Carissime amiche e amici tutti, sono stata chiamata telefonicamente ieri da Massimo Rendina, Presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia della Provincia di Roma.
Vale forse la pena ricordare che è giornalista, docente universitario di Scienza e tecnica della comunicazione, che ha diretto il primo telegiornale della Rai, azienda dove è stato direttore centrale per le tecnologie avanzate, curando la sperimentazione della tv a colori e gli studi per la trasmissione via satellite, l'alta definizione e i “servizi aggiuntivi” teletext e telesoftware, che è stato comandante partigiano durante la lotta di Liberazione, attualmente membro del Comitato scientifico dell'Istituto “Luigi Sturzo” per le ricerche storiche sulla Resistenza, che ha scritto il Dizionario della Resistenza italiana pubblicato da Editori Riuniti nel 1995. E vale la pena forse ricordare anche che l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia della Provincia di Roma è un ente morale riconosciuto dallo Stato (Decreto Luogotenenziale del 5/4/1945, n. 224), che associa i partigiani e coloro che hanno partecipato a vario titolo alla guerra di liberazione (militari, deportati, IMI) e che, per statuto, svolge un'attività di valorizzazione e di informazione sull'apporto dato dai partigiani e dalla Resistenza alla libertà, alla democrazia e al nuovo ordinamento costituzionale.
Il lungo preambolo credo sia significativo: accoratamente e con modestia unica, questo anziano signore chiede solidarietà e partecipazione a questa iniziativa, che vi allego, come me l'ha inoltrata. Ho promesso che avrei dato tutto il mio aiuto. Grazie e buone giornate.
Confido nella divulgazione a tutte e tutti e possa essere spunto per iniziative comuni, non solo a Roma.
Doriana Goracci
COMUNICATO
ANPI di Roma e Lazio
con preghiera di divulgazione
La presentazione di una legge (1360) in Parlamento che parifica mediante la decorazione del Tricolore i combattenti per la Libertà e i fascisti asserviti ai nazisti; la improprietà del linguaggio della politica del centro destra e la sua confusione strumentale e falsificante della storia del ‘900 e della Guerra di Liberazione inducono le associazioni della Resistenza, i partiti che derivano dal CLN, sindacati dei lavoratori, l’ARCI, associazioni e movimenti della società civile a denunciare con sdegno la provocazione antistorica e offensiva nei confronti del popolo italiano.
Un’assemblea popolare indetta per il giorno Sabato 7 febbraio 2009 alle ore 10:00 nel Teatro “Italia”, via Bari 18 - Roma, riaffermerà i valori della Costituzione nata dalla Resistenza e rinnoverà il ricordo delle vittime dovute al nazifascismo.
anpi.roma@comune.roma.it