Venerdì , 01 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Vincenzo Donvito. Il populismo sanitario
31 Marzo 2020
 

Quasi una insurrezione invisibile? In una vita politica paralizzata dalla pandemia, con un Parlamento quasi abbandonato e un'opposizione in parte dedita a non aumentare le divisioni nel momento in cui il Governo e lo Stato conducono una lotta ardua e incerta contro il coronavirus, le proteste si rifugiano sui social network. Oltre a contributi intelligenti, critiche pertinenti, numerose richieste di solidarietà, una non marginale quantità di interventi aggressivi, offensivi e cospiratori si sta diffondendo alla velocità di un virus digitale. Un video che afferma che il Covid-19 è stato creato in laboratorio per scopi malvagi raccoglie milioni di visualizzazioni; così come hashtag di vario tipo che accusano “le élite" di aver consapevolmente fatto diffondere l’epidemia; il professore francese Didier Raoult, contro la sua volontà, diventa l’eroe massicciamente adorato di una controinformazione sommaria (cfr. La Stampa, 28/03/2020); i tweet vendicativi sostengono che la classe politica si protegge indebitamente con l’aiuto di trucchi scandalosi, ecc.

Un modo di interloquire becero con ragionamenti tra la fantasia e le credenze mistiche procede sui social, estendendo in ambito sanitario la ruvida e demagogica retorica che infesta la vita politica. La sofferenza delle persone viene presentata come il risultato di una cinica e irresponsabile scelta dei leader della politica. Al dilagare del virus che preoccupa i più e impegna allo stremo medici, infermieri e tutte le professioni sanitarie, farà seguito il dilagare del populismo? Non lo sappiamo, ma l'ipotesi non è improbabile.

Il paradosso del populismo si manifesta vividamente su scala internazionale: sono proprio i leader portati al potere dalla stessa rabbia popolare a guidare le politiche più discutibili.

Negli Usa, Donald Trump ha negato con determinazione, per un mese, la gravità della crisi. Prendendo atto che il suo Paese stava diventando uno dei più colpiti dal virus, ha fatto una retromarcia brutale, e sostenendo che le misure di contenimento sarebbero state rapidamente revocate e che l'economia americana sarebbe ripartita a Pasqua... quando i suoi stessi consiglieri prevedono una lotta molto più lunga. Trump ha subito proposto di isolare completamente lo Stato di New York dal resto del Paese prima di cambiare idea poche ore dopo. Di fronte alle prove e alle preoccupazioni diffuse, con un ritardo di un mese che costerà molte vite, ha deciso di adottare le misure di buonsenso adottate nella maggior parte degli atri Paesi. Tiene conferenze stampa quotidiane di autocompiacimento, congratulandosi con il suo pubblico televisivo come un produttore di reality show, oltre che autocompiacendosi mentre predice che alla fine ci saranno solo “100.000 morti” (sic), e questo – sostiene – dimostrerà l’efficacia delle sue decisioni.

In Gran Bretagna, l’uomo finalmente realizzato della Brexit, Boris Johnson, ha anche minimizzato la crisi e ha sostenuto che il virus avrebbe dovuto diffondersi per immunizzare la popolazione. Di fronte alle previsioni di intasamento totale del sistema sanitario britannico, e di fronte alla macabra conta dei morti che – secondo Johnson – ognuno avrebbe dovuto fare tra i propri cari... come Trump ha fatto un totale voltafaccia ed ha adottato il confino generale, così come poche settimane prima era accaduto nel resto d'Europa, mentre lui stesso è stato infettato dal virus.

In Brasile, Jair Bolsonaro continua a negare la gravità della pandemia e continua a stringere le mani nei suoi bagni di folla, sostenendo che non si deve paralizzare l'economia del suo Paese con misure precauzionali restrittive. Un miracolo salverà i brasiliani? Intanto intorno al presidente, tra gli esperti che lo consigliano, i dubbi sembra che guadagnino terreno.

In sostanza, il populismo denuncia i governi che stanno provando a combattere quasi razionalmente la pandemia, ma laddove il populismo è al potere, dimostra il caos dove i suoi istinti irrazionali lo trascinano. Nulla di sorprendente.

In Italia, dove i populisti al potere sono un po’ mitigati dalla presenza in coalizione di partiti non ufficialmente populisti, quelli all’opposizione (coi leader Matteo Salvini e Georgia Meloni), sono schizofrenici perché si lamentano per il tardivo e insufficiente intervento di quella Unione Europea che in ogni momento denunciano come inutile, ingombrante e da cui vorrebbero uscirne. Non solo, ma si arriva ad una paradosso come questo: il leader della Lega che, denunciando l’inutilità dell’apertura dei tabaccai come attività essenziali durante il confino, si lamenta del fatto che le chiese siano chiuse: “Vero che si può pregare in casa, ma una preghiera diretta può fare la differenza”… Lamento che ha una “logica” solo nell’intento di strumentalizzare la situazione a fini di consenso, accreditandosi più religioso della Chiesa cattolica che invece ha fatto proprio il confino imposto dal governo.

Sulla razionalità umana e sanitaria di questo lamento usiamo le parole di Bertrand Russell: “Nel Medioevo, allorché la pestilenza mieteva vittime, santi uomini riunivano la popolazione nelle chiese per pregare, cosicché l'infezione si diffondeva con straordinaria rapidità fra le masse dei supplicanti. Ecco un esempio di amore senza conoscenza”.

Ripetiamo: Nulla di sorprendente.

Teorizzato (e attualizzato) anche di recente da intellettuali come la politologa belga Chantal Mouffe,* il populismo consiste non nel cercare col contraddittorio del dibattito le migliori soluzioni per la società, ma nel designare un nemico comune alla società e di tracciare tra questo nemico e gli altri una linea di demarcazione che strutturi la vita politica. Questo nemico è incarnato da “quelli che dallalto...”, dalla loro arrogante conoscenza, dalla loro presunta competenza, sia eletti che medici o altri esercenti le professioni liberali. E quando questa odiata élite viene sostituita al potere dai rappresentanti del popolo arrabbiato, si continua a denunciarla come un'entità malvagia che ostacola sempre la volontà popolare. Quando l’ideologia invade la scena pubblica, i fatti perdono la loro importanza, la logica svanisce e prevalgono i discorsi e le teorie più contraddittorie con l’intento di stigmatizzare il nemico immaginario, con ogni mezzo, e col supporto dell’applauso del popolo arrabbiato.

 

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

 

 

* Professoressa di Teoria Politica all’Università di Westminster, Londra. Autrice assurta alle cronache soprattutto grazie al libro Per un populismo di sinistra (una presentazione su il manifesto, 13/11/2018).


Articoli correlati

  Rosella Reali. I nostri eroi quotidiani
  Vetrina/ Michele Tarabini. Respiro corto
  Coronavirus: predisponete un piano per proteggere le persone anziane più indigenti
  Carlo Forin. Cesserà il 31 marzo 2022 l’emergenza covid iniziata il 10 marzo 2020
  Vita da cani/ #PossoPor­ta­re­il­Ca­ne­Fuori
  Enrico Bernardini. Turismo in Italia: alcuni riflessioni a seguito dell’emergenza Covid-19
  Michele Tarabini. La rinascita interiore
  Carlo Forin. Primavera 2020
  “I sopravvisuti”
  Nel tempo angusto e oscuro del Coronavirus
  Laboratori virologici e ricerca nucleare: è necessario che operino alla luce del sole
  Mellana. In arrivo nuove mutazioni
  Maria Lanciotti. A tu per tu con il Covid-19
  Giuseppina Rando. Si riaprono i cancelli delle scuole, finalmente!
  Carlo Forin. Covid 19 virus intelligente
  Mellana. Un tampone fiscale
  «Gli uccelli» di Hitchcock, il progresso che implode e le logiche del virus
  Roberto Malini. Ansia da pandemia
  Mellana. Vignetta peripatetica
  Coronavirus oltre i numeri
  Mellana. Coprifuoco
  Emmanuela Bertucci. Vaccini e avvocati. I deboli pagano per il potere della lobby
  Carlo Forin. La strategia del boa
  Enrico Bernardini: Enoturismo. Esempi di buone pratiche ai tempi del coronavirus
  Michele Usuelli. Regione Lombardia: Consiglio in auto-quarantena
  Roberto Malini. Il coronavirus somiglia all’influenza di Hong Kong del 1968
  Mellana. Il monumento all’eroe sconosciuto
  Giuseppina Rando. Movide selvagge del “bel paese”
  Mellana. Tutto andrà benissimo
  Vita da cani/ Come comportarsi con i cani delle persone in quarantena
  Mellana. Quel che è fatto è reso
  Roberta De Horatis. Hic et nunc
  Giovanni Maria di Lieto. I tempi correnti, l’etica privata, l’etica pubblica
  Anna Lanzetta. Invito alla lettura
  Giulia Crivellini. Dividersi in tifoserie persino su un virus?
  Mellana. Tutti a sciare!
  Agustín. Le cose più importanti
  Michele Tarabini. Pandemia e Diritto: riflettere e vigilare
  Carlo Forin. Covid: autunno 2019-’23
  C. Ruscigno, G. Monti. Covid-19, una risposta europea
  Oltre le indicazioni
  Mellana. Stretti tra scienza a superstizione
  Vincenzo Donvito. Coronavirus/ Occhio al ‘giorno del vaccino’, quando ci sarà…
  Sandra Chistolini. Scuola con il “vademecum” senza “lockdown”
  Stati Uniti d'Europa. Coronavirus: prima gli italiani?
  Mellana. Un settore ancora trainante
  Mellana. La negatività che ci piace
  La maestra Mara e le sue storie per i bambini
  Michele Tarabini. Non raccontiamocela così tragica
  Michele Tarabini. Retoriche banalità
  Mellana. Una mano lava le altre
  Tonaca e mascherina. La CEI al tempo del Covid
  Giovanni Maria di Lieto. Quando la moralità professata diventa demagogia
  Almor e Mellana. L’invenzione della ruota
  Michele Tarabini. Vivere o tirare a campare?
  Carlo Forin. L’opportunità della cittadinanza unica
  Lombardia. Continua la quarantena del Consiglio Regionale
  Carlo Forin. Distanziamento
  Linda Pasta. Covid-19: “Mission possible: limitare il contagio”
  Agustín. Ponzio Pilato
  Mellana. Astrazeneca
  Michele Tarabini. L’ingiustizia è uguale per tutti
  Mellana. Lo sballo in maschera
  Sergio Caivano. Maledetto coronavirus covid 19
  Nicoletta Varani. Covid-19 in Africa: alcune con­si­de­ra­zio­ni geo­eco­no­mico-sociali. (II parte)
  Scescio. Ciao 2021
  Paola Mara De Maestri. Corona Virus
  Mellana. Altro che resurrezione...
  Giuseppina Rando. Si recita a soggetto…
  Paola Mara De Maestri. Le nuove generazioni oggi e domani
  Giuseppina Rando. Covid 19: “lectio magistralis”
  Carlo Forin. Farò il terzo vaccino
  Sandra Chistolini. Il Coronavirus visto dai bambini della scuola dell’infanzia all’aperto
  Linda Pasta. Inquinamento atmosferico e diffusione del virus
  Mellana. Ad ognuno come le pare
  Mellana. La vignetta della settimana fiacca
  Nicoletta Varani. Covid-19 in Africa: alcune considerazioni geo-sociali. (I parte)
  CIA Manzoni. La lezione si fa alla radio
  Giovanni Maria di Lieto. Obbligo vaccinale, prevalenza dell’interesse pubblico sulla libertà individuale
  Vetrina/ Michele Tarabini. In un incubo
  La scuola a prova di coronavirus
  Giuseppe Leocata. Oggi più vicini o più lontani rispetto a ieri? L’effetto del Covid.
  Sopra la maschera investo me stessa
  Maria Lanciotti. In quarantena con l’istrice
  Linda Pasta. La corrida del coronavirus
  Mellana. Diogene
  Guido Monti. “Per il diritto alla salute, nessun profitto sulla pandemia”
  La sanità divisa nell’Europa unita
  Mellana. Un vaccino very macho
  Renato Ciaponi. Un grazie sentito ai negozi di vicinato
  Ai medici e agli infermieri che curano l’umanità
  Vetrina/ Michele Tarabini. Il grande nemico
  Vetrina/ Pina Gennuso. Noi
  Carlo Forin. Primavera 2021
  Emmanuela Bertucci. Coronavirus: Quando il diritto alla salute diventa dovere di salute
  Carlo Forin. Seconda dose oggi a Vidor di Treviso
  Mellana. Tra anatre
  Mellana. Autodifesa pedagogica
  Carlo Forin. La vita è proprio bella!
  Claudio Mellana. Angela Davis, Donald Trump e Xi Jinping
  Carlo Forin. L’inferno dei viventi
  Andrea Ermano. Se voto “No” casca il mondo?
  Mellana. Trump!!!
  Malala a Trump: “Non voltare le spalle ai bambini indifesi”
  Mellana. Profeti di sventura
  Carlo Forin. La vita è bella!
  Carlo Forin. Prima vittoria della democrazia americana contro Donald Trump
  Alfonso Navarra. Usa: Della scelta di Trump e della lezione sempre attuale del Vietnam
  Mellana. Incubi 2020
  Michele Tarabini. La psicologia delle folle
  Vincenzo Donvito. Dal caso Usa/Trump in poi (e prima)
  Francesco Cecchini. Donald Trump President
  Vincenzo Donvito. Habemus Biden
  Carlo Forin. Prima che Trump vinca
  Stati Uniti d'Europa. La Scozia dopo la Brexit
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.5%
NO
 29.5%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy