Sabato , 12 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Ivis Acosta Ferrer. Intervista a Yoani Sánchez 
Nella esclusiva traduzione di due collaboratori di Tellusfolio
16 Gennaio 2009
 

Questa è Yoani, la donna che con la sua attività di blogger smuove dalle fondamenta il regime cubano e tiene testa al personale della Sicurezza di Stato. Durante una mia recente visita a Cuba ho avuto l’opportunità di conoscerla personalmente e di parlare con lei sui blog, e anche sulla sua vita, un po’ più complicata di qualsiasi altro cubano, grazie alla sua condizione di non conforme. Yoani non può comprare nessun articolo, neppure il più insignificante, sul mercato nero (vero salvavita delle famiglie cubane per l’alimentazione) e non può avere rapporti normali con gli amici, perché sa di possedere quella che lei stessa chiama “radioattività”. Inoltre non può viaggiare all’estero perché il permesso di uscita le è stato negato più di una volta; perciò, deve rassegnarsi al suolo patrio finché i suoi “tutori”, come lei li chiama, non l’avranno liberata dal castigo.

Davanti a questa pressione, Yoani continua a denunciare con ostinazione ciò che succede intorno a lei, criticando un regime che non è famoso per la tolleranza con cui accetta le critiche. Il suo strumento di lotta si chiama blog, una cosa ignota alla maggioranza di suoi conterranei che non hanno libero accesso a Internet, certo più per colpa del blocco interno che per quello imposto dagli Stati Uniti, l’eterno colpevole di tutte le disgrazie.

Ho incontrato Yoani mentre uscivo di un albergo dove sono andata per collegarmi. Visto che a Cuba esistono pochi posti dove uno possa accedere a Internet l’incontro non è stato così casuale. Ci siamo accordati per vederci un altro giorno e così abbiamo fatto. In questa seconda intervista ho potuto verificare che svolge il suo lavoro di blogger con la velocità di un’esperta, facendo piroette per scongiurare gli attacchi informatici sotto forma di virus che entrano nel suo portatile. Ho conosciuto la fatica che comporta postare i testi, che deve inviare per e-mail a una persona che amministra il sito, visto che, come sappiamo, il blog è bloccato su tutto il territorio nazionale.

Yoani mi ha assicurato che riceve per e-mail e legge tutti i commenti che lasciano i lettori, ma non ce la fa a rispondere, sia per la grande quantità dei messaggi che per il costo del collegamento a Internet. Nonostante tutto, secondo quanto mi ha detto, cercherà di dare risposta nei suoi post. Fra questi commenti ci sono molti attacchi lanciati dai nemici dentro e fuori Cuba, accuse che lei non perde tempo a contrastare perché trova senza senso alimentare polemiche sterili. Secondo lei ognuno può pensare ciò che vuole, che sia un’agente della CIA, una stipendiata dal gruppo Prisa, un’agente della Sicurezza di Stato o una prestanome che firma testi scritti dal marito, giornalista professionista. Tutto questo è inevitabile, anche se a volte questi attacchi l’addolorano e la mettono di cattivo umore, soprattutto quando non provengono di nemici naturali, ma da blogger come lei. Essi, e non altri, sono quelli che più la fanno star male, ma ormai è abituata, poco a poco la sua pelle si è irrobustita, così come è più disinvolta davanti alle telecamere e accetta con naturalezza uno status differenziato. Adesso scherza persino sul fatto che viene seguita ovunque da uomini della Sicurezza di Stato.

«Se è vero che mi seguono, li devo far camminare per tutta L’Avana, così fanno esercizi», dice scherzando mentre sorbiamo un caffè nella pasticceria francese accanto al cinema “Trianón”.

«C’è chi dice che il mio stile somiglia a quello di mio marito. Come potrebbe non essere così, visto che sono già quindici anni che siamo sposati?», continua a scherzare.

Yoani è una persona amorevole, seria ma al tempo stesso naturale, forte ma dai modi dolci, come una buona cubana.

Chiedo se le persone la riconoscono quando passa per strada, lei mi risponde che la salutano sempre di più, la interpellano, e per questo - scherza - ha comprato un paio di occhiali scuri, molto grandi, per passare inosservata, pure se non sempre le riesce.

Domando se le piacerebbe dedicarsi alla politica. Lei si fa il segno della croce e dice con sicurezza: «Nemmeno per idea! Non ho il carattere giusto per la politica e non per niente ho studiato filologia».

«E allora, cosa ti piacerebbe fare in futuro?», chiedo.

Mi risponde che non le dispiacerebbe dirigere un giornale che praticasse un giornalismo indipendente e veritiero, all’interno di Cuba. Se ci fosse la possibilità vorrebbe creare un’accademia di giornalismo che offra borse di studio agli alunni che non possono pagarsi gli studi. A mio parere, con lo stesso entusiasmo che dedica ai blog, ci riuscirà.

Una delle cose che ha provocato più sospetti tra i suoi detrattori – coloro che le hanno messo il cartellino di membro della Sicurezza di Stato – è il fatto che abbia vissuto in Svizzera per due anni e dopo sia tornata a vivere sull’isola. Lei risponde decisa: «Sono tornata perché era difficile far espatriare la mia famiglia e soprattutto mio marito Reynaldo, un uomo molto radicato nella sua terra, molto cubano».

Come molti sanno, Yoani ha distrutto il suo passaporto dopo il viaggio di ritorno ed è rimasta a vivere di nuovo a Cuba, un atto abbastanza insolito per qualsiasi cubano, ma non per questa ragazza che conosce e gode della sua cultura come pochi.

«Conosco meglio la cultura cubana di molti dirigenti di questo paese» mi spiega. «La conosco perché l’ho studiata e perché amo la mia cultura, mi piace essere cubana, uscire in strada e ascoltare i commenti della gente, persone che ti salutano, che ti inquietano, una cosa che non esiste più in nessun luogo al mondo».

Nel periodo che ha vissuto in Svizzera si è impiegata in una libreria latinoamericana e ha familiarizzato con Internet. Ha conosciuto l’esistenza dei blog e quando è tornata a Cuba aveva già maturato l’idea di utilizzare il prezioso strumento.

Yoani parla con sicurezza. Ha occhi intelligenti che osservano tutto e prendono nota dei dettagli. Non per niente è scrittrice. La mattina prosegue placidamente in una conversazione che si fa leggera, fraterna. Il tempo scorre rapidamente. Mi chiede notizie sull’evento dei blogger, le rispondo che siamo un po’ fermi, ma di sicuro riprenderemo, che lo abbiamo trascurato perché avevamo tempo, ma adesso ci daremo da fare. Yoani conferma l’importanza del progetto. «Anche noi dobbiamo fare il nostro convegno, pure virtualmente, anche se la polizia ha convocato me e Reynaldo per proibirci di svolgere qualsiasi riunione», dice.

Come sono coraggiosi!, penso. Sfidano la polizia. Non è uno scherzo e ogni volta è sempre più difficile. Hanno approfittato dell’occasione per lanciare un nuovo dominio: “Un’isola virtuale”, che è il nome del concorso rivolto a tutti blogger cubani residenti all’estero. Visto che non possono riunirsi di persona, lo fanno virtualmente con l’Itinerario Blogger.

Approfitto per consegnare a Yoani alcuni manuali su Internet, ma credo che siano troppo elementari per il livello dei blogger cubani, almeno per coloro che fanno capo a Generación Y.

Yoani mi spiega che hanno una bibliografia sterminata sul tema blog e che è divenuta di dominio pubblico. Adesso lei sta lavorando alla traduzione in spagnolo del Manuale per blogger e ciberdissidenti, pubblicata da Reporter senza frontiere, scaricabile su Internet in formato pdf, ma soltanto in inglese e in francese. Resto sorpresa davanti alla dimestichezza che Yoani manifesta nei confronti di certi strumenti e informazioni, ma sono a Cuba, paese dove tutto è possibile, nonostante il sottosviluppo. La maggior parte dei blogger cubani che vive all’estero non ha grande preparazione teorica, ma le ore trascorse su Internet colmano le lacune. I blogger che vivono sull’isola spendono più tempo per apprendere la teoria, in attesa del giorno felice in cui avremo Internet libero a Cuba, a un prezzo ragionevole.

Sono già trascorse due ore quando mi ricordo di avere un altro appuntamento. Il tempo è volato e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla semplicità e dal carisma di Yoani. Ci salutiamo, ma mentre me ne vado ho la strana sensazione di essere sorvegliata.

Che sciocchezza. Mica parlavamo di mettere bombe…, penso.

Sorrido dei miei dubbi, ma in fondo in fondo resto con la paranoia che qualcuno si sia messo sui miei passi.

 

Ivis Acosta Ferrer

Traduzione e riduzione di Leonardo Mesa e Gordiano Lupi

(da Memorias de una cubanita, blog di Ivis Acosta Ferrer, 12 gennaio 2009)


Articoli correlati

  Gordiano Lupi. Gianni Minà attacca Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez. Dal 1° Maggio al 26 Luglio
  Gianni Minà diffama Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez. Cuba sopravvive a Fidel Castro
  Yoani Sánchez. Raúl? Niente di nuovo a Cuba
  Tellusfolio nello speciale che La Repubblica dedica a Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez riceve il “Premio Brunet” per i Diritti Umani
  Gordiano Lupi. Yoani racconta l’avventura di “Generación Y” – 1ª parte
  Gordiano Lupi. Com'è che non riesci più a volare?
  Marcello Bussi. Come sopravvivere alla diseconomia cubana. Intervista a Yoani Sánchez
  Aldabonazo en Trocadero 162
  Yoani Sánchez. Uniformi azzurre e ombre
  Yoani Sánchez. Terra spianata
  Gordiano Lupi. Yoani senti cosa fo’
  Yoani Sánchez si racconta a 'El Nuevo Herald'
  Yoani Sánchez . La “Y” al potere
  Yoani Sánchez. Internet o morte… “Twitteremos!”
  Yoani Sánchez. Cinque anni in una birra
  Generación Y compie quattro anni
  Buon compleanno, Yoani!
  Yoani Sánchez. Come aiutare?
  Yoani Sánchez non esce da Cuba
  Yoani Sánchez. La corruzione della sopravvivenza
  Oltre i muri: da Cuba al Medio Oriente. La sfida per la democrazia
  Yoani Sánchez a Pontedera
  Yoani Sánchez. Salire e scendere
  Yoani Sánchez. Piccoli diseredati
  Yoani Sánchez. Perdere tutto
  Yoani Sánchez. La lampada di Aladino non soddisfa il desiderio di libertà
  Yoani Sánchez. Rapporto e documentazione sul “caso Gorki”
  Gordiano Lupi. Yoani Sánchez, il suo periodico e la mia libertà
  Wishes on a falling star / Desideri su una stella cadente
  Yoani Sánchez. Juan condannato al niente
  Yoani Sánchez. L’altra Avana
  Yoani al telefono. E una poesia di Orlando Luis Pardo
  Yoani Sánchez. Il blog dei blog
  Yoani Sánchez. Giornalismo o letteratura
  Yoani Sánchez. Da Gorki a Gustav
  Yoani Sánchez telefona al Parlamento europeo
  Yoani Sánchez. Cose da uomini
  Yoani Sánchez. Soroa
  Yoani Sánchez. Quello che vedo intorno
  Cuba libre. Il libro di Yoani Sánchez in libreria dal 15 aprile
  Yoani Sánchez. Il bosco di Sherwood
  Gordiano Lupi. Yoani Sánchez, un’eroica blogger cubana
  Yoani Sánchez. Che altri soffino sulle candeline
  Yoani Sánchez. A capelli sciolti
  Yoani Sánchez si confida a Lorena Chauca
  Yoani Sánchez. Democrazia in Chevrolet
  Yoani Sánchez. Moda “Y”
  Yoani Sánchez. Due anni
  Marcello Bussi. Franqui: La storia è una puttana
  Yoani Sánchez. Qualcosa per evadere
  Cuba. La tecnologia erode il sistema totalitario
  Yoani Sánchez. L’arte di trasformare gli artisti in “nemici”
  Yoani Sánchez. Violenza domestica, silenzio letale
  Yoani Sánchez. Mi sono creduta libera... Un delitto davvero esecrabile
  Un fumetto di Claudia Cadelo sulle violenze a Yoani
  La reazione del regime. Yoani Sánchez accusata su youtube
  Gordiano Lupi. La chiamavano blog-trotter
  Yoani Sánchez. Anche il moderato è un nemico
  Cuba. Governo rallenta accesso a blog più cliccato dell'isola
  Yoani Sánchez. A Cuba non solo la terra è improduttiva...
  Yoani Sánchez: una blogger ribelle
  Yoani Sánchez. Gorki
  Yoani Sánchez. Io
  Yoani Sánchez. Populismo alla cubana: conquiste, minacce e leadership
  Antonio Stango. La blogosfera libererà Cuba?
  Yoani Sánchez. Divertiamoci ai carnevali!
  Yoani Sánchez. 33 (Con gli auguri da Tellusfolio)
  Yoani Sánchez. Cibermutilati
  Gordiano Lupi. Fidel Castro contro Yoani Sánchez
  Le riforme di Raúl non si fermano
  Yoani Sánchez. Atterraggio forzato
  Yoani Sánchez tra le 100 persone più influenti del pianeta
  Barack Obama allenta la morsa su Cuba. Verso la fine dell’embargo?
  Gordiano Lupi. Raúl o Fidel la sostanza non cambia
  Gordiano Lupi. L’Europa cancella le sanzioni contro Cuba
  A Barcellona i cubani della diaspora manifestano per i diritti umani
  Claudia Cadelo. El Dorado e la sinistra del XXI secolo
  Gordiano Lupi. Federica Mogherini apre a Cuba
  Reinaldo Escobar. Ossigeno
  Raúl Castro: “Non rimettete troppe speranze nella Conferenza del Partito”
  “Sul tetto di vetro”. La risposta di Reinaldo Escobar a Fidel
  Yoani Sánchez. Galletta
  ULC. Lettera alla Unione Europea dei cubani in esilio in Europa
  Yoani Sánchez piace a tutti ma non al regime
  Cuba. Arrestati a Bayamo Yoani Sánchez e Reinaldo Escobar
  Generación Y. Ragioni civiche
  Reinaldo Escobar. Perchè fare campagna elettorale?
  Cuba. La polizia libera il giornalista di “14ymedio”, Reinaldo Escobar
  Reinaldo Escobar. Gli idioti
  Reinaldo Escobar. Un’idea giusta in fondo a una cella
  Il silenzio di Raúl Castro
  Reinaldo Escobar. Da cosa ti sei salvato, Camilo!
  Generación Y. Ragioni civiche 2
  Reinaldo Escobar. Te l’avevo detto
  Reinaldo Escobar. Il cadavere scomodo di Orlando Zapata
  A Cuba si vive un luglio rovente
  Yoani Sánchez. Tra due muri
  Reinaldo Escobar / Guillermo Fariñas. Conto alla rovescia per la liberazione
  Reinaldo Escobar. Trasformare la bugia in verità
  Reinaldo Escobar. Il carcere di Guantánamo
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 8 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.3%
NO
 29.7%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy