Stanca l’idea della guerra.
Di ogni guerra.
Stancano le immagini di rifugiati
che scappano dalla guerra.
La guerra
vissuta e raccontata dai nostri genitori
dai nostri nonni.
Nella nostra infanzia la guerra era una storia.
Nella nostra gioventù era il male
contro cui protestavamo.
Poi la guerra è diventata un'abitudine
una sconfitta.
Poi
una stanchezza.
Vivemmo noi una guerra
fredda
nella paura di missili puntati l’un contro l’altro.
Vivemmo anche violenze politiche
fisiche e psicologiche
violenze d’informazione taciuta
d’informazione bugiarda.
Guerre e violenze
come un male incurabile.
Che gran sconfitta è la guerra!
Che stanchezza!
Emmanuel Attard-Cassar
(dalla “Bottega letteraria” n. 69 – 'l Gazetin, aprile 2015)