Venerdì , 06 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Claudia Osmetti. Putin, Occidente avvisato mezzo salvato
04 Marzo 2015
 

La marina russa sbarca a Cipro. Nel senso: Mosca ha firmato un accordo con Nicosia per dare accesso, nei porti ciprioti, alle navi targate Cremlino. E non solo: tra i due Paesi si sta anche discutendo la possibilità di garantire, sempre a Cipro, una base aerea (russa, s’intende) di appoggio per le missioni di soccorso umanitario. Insomma, le navi di Putin approderanno a soli 40 chilometri dai siti della Nato. Sì. Anzi, da.

Una provocazione tutta made in Russia? Forse, anche se è stato lo stesso Putin a chiarire che quel porto nel Mediterraneo servirà ai suoi (principalmente) per la lotta al terrorismo e alla pirateria. Insomma, keep calm e non preoccupiamoci troppo. Eppure il Vladimir di Mosca non è nuovo a questo genere di giochetti. Provocatori, appunto.

Qualche esempio? La guerra (infinita) del gas che rischia di mettere definitivamente in ginocchio l’Ucraina. Mercoledì scorso il leader del Cremlino ha minacciato di chiudere i rubinetti se Kiev non paga sull’unghia quanto gli deve: “L’anticipo già versato basterà per le forniture dei prossimi 3 o 4 giorni”, ha tuonato Putin, dopodiché “Gazprom sospenderà le forniture”. Non è un capriccio di poco conto, quello di Putin: dati alla mano la Russia è il principale venditore di gas sul mercato europeo e il 50% delle risorse russe transitano nel Vecchio Continente proprio attraverso l’Ucraina. La prova di forza con Kiev è una prova di forza con Bruxelles.

Ma non è solo il metano ad aver messo la piazza Rossa sull’attenti. Infatti. Kiev, meno di un mese fa: riscoppiano tafferugli, sale la violenza. A Washington pensano di inviare in Ucraina aiuti militari anche di “carattere letale” (leggi: armi), a Minsk si riuniscono i capi di mezzo mondo per scongiurare il peggio e il Cremlino che fa? Richiama alle armi i riservisti. Tradotto: Putin firma un decreto per convocare i russi in riserva con la scusa di un addestramento militare di due mesi. Nessuna mobilitazione, normale amministrazione, dicono i vertici dell’esercito. Ma suona tanto come l’ennesima provocazione di Mosca e dintorni. Tanto che qualche fonte anonima della Difesa putiniana fa sapere che “se domani scoppia la guerra noi siamo pronti”. Occidente avvisato mezzo salvato.

Poi ci sono gli aerei che qualche volta, non si sa bene come, svolazzano dove non dovrebbero. Per esempio sopra la fregata di Ottawa in missione Nato nel Mar Nero. Era il settembre del 2014 quando due bombardieri russi “Su-24” e un velivolo di ricognizione hanno volteggiato proprio sopra la nave canadese che partecipava ad alcune esercitazioni ucraino-americane. Non è successo niente, intendiamoci, ma le autorità di Toronto non ci hanno pensato due volte a bollare l’episodio come un’azione “inutilmente provocatoria che, anzi, rischia di aggravare le tensioni ancora di più”. Difficile dar loro torto.

Sarà che di pungoli all’Europa e all’Occidente ne sono arrivati parecchi, e non solo negli ultimi mesi. Che siano provocazione, spacconeria o altro è ancora da vedere. Ma va da sé: certe volte non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

 

Claudia Osmetti

(da 'l Gazetin, febbraio-marzo 2015)


Articoli correlati

  L’attacco ad Israele di Hamas imita l’attacco di Putin all’Ucraina
  Garrincha. Il sogno di Putin
  Mellana. Le scuse di Putin
  Carlo Forin. Ei fu
  Omar Santana. Le bandiere di Putin
  Garrincha. Matrioska
  Jardim e le relazioni Usa – Russia
  Mellana. Affari d’Ucraina
  Igor Boni. Per dire la sua nella crisi ucraina
  Omar Santana. Putin 1984
  Mellana. "Mani libere"
  Valter Vecellio: Boris Nemtsov, un altro che “non contava niente”
  Carlo Forin. La morte di Gorbaciov ignorata
  Matteo Mecacci. La spericolata politica estera di Berlusconi
  Carlo Forin. Memori di Chernobyl 26 aprile 1986
  Marco Pannella. Messaggio aperto per Silvio
  Guido Monti. Salvini & c., un po’ di coerenza non guasterebbe
  Mellana. La settimana con l’elmetto
  Omar Santana. Il tiro alla fune di Putin
  Di Berlusconi, Veltroni, D’Alema. E del rischio di Putinismo. L’opinione di Zbigniew Brzezinski
  Almor e Mellana. La settimana inimmaginabile
  Jardim. L'ossigeno di Putin
  Valter Vecellio. La risorsa maggiore di Berlusconi è un PD senza proposte e iniziativa politica
  Asmae Dachan. Siria, cinque anni dall’inizio dell’offensiva russa
  Valter Vecellio. Il delicato e complesso risiko dietro la vicenda georgiana
  Guido Monti. Due 9 maggio molto diversi
  Mellana. Mosche e... moscerini
  Guido Monti. Italexit se vince Meloni?
  Garrincha. Sochi
  Omar Santana. Ucraina
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 6 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.9%
NO
 29.1%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy