È di oggi la notizia che il Ministero della Salute, con quello dell'Agricoltura, ha presentato un disegno di legge sui cani pericolosi. Purtroppo dobbiamo constatare che il ddl non si discosta molto dalla recente ordinanza “Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani”: quello che ancora si vuole criminalizzare è la razza dell'animale. Nel nuovo testo continua infatti ad essere prevista una black list di razze pericolose.
Ci dispiace vedere come il Ministro della Salute non abbia tenuto minimamente in considerazione le proteste di molti parlamentari e associazioni che dopo l'uscita dell'ordinanza si sono mobilitati per protestare contro l'insensatezza di questo provvedimento. Un'interpellanza urgente, un'informativa urgente e successivamente anche una manifestazione davanti a Montecitorio non sono evidentemente servite a nulla. Stessa sorte per l'insolito appello del cantante Adriano Celentano che, con una lettera pubblicata sul Corriere della Sera sulla triste vicenda della piccola bambina uccisa dai suoi due cani di razza rottweiler, criticò l'ordinanza del ministro della salute Livia Turco dichiarando che non sono i cani ma i padroni ad essere aggressivi.
Quello che era previsto nell'ordinanza, ora è stato fissato in una legge che arriverà in Parlamento e che vedrà la nostra più agguerrita opposizione. Sono stati molti i parlamentari ad unirsi a noi all'uscita dell'ordinanza e siamo sicuri che li ritroveremo tutti in Aula per dare battaglia a questo provvedimento che continua a non voler vedere la realta' dei fatti: non esistono cani pericolosi perché appartenenti a questa o quell'altra razza, ma solo padroni pericolosi che addestrano i loro cani perché divengano pericolosi!
Onorevoli Donatella Poretti e Bruno Mellano
parlamentari radicali della Rosa nel Pugno