Sabato 4 novembre
Le montagne divertenti
sono ad ALBOSAGGIA!
Beno vi presenta il suo libro
Biblioteca comunale – Via Coltra, 43 – ore 17:00
Itinerario
Il gruppo del Suretta rappresenta l'estrema propaggine occidentale delle Alpi Retiche. Questa lunga catena arcuata, linea di confine fra i territori italiano e svizzero, prende il nome dalla sua cima più elevata: il Pizzo Suretta (m 3027), detta anche Punta Nera per il colore delle rocce sommitali. Dal Passo dello Spluga, percorrendo la cresta in direzione E si incontrano le Cime Cadenti (m 3015) e il Pizzo Suretta (m 3027), quindi in direzione SE la Punta Rossa (m 3015), la Punta Adami (m 2968) e la Punta Scaramellini (m 2916).
Risalendo la SS 36 in direzione del passo, si raggiunge il Lago di Monte Spluga, da molti oramai chiamato Lago dello Spluga, sebbene questa denominazione generi omonimia con il laghetto a cui culmina la valle di Cevo. Dopo aver costeggiato il primo tratto del lago, si abbandona la strada principale per la rotabile sterrata che si diparte sulla dx. Si lascia l'automobile nei pressi del torrente.
Camminiamo a ritroso lungo la strada sterrata appena percorsa fino a raggiungere il segnavia del sentiero C13 per il lago Nero (m 2350). Lo prendiamo e ci alziamo di quota spostandoci a sx in direzione N.
Una via alternativa, che permette di risparmiare la lunga trasferta pianeggiate, è il sentiero C14 che risale alla destra orografica il torrente, alimentato dal ghiacciaio di Suretta e che sfocia a metà della sponda settentrionale del Lago di Monte Spluga. Dopo circa 300 m, si svolta a dx e si guada il ruscello. Si risalgono pascoli e macereti verso S fino a ricongiungersi con il sentiero C13. Così facendo si è, in poco meno di 1 ora, al lago Nero (m 2350, ore 1:15).
Lungo l'ultima parte del tragitto, quella comune alle due vie descritte, incontriamo un casottello abbandonato e fatiscente, e un piccolo portale, accesso alla galleria d'ispezione delle tubazioni che convogliano le acque del Lago Nero nel Lago di Monte Spluga.
Siamo al Lago Nero, oggi particolarmente in secca. Avranno aperto il tappo...
Il sentiero costeggia il bacino sulla sponda N per un breve tratto e poi comincia una ripida ascesa verso il passo di Lago Nero (m 2595, ore 0:50) finestra che mette in comunicazione la Valle Spluga con la Valle Ursaregls e si presta come punto di vedetta, oltre che sulle valli sottoposte, sul centro abitato di Madesimo, sul Tambò, sulla Cima di Val Loga, sul Ferrè e sulla Cima dei Piani.
Scendiamo per pietraie nel territorio svizzero (N), abbassandoci fino al lago Ghiacciato (m 2508). Lo costeggiamo da O per un breve tratto, poi ci si alziamo verso NO. Superata una breve fascia rocciosa ferrata, di nuovo ganda. Ci abbassiamo di qualche metro, quindi risaliamo la valletta che culmina al passo di Suretta (m 2580, ore 0:40).
Siamo di nuovo in Italia, e più in alto, sul ciglio della morena del ghiacciaio del Suretta, scorgiamo il bivacco Suretta (m 2748). Abbandoniamo il sentiero svoltando a dx. Risaliamo il vallone incassato fra la Punta Ursaregls e la cresta SO dell'Adami. Sotto il morenico si nasconde ciò che rimane del ghiacciaio Orsaregls, in fase di forte regresso dall'alluvione dell'87. Per valutare l'entità della contrazione è sufficiente pensare che nel 1931 il ghiacciaio occupava una superficie di 15 ettari, 9-10 ettari all'inizio degli anni '90, mentre ora, a spanne, ritengo che la superficie scoperta non raggiunga neppure i 5 ettari.
Nell'anfiteatro conclusivo, dove il vallone piega a N, la vedretta torna scoperta e mostra qualche crepaccia. La copertura glaciale s'esaurisce all'ultimo cambio di pendenza.
Risaliamo tutta la rampa fra la Punta Scaramellini e la Punta Adami, oramai ridotta a una scivolosissima ganda. Nevica a dirotto, così scegliamo, per prudenza, di tenerci a ridosso delle rocce a dx. Guadagnamo la sella fra le due cime, quindi, un breve tratto di cresta ci regala la croce di vetta della Punta Adami (m 2968, ore 1:20), intitolata a Paolo Adami che, come riporta una targhetta commemorativa, fu ucciso da una frana nei pressi della vetta. Era il 20 Agosto 1909.