  Barack Obama allenta la morsa su Cuba. Verso la fine dell’embargo?
  Wishes on a falling star / Desideri su una stella cadente
  Yoani Sánchez. Come aiutare?
  Yoani al telefono. E una poesia di Orlando Luis Pardo
  Canzone del giullare
  Gordiano Lupi. Il regime nega l’evidenza
  Gordiano Lupi: Antologia poetica di Heberto Padilla (2ª parte)
  Tra l’epica e la lirica. Intervista a Heberto Padilla
  Yoani Sánchez. Piccola e appartata
  Gordiano Lupi. A Cuba non si legge e non si scrive poesia
  Gordiano Lupi: Antologia poetica di Heberto Padilla (3ª parte)
  Gordiano Lupi. L’Avana, ritratto (senza cuore) di una città
  Gordiano Lupi: L’Avana secondo Virgilio Piñera
  Gordiano Lupi. Gli intellettuali cubani denunciano: Repressione silenziosa
  NuovaCuba. Il castrista digitale
  Gordiano Lupi: Heberto Padilla, un poeta contro il regime
  La poetessa e attivista Isoke Aikpitanyi è finalista al Premio Letterario Camaiore Proposta 2014
  Gordiano Lupi. “Fuori dal gioco” e il caso Padilla
  Letteratura e censura a Cuba
  Yoani Sánchez. La luce in fondo al tunnel
  Il regalo
  Gordiano Lupi. La morte del gatto e la rivoluzione
  Gordiano Lupi al Camaiore 2014 (XXVI Premio letterario) con Stefania Sandrelli
  Libri e autori assenti alla Fiera del Libro dell'Avana
  Roberto Ampuero. I nostri anni verde oliva
  Gianfranco Spadaccia. Cuba, processo a mezzo secolo di regime
  Norberto Fuentes rivela gli atti ufficiali del caso Padilla
  Yoani Sánchez. 1971 – 2009: il millennio grigio
  Marisa Cecchetti. “Fuera del juego” di Heberto Padilla
  Esilio
  San Quentin Tarantino
  Lezama Lima e Virgilio Piñera, due scrittori per un destino
  Guillermo Cabrera Infante. La cicala e la formica
  Il mio amico Calvert Casey
  Gordiano Lupi. L’Avana letteraria di un Infante defunto
  Guillermo Cabrera Infante alla Fiera del Libro di Miami
  Gordiano Lupi. La ninfa incostante (2008) di Guillermo Cabrera Infante
  Vargas Llosa ricorda i suoi giorni a Cuba con l'ultimo romanzo di Cabrera Infante
  Lupi parla di Cuba all'Argonauta di Radio Rai
  “The Lost City” di Andy Garcia (2005)
  Gordiano Lupi. Puro humo (1985)
  Zoé Valdés. Un nuovo anniversario del mio esilio
  Gordiano Lupi. La castroenterite
  Gordiano Lupi. “O” (1975) di Guillermo Cabrera Infante
  Pubblicato a Cuba un libro su Cabrera Infante
  Gordiano Lupi. La cartografia intima di un congedo
  Pubblicano le Opere complete di Guillermo Cabrera Infante, sette anni dopo la sua morte
  Alejandro Torreguitart Ruiz. Il vecchio non tira il calzino
  Alejandro Torreguitart Ruiz. Moriremo tutti, anche se non siamo Cabrera Infante
  Gordiano Lupi. Il periodico di Yoani
  Guillermo Cabrera Infante. La morte di mia madre
  Gordiano Lupi. “Così in pace come in guerra”
  Gordiano Lupi. Caro Bertinotti, questa se la poteva proprio risparmiare…
  Guillermo Cabrera Infante. Todo está hecho con espejos (1999)
  Gordiano Lupi. Il regime cubano riabilita Cabrera Infante
  Bellezza e finzione di Marilyn Monroe
  Gordiano Lupi. Amazzone notturna
  Anticipazione: Alejandro Torreguitart Ruiz. Caino contro Fidel
  Guillermo Cabrera Infante e i fiancheggiatori di Castro
  Gordiano Lupi. Piperno vince lo Strega… ed è subito notte!
  Una visione di Fellini
  Gordiano Lupi. Da Gibara a Londra
  Guillermo Cabrera Infante. Estelita, la mia “ninfa incostante”
  Un Festival controrivoluzionario
  All’Avana senza pace e senza guerra
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy