Le due deputate Donatella Poretti (Rosa nel Pugno) e Grazia Francescato (Verdi) replicano all'articolo di Sebastiano Messina apparso oggi in seconda pagina su La Repubblica.
Le due sottoscritte onorevoli cinofile, dismessa un secondo la museruola, digrignano i denti per mettere sul "chi va la'à" (attenti ai cani! come recitano i cartelli) il giornalista disattento che ha probabilmente preso lucciole per lanterne.
Certo che la museruola (per i quattro zampe, si intende) è d'obbligo nei locali e sugli autobus: perfino noi animalisti, e non solo la Turco, disponiamo della dose minima consentita di buon senso. Dose di cui pare non disponesse chi ha deciso che, per il mero fatto di appartenere a una determinata razza, un animale può essere abbattuto.
Il punto cruciale è la cultura obsoleta che sottende l'ordinanza (di cui comunque apprezziamo i punti positivi) ovvero la brutta abitudine di penalizzare gli animali per le colpe dei padroni. Animali malati d'uomo che pagano per le patologie dei proprietari.
Stiamo per l'appunto stilando un elenco delle "razze pericolose" di padroni, i veri responsabili degli incidenti della sua lista lunga 6 pagine. La nostra sarà lunga 60.
Una zampata amichevole,
Donatella Poretti
Grazia Francescato